Ultimo aggiornamento il 22/12/2025
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Il 19 dicembre 2025, il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica ha approvato le Regole Applicative del Conto Termico 3.0, relative al Decreto Ministeriale del 7 agosto 2025.
Con l’entrata in vigore del nuovo decreto, il Conto Termico compie un salto di qualità: più risorse, più tecnologie ammesse, incentivi più alti e tempi di rimborso nettamente più rapidi. Per chi sta valutando come investire il proprio denaro in un impianto di climatizzazione, riscaldamento o produzione di acqua calda sanitaria, il Conto Termico 3.0 diventa oggi una delle soluzioni più interessanti sul mercato.
Vediamo in dettaglio cosa cambia e i requisiti per ottenere il Conto Termico 3.0.
Che cos'è il Conto Termico 3.0?
Il Conto Termico 3.0 è un incentivo statale, gestito dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici), che sostiene economicamente interventi per migliorare l’efficienza energetica degli edifici e per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili.
A differenza di detrazioni fiscali come Bonus Casa ed Ecobonus, il Conto Termico non si recupera con sconti in dichiarazione dei redditi: si tratta di un rimborso diretto a fondo perduto, erogato sul conto corrente del beneficiario o scontato in fattura grazie alla Delega all'incasso che permette all'impresa installatrice di riscuotere direttamente dal GSE l'incentivo spettante al cliente e decurtare l'incentivo direttamente dalla fattura, favorendo un risparmio immediato per il cliente.
Le risorse disponibili sono significative: 900 milioni di euro ogni anno.
- 500 milioni di euro ai privati, di cui 150 milioni destinati alle Imprese;
- 400 milioni di euro alle Pubbliche Amministrazioni, di cui 20 milioni destinati alle Diagnosi Energetiche.
Conto Termico 3.0 e Conto Termico 2.0: cosa cambia davvero
Il passaggio dal Conto Termico 2.0 al 3.0 non è una semplice revisione normativa, ma una vera evoluzione dello strumento. Il nuovo schema nasce per essere più coerente con gli obiettivi europei di decarbonizzazione e per premiare le tecnologie più efficienti e sostenibili.
La differenza più evidente riguarda l’importo degli incentivi, che in molti casi risultano superiori del 120%, 150% e fino a quasi il 200% rispetto al CT 2.0, soprattutto per le pompe di calore aria-acqua e per i sistemi a basso GWP (Potenziale di Riscaldamento Globale).
Un altro cambio di paradigma riguarda i criteri di valutazione delle prestazioni: il Conto Termico 3.0 abbandona il solo COP (Coefficiente di Prestazione: misura l’efficienza in condizioni di laboratorio, a una temperatura specifica) e introduce lo SCOP (coefficiente di prestazione stagionale) come parametro centrale, più aderente al funzionamento reale degli impianti nel corso dell’anno. Questo consente di valorizzare maggiormente i prodotti di qualità a partire dalla classe di efficienza energetica A, e di penalizzare soluzioni meno efficienti.
Uno dei temi più importanti del Conto Termico 3.0 è la fase di transizione tra le vecchie e le nuove regole. Questa disciplina serve a evitare interruzioni e incertezze nel passaggio dal decreto del 16 febbraio 2016 alla nuova normativa, garantendo continuità agli incentivi.
Per gli interventi che rientrano nel Conto Termico 2.0 e che vengono conclusi entro il 25 dicembre 2025, resta l’obbligo di inviare la domanda di incentivo al GSE entro 60 giorni dalla fine dei lavori. Rispettare questa scadenza è fondamentale: un ritardo o una documentazione incompleta può comportare la perdita del contributo.
Gli interventi ammessi: efficienza energetica e fonti rinnovabili
Il Conto Termico 3.0 si articola in due grandi famiglie di intervento.
