Conto termico 3.0: tutte le novità 2025

Conto termico 3.0: tutte le novità 2025
29/09/25

Il 26 settembre 2025 è statao pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto Conto Termico 3.0 che sostituisce di fatto il vecchio Conto Termico 2.0, un meccanismo di incentivi a fondo perduto erogati dal GSE che supporta interventi di efficienza energetica e installazione di impianti termici rinnovabili in edifici, pubblici e privati e per il quale il MInistero dell'ambinete ha messo a disposizione 900 milioni di euro l'anno di cui:

  • 400 milioni per le Pubbliche Amministrazioni
  • 500 milioni per privati e imprese.

Vediamo in dettaglio cosa cambia e i requisiti per ottenere il Conto Termico 3.0 2025.

 

Che cos'è il Conto Termico?

Il Conto Termico è un incentivo statale, gestito dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici), che sostiene economicamente interventi per migliorare l’efficienza energetica degli edifici e per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili.

A differenza di detrazioni fiscali come Ecobonus o Superbonus, il Conto Termico non si recupera con sconti in dichiarazione dei redditi: si tratta di un rimborso diretto a fondo perduto, erogato sul conto corrente del beneficiario.

 

Quando esce il Conto Termico 3.0

Il decreto, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 26 settembre, entrerà in vigore dopo 90 giorni, quindi verso la fine del 2025. Entro 60 giorni dall’entrata in vigore, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica approverà – su proposta del GSE (Gestore dei Servizi Energetici) – le regole operative per accedere agli incentivi previsti dal decreto. In altre parole, la piena operatività del provvedimento è attesa per febbraio 2026.

 

Come funziona il Conto Termico 3.0

Il Conto Termico 3.0 prevede incentivi differenziati a seconda del tipo di soggetto che realizza gli interventi. Vediamoli in dettaglio.

 

Privati: abitazioni residenziali

Per persone fisiche e condomìni che intervengono su edifici residenziali, il Conto Termico finanzia interventi di riqualificazione energetica, ovvero:

La domanda va presentata entro 90 giorni dalla fine lavori e può coprire fino al 65% della spesa.
Se l’incentivo è inferiore a 15.000 euro (5.000 euro per il vecchio Conto termico 2.0), il rimborso arriva in un’unica rata; altrimenti è erogato in rate annuali per 2-5 anni.

 

Amministrazioni pubbliche ed Enti del Terzo Settore

Possono accedere al meccanismo amministrazioni dello Stato, enti pubblici, società in house, ex IACP, cooperative di abitanti iscritte all’albo e, con la nuova versione del decreto, anche ONLUS e Associazioni di Promozione Sociale iscritte al RUNTS.
Per questi soggetti, gli incentivi coprono:

  • interventi di efficienza energetica (isolamento termico, sostituzione infissi, illuminazione efficiente, domotica, fotovoltaico con pompa di calore, colonnine di ricarica );

  • interventi per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili (pompe di calore, caldaie a biomassa, solare termico );

  • le spese per diagnosi energetiche e APE.

La modalità di accesso può avvenire direttamente a fine lavori oppure tramite prenotazione, con possibilità di acconto all’avvio.
Gli incentivi rimborsano fino al 65% della spesa ammissibile e arrivano al 100% per gli edifici pubblici nei piccoli comuni (fino a 15.000 abitanti) o per le spese di diagnosi energetica e APE.
Il rimborso può avvenire in un’unica rata oppure in più fasi (acconto, tranche intermedia e saldo), con durata variabile da 2 a 5 anni.

 

Privati e imprese: edifici non residenziali (settore terziario)

Nel caso di uffici, negozi, capannoni e immobili con destinazioni d’uso non abitative, gli interventi ammessi comprendono sia quelli di efficienza energetica che quelli di produzione.

  • Per le persone fisiche valgono le stesse condizioni previste per le abitazioni.
  • Per le imprese, invece, si applicano regole specifiche: la richiesta deve essere fatta obbligatoriamente prima dell’avvio dei lavori, e la percentuale di contributo varia dal 25% al 45%, con maggiorazioni per PMI o zone svantaggiate, sempre nel rispetto dei limiti sugli aiuti di Stato. Anche in questo caso i tempi di rimborso seguono le stesse modalità: unica rata sotto i 15.000 euro o rate annuali in più anni.


Come richiedere il Conto Termico 3.0

Per richiedere l'incentivo di conto termico 3.0 sarà necessario attendere la fine del 2025.

Nel frattempo resta in vigore il Conto termico 2.0 di cui puoi è possibile usfurire per i lavori di eficienza energetica in sotituizione a vecchi generatori, in modo autonomo tramite la richiesta sul portale GSE oppure con l'aiuto di Climamarket.

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