Il bonus caldaia 2026 è un tema molto ricercato online, ma anche uno dei più fraintesi. A partire dal 1° gennaio 2025, infatti, le caldaie tradizionali e a condensazione non rientrano più tra gli interventi incentivabili con le detrazioni fiscali statali. Questo non significa però che non esistano soluzioni alternative per sostituire la caldaia beneficiando di agevolazioni economiche.
In questa guida aggiornata facciamo chiarezza su cosa si intende oggi per bonus caldaia 2026, quali interventi non sono più detraibili e quali invece restano incentivabili, aiutandoti a orientarti nella scelta della soluzione più adatta alle tue esigenze.
Cos’è il Bonus Caldaie e chi può beneficiarne
Quando si parla di bonus caldaia 2026, spesso si fa riferimento in modo improprio agli incentivi statali per la sostituzione degli impianti di riscaldamento. È però fondamentale chiarire un punto centrale: dal 1° gennaio 2025 le caldaie alimentate a gas, comprese quelle a condensazione, non rientrano più tra gli interventi incentivabili tramite detrazioni fiscali.
Questa esclusione nasce dall’allineamento dell’Italia alle direttive europee sulla transizione energetica, che mirano a ridurre progressivamente l’uso dei combustibili fossili negli edifici residenziali.
Nel 2026, quindi, non esiste un vero e proprio bonus dedicato alle caldaie tradizionali. Possono invece accedere agli incentivi i proprietari di immobili, i condomìni e i titolari di altri diritti reali sull’immobile solo se l’intervento riguarda sistemi di riscaldamento alternativi e più sostenibili, come pompe di calore, sistemi ibridi o caldaie a biomassa.
Requisiti tecnici: efficienza e classe energetica
Gli incentivi legati al cosiddetto bonus caldaia 2026 sono oggi fortemente orientati al miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici e alla riduzione delle emissioni. Non è più sufficiente installare un generatore performante: oggi l’impianto deve contribuire in modo concreto alla riduzione delle emissioni di CO₂ e al miglioramento della classe energetica dell’edificio.
I requisiti tecnici richiesti dalle normative attuali prevedono che l’impianto utilizzi, in tutto o in parte, fonti rinnovabili, garantisca un’elevata efficienza energetica stagionale e sia correttamente dimensionato rispetto all’immobile.
Le caldaie a gas, anche se in classe A o A+, non rispettano più questi criteri perché alimentate esclusivamente da combustibili fossili. Per questo motivo non possono accedere né all’Ecobonus né al Bonus Casa, indipendentemente dal livello di efficienza dichiarato dal produttore.
Tipologie di detrazione e percentuali
Nel 2026 non è prevista alcuna detrazione fiscale per l’acquisto o la sostituzione di una caldaia a gas. Restano però attivi diversi strumenti di incentivazione per chi sceglie soluzioni alternative.
L’Ecobonus consente una detrazione fiscale del 50% per interventi di riqualificazione energetica che prevedono l’installazione di pompe di calore, sistemi ibridi (pompa di calore + caldaia) e caldaie a biomassa ad alta efficienza. La detrazione viene ripartita in 10 quote annuali di pari importo.
Il Bonus Casa, o bonus ristrutturazioni, resta attivo con una detrazione del 50% su un tetto massimo di spesa di 96.000 euro per unità immobiliare, sempre suddivisa in 10 anni. Questo incentivo è applicabile solo se l’intervento rientra in una manutenzione straordinaria o in un progetto edilizio più ampio e riguarda sistemi di riscaldamento ammessi, come pompe di calore o impianti ibridi. Anche in questo caso, le caldaie a gas sono escluse.
Accanto alle detrazioni fiscali, rimane particolarmente interessante il Conto Termico, che non funziona come detrazione ma come incentivo diretto erogato dal GSE.
Procedure per la richiesta del Bonus Caldaie 2026
Dal momento che il bonus caldaia 2026 non è più applicabile alle caldaie a gas, le procedure di accesso agli incentivi riguardano esclusivamente le tecnologie alternative.
Per Ecobonus e Bonus Casa, è necessario effettuare pagamenti tracciabili, conservare tutta la documentazione tecnica e inviare la pratica all’ENEA entro 90 giorni dalla fine dei lavori. La detrazione viene poi recuperata tramite dichiarazione dei redditi.
Il Conto Termico, invece, prevede una procedura completamente diversa. La richiesta viene presentata sul portale del GSE entro 60 giorni dalla conclusione dell’intervento e l’incentivo viene erogato direttamente sul conto corrente, in un’unica soluzione o in più rate annuali, a seconda dell’importo.
Gli interventi ammessi al Conto Termico includono:
- sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con pompe di calore
- sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con sistemi ibridi
- sostituzione di vecchi generatori con caldaie a biomassa
- installazione di scaldacqua a pompa di calore
- sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con condizionatori ad alta efficienza
- installazione di pannelli solari
Perché scegliere una caldaia a condensazione oggi
Anche se non più incentivabile, la caldaia a condensazione resta una soluzione valida in specifici contesti:
- sostituzioni urgenti
- abitazioni non predisposte per pompe di calore
- budget contenuti
Rispetto alle vecchie caldaie tradizionali, garantisce:
- maggiore efficienza
- minori consumi
- riduzione delle emissioni
Tuttavia, è importante essere consapevoli che l’investimento non beneficia di alcun bonus fiscale e che, nel medio-lungo periodo, le normative potrebbero diventare ancora più restrittive.
Come orientarsi nella scelta della detrazione e del prodotto
Se stai valutando il bonus caldaia 2026, la domanda giusta non è più “quale caldaia scegliere”, ma quale sistema di riscaldamento conviene installare oggi.