La prima riguarda l’incremento dell’efficienza energetica degli edifici, includendo opere come: isolamento termico, sostituzione di serramenti, schermature solari, sistemi di gestione e controllo degli impianti, fino alla trasformazione degli edifici in NZEB, cioè a energia quasi zero.
La seconda categoria, quella più rilevante per il settore HVAC, riguarda la produzione di energia termica da fonti rinnovabili. Qui rientrano le tecnologie che oggi rappresentano il cuore della transizione energetica domestica e commerciale: pompe di calore, sistemi ibridi, generatori a biomassa, scaldacqua in pompa di calore, solare termico e teleriscaldamento efficiente.
Interventi per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili
Gli interventi per i quali è possibile accedere all’incentivo Conto Termico 3.0, e che rientrano tra le soluzioni e i servizi proposti da Climamarket, comprendono:
- sostituzione di impianti di climatizzazione invernale (caldaie, condizionatori e pompe di calore) con pompe di calore, condizionatori e sistemi ibridi factory made (assemblati in fabbrica)
- sostituzione di impianti alimentati a biomassa con generatori a biomassa (stufe, termocamini, caldaie a biomassa) o sistemi ibridi factory made (assemblati in fabbrica)
- nuova installazione di impianti solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria;
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sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore;
- nuova installazione di impianti solari fotovoltaici e relativi sistemi di accumulo in concomitanza alla sostituzione del vecchio impianto di climatizzazione invernale con un nuovo impianto a pompa di calore elettrica.
NB: il nuovo generatore deve essere di potenza inferiore, equivalente o maggiore massimo del 10% rispetto al generatore da sostituire.
Come funziona il Conto Termico 3.0
L'incentivo varia in base alla zona climatica dell'immobile. L’Italia è suddivisa in sei fasce climatiche, identificate con le lettere da A a F, in base al numero di gradi-giorno, cioè alla severità del clima invernale.
In modo semplificato:
· Zona A e B → clima più mite (Sud, coste, isole)
· Zona C e D → clima intermedio
· Zona E e F → clima più rigido (Nord, zone montane)
Più il clima è freddo, maggiore è l’incentivo riconosciuto, perché il risparmio energetico ottenibile con una pompa di calore è più elevato. Questo significa che lo stesso condizionatore può ricevere incentivi molto diversi a seconda di dove viene installato.
La domanda va presentata entro 90 giorni dalla fine lavori e può coprire fino al 65% della spesa. Se l’incentivo è inferiore a 15.000 euro (5.000 euro per il vecchio Conto termico 2.0), il rimborso arriva in un’unica rata; altrimenti è erogato in rate annuali per 2-5 anni.
Chi può accedere al nuovo conto termico
Possono accedere agli incentivi del Conto Termico i soggetti che hanno la disponibilità dell’edificio o dell’unità immobiliare su cui viene realizzato l’intervento, in qualità di proprietari o di titolari di un diritto di utilizzo (ad esempio affitto o comodato).
I soggetti ammessi agli incentivi sono:
- Soggetti privati
- Pubbliche Amministrazioni
- Enti del Terzo Settore (ETS) iscritti al RUNTS
Come richiedere il Conto Termico 3.0 su Climamarket
Su Climamarket puoi già usufruire del Nuovo Conto Termico in modo semplice e senza complicazioni. Per ottenere un incentivo fino al 65% della spesa, ti basta scegliere uno dei prodotti incentivati e aggiungere la pratica di Conto Termico al carrello.
Alla gestione della burocrazia e all’invio della domanda al GSE pensiamo noi: dovrai solo fornirci i dati richiesti. Una volta concluso l’intervento, il rimborso verrà accreditato direttamente sul tuo conto corrente entro circa 60 giorni dall’invio della domanda.
Se invece preferisci ottenere l’incentivo subito, con lo sconto applicato direttamente in fattura, puoi scegliere il nostro servizio chiavi in mano con sconto termico. In questo caso acquisti prodotto e installazione con l’incentivo già scalato dal prezzo finale, grazie alla delega all’incasso, senza attese e senza pensieri.
