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Caldaie e scaldabagno a gas sono gli oggetti più utilizzati per il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria. Entrambi, bruciando il combustibile, producono dei gas di scarico che devono essere espulsi mediante degli appositi tubi.
Le caldaie e gli scaldabagno a camera aperta sono quasi sempre a tiraggio naturale, le caldaie a condensazione e gli scaldabagno a camera stagna sono tutti a tiraggio forzato.
Il tipo di scarico da utilizzare è strettamente dipendente da alcuni fattori tecnici legati alla tipologia di caldaia o scaldabagno ed anche alle normative, che possono variare per Regione, Provincia e Comune, o persino da un condominio all’altro.
A volte è possibile realizzare uno scarico fumi caldaia o uno scarico fumi scaldabagno a gas indipendenti; altre volte è necessario raccordarsi ad una colonna fumaria condominiale. Questo fattore può influire sul tipo di caldaia e di scaldabagno da acquistare, perché non è possibile raccordare lo scarico di una caldaia o di uno scaldabagno a tiraggio forzato in una colonna condominiale dove sono collegate altre caldaie e scaldini a tiraggio naturale, e viceversa.
Nelle caldaie e scaldabagno a camera aperta e “tiraggio naturale”, i gas di scarico tendono a salire perché sono caldi ma raffreddandosi si fermano, per cui non è possibile realizzare colonne fumarie molto lunghe. Questi tipi di scarico fumi possono essere composti sia da elementi diritti che da elementi curvi, terminano comunque con un elemento a forma di fungo che consente l’uscita dei gas di scarico pur impedendo l’entrata di pioggia e corpi estranei. Nella maggior parte dei casi, sulla caldaia o sullo scaldabagno si installa solo questo elemento terminale – che viene detto “esalatore” – per cui l’espulsione dei gas di scarico risulta particolarmente rapida ed efficace; il vento forte può, comunque, creare dei ritorni di fumo che possono mandare in blocco la caldaia o lo scaldabagno, quindi per la realizzazione di questo tipo di scarico esistono dei limiti dettati dalla conformazione del sito di installazione.
Le caldaie a condensazione e gli scaldabagno a camera stagna possiedono invece una ventola che spinge forte i gas di scarico, per cui è possibile realizzare tragitti più lunghi. Questi articoli possono essere completati quindi con un kit coassiale più o meno lungo, che è costituito da due tubi di diametro molto diverso posizionati l’uno dentro l’altro: attraverso il primo viene effettuato il prelievo dell’aria ed attraverso il secondo viene effettuato lo scarico del fumo.
Dove possibile, questo sistema viene utilizzato per convogliare gli scarichi sulla facciata dell’abitazione; se questo non è possibile, è necessario canalizzare lo scarico dei gas combusti in una colonna condominiale oppure arrivare fino al tetto. In questi casi si installa uno sdoppiatore, che separa l’aspirazione dell’aria e lo scarico dei fumi e permette di risolvere quasi tutte le “installazioni difficili”.
Bisogna sempre prestare attenzione ad acquistare gli articoli idonei a realizzare lo scarico fumi caldaia a condensazione o lo scarico fumi dello scaldabagno a camera stagna. E’ bene tenere presente anche che le caldaie a condensazione espellono i fumi a bassa temperatura, per cui il tubo scarico fumi per caldaie a condensazione ed i raccordi possono essere realizzati in pvc; gli scaldabagno, invece, espellono i fumi ad altissima temperatura, per cui il tubo scarico fumi scaldabagno deve essere realizzato in metallo.
Ad eccezione dei casi in cui la scelta del tipo di scarico da realizzare è palese, il nostro consiglio è sempre quello di contattare un tecnico del posto che, mediante un sopralluogo, possa valutare la scelta più opportuna tenendo conto delle caratteristiche del sito di installazione e delle normative da rispettare.
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