Le alternative incentivabili:
- Pompe di calore aria-acqua: ideali per abitazioni ben isolate, consentono di abbattere i consumi e accedere a incentivi elevati;
- Sistemi ibridi: soluzione di compromesso, combinano una pompa di calore con una caldaia, riducendo l’uso del gas;
- Caldaie a biomassa: utilizzano pellet, legna o altro combustibile naturale, particolarmente vantaggiose in zone non metanizzate;
- Condizionatori con pompa di calore aria-aria: oggi i condizionatori a pompa di calore non sono più visti soltanto come strumenti per il fresco estivo, ma come veri e propri generatori di calore efficienti e sostenibili. La tecnologia a pompa di calore contribuisce a ridurre le emissioni di CO₂ rispetto ai sistemi a combustione fossile, aiutando le famiglie e le aziende a contenere i costi e l’impatto ambientale, pur mantenendo comfort e prestazioni elevate.
Il consiglio pratico
La scelta migliore dipende da:
- zona climatica
- isolamento dell’edificio
- impianto esistente
- budget disponibile
Affidarsi a un consulente esperto come Climamarket è fondamentale per massimizzare il risparmio e scegliere una soluzione davvero adatta.
L’unica alternativa valida al bonus caldaia
Se oggi stai pensando di sostituire la tua caldaia, la vera domanda non è più “che incentivo posso usare”, ma quale impianto conviene installare per risparmiare davvero, oggi e negli anni a venire. La risposta è chiara: il sistema ibrido è l’evoluzione naturale della caldaia ed è, a tutti gli effetti, l’unica alternativa concreta e incentivabile al bonus caldaia. Non è un compromesso, ma una soluzione tecnologicamente superiore, progettata per rispondere alle nuove normative e alle reali esigenze di comfort domestico.
Il sistema ibrido integra in un unico impianto pompa di calore e caldaia, gestite da un’intelligenza elettronica che sceglie in automatico la fonte energetica più efficiente in base alle condizioni climatiche e ai consumi. Il risultato è un sistema completo che garantisce riscaldamento invernale, raffrescamento estivo e produzione di acqua calda sanitaria (ACS), riducendo drasticamente l’uso del gas e ottimizzando i costi in bolletta. La pompa di calore lavora per la maggior parte dell’anno sfruttando energia rinnovabile, mentre la caldaia interviene solo quando serve, assicurando continuità e prestazioni elevate anche nelle giornate più fredde.
Per questo Climamarket ha scelto il sistema ibrido Ferroli, una delle soluzioni più affidabili e performanti sul mercato, proponendolo con un servizio di installazione chiavi in mano che consente di accedere alle detrazioni fiscali previste. Ma la vera svolta è la sostituzione con Sconto Termico 3.0, la formula più conveniente in assoluto: sconto immediato in fattura fino al 65% e installazione completa inclusa, senza attese e senza complicazioni burocratiche. È il modo più semplice e vantaggioso per dire addio alla vecchia caldaia e passare a un impianto pensato per il futuro.
Per scoprire tutti i vantaggi del servizio e capire perché il sistema ibrido è oggi la scelta migliore, visita la pagina dedicata su Climamarket.
Domande frequenti sul bonus caldaia 2026
Esiste un bonus caldaia 2026 per le caldaie a gas?
No. Dal 1° gennaio 2025 le caldaie a gas, incluse quelle a condensazione, non rientrano più tra gli interventi incentivabili. Non è quindi possibile accedere né all’Ecobonus né al Bonus Casa per questo tipo di impianti.
Posso detrarre una caldaia se fa parte di una ristrutturazione?
Anche all’interno di una ristrutturazione edilizia, la caldaia a gas non è più detraibile. L’incentivo è riconosciuto solo se l’intervento riguarda sistemi basati su fonti rinnovabili o ad alta efficienza ambientale.
Qual è l’alternativa più conveniente alla caldaia tradizionale?
Dipende dalle caratteristiche dell’immobile. In abitazioni ben isolate, la pompa di calore è spesso la soluzione più efficiente e incentivata. In altri casi, il sistema ibrido rappresenta un buon compromesso tra prestazioni, costi e continuità di utilizzo.
Meglio detrazione fiscale o Conto Termico?
Il Conto Termico è particolarmente vantaggioso per chi desidera un rimborso rapido, senza attendere i 10 anni delle detrazioni fiscali. La scelta va valutata caso per caso.
Tuttavia, per Climamarket la soluzione migliore per sostituire la tua vecchia caldaia è la formula sostituzione + installazione con Sconto Termico 3.0. Visita la pagina dedicata al sistema ibrido Ferroli oppure vai su Climamarket.it e valuta, consultando il nostro ampio catalogo, la soluzione più adatta alle tue esigenze.
Come scegliere oggi la soluzione giusta per il riscaldamento
Alla luce delle nuove regole sul bonus caldaia 2026, scegliere oggi un impianto di riscaldamento significa guardare non solo al costo iniziale, ma anche alla sostenibilità futura, ai consumi e alla possibilità di accedere agli incentivi.
Su Climamarket puoi contare su una consulenza specializzata per individuare la soluzione più adatta al tuo immobile, valutare se conviene una pompa di calore, un sistema ibrido o una caldaia a biomassa, e capire quale incentivo – Ecobonus, Bonus Casa o Conto Termico – è davvero più conveniente nel tuo caso.
Affidarsi a un partner esperto significa evitare errori, rispettare le normative e investire in un impianto efficiente, conforme e pronto per il futuro.
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