Delega all'incasso e Sconto Termico
Come già anticipato precedentemente, è possibile usfuruire del Conto termico 3.0 anche con uno sconto diretto in fattura grazie alla delega all'incasso.
La delega all’incasso è un’autorizzazione con cui il beneficiario del Conto Termico permette all’azienda che realizza l’intervento o un intermediario di incassare direttamente l’incentivo erogato dal GSE. In pratica, il contributo non viene versato al cliente finale, ma al soggetto delegato.
Come ottenere lo Sconto Termico
La delega all’incasso serve a ridurre l’anticipo di spesa per il cliente e semplificare la gestione economica dell’intervento oltre che a facilitare le soluzioni chiavi in mano, dove l’incentivo viene scalato dal costo totale.
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Il cliente affida l’intervento a un fornitore (Climamarket).
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Viene firmata la delega all’incasso.
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La pratica del Conto Termico viene presentata al GSE.
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Una volta approvata, il GSE versa l’incentivo direttamente al soggetto delegato.
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Il cliente paga solo la parte di spesa non coperta dall’incentivo, e ottine e quest'ultimo scontato direttamente in fattura.
La delega all’incasso rende il Conto Termico ancora più vantaggioso perché permette di ottenere subito il beneficio dell’incentivo con uno sconto diretto in fattura senza dover attendere il rimborso dal GSE. In questo modo il cliente anticipa meno spesa e non deve preoccuparsi dei tempi di erogazione. Inoltre, semplifica l’intero processo, rendendo il Conto Termico particolarmente adatto ai servizi chiavi in mano (prodotto + installazione), dove tutto viene gestito in modo rapido e senza complicazioni.
Climamarket offre già da tempo il servizio di Chiavi in mano con Sconto termico.
Come funziona lo sconto termico su Climamarket.it
Puoi vedere in anteprima quale sarà l'incentivo per il tuo acquisto. Basterà accedere alla pagina di prodotto; all’interno della scheda troverai un pulsante dedicato:
“Calcola incentivo Conto Termico”. Cliccando sul pulsante, si aprirà un pop-up di simulazione.
A questo punto è sufficiente inserire CAP e città dell’immobile. Il sistema individuerà automaticamente la fascia climatica di riferimento e calcolerà l’importo dell’incentivo Conto Termico spettante, in base alla zona climatica e alle caratteristiche del prodotto.
In alternativa, o in aggiunta alla simulazione, è possibile scegliere il servizio “Installazione con Sconto Termico” direttamente dalla pagina prodotto.
Seguendo pochi e semplici passaggi guidati, puoi configurare la soluzione chiavi in mano prodotto+installazione con incentivo di conto termico scontato sull'ordine.
Nessun calcolo complesso, nessuna competenza tecnica richiesta: il risultato è immediato e trasparente.
Esempio calcolo Conto Termico 3.0
| Tipo intervento | Costo totale | % Incentivo Fascia D | Rimborso CT 3.0 | Spesa effettiva |
|---|---|---|---|---|
| Condizionatore 9000 BTU+ installazione | €956,66 | 41% | €394,62 | €562,04 |
| Condizionatore dual 9000 +12000 BTU + installazione | €1.751,76 | 32% | €545,96 | €1.205,8 |
| Sistema ibrido (caldaia + PDC) + installazione | €5.924,50 | 42% | €2.502,00 | €3.422,5 |
*Importi calcolati su prodotti reali disponibili su Climamarket.it non comprensivi dei costi di gestione della pratica GSE. Il calcolo effettivo dipende dalla zona climatica e dai parametri tecnici dell'intervento.
Per saperne di più sul servizio chiavi in mano climamarket, visita la pagina dedicata
Se hai necessità di maggiori informazioni, puoi inviare una richiesta cliccando qui.