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Quando il caldo torrido si fa sentire, molti di noi si affidano al condizionatore per concedersi del refrigerio praticamente immediato. Anche con temperature esterne particolarmente elevate, un impianto di climatizzazione riesce infatti a regalare comfort e benessere termico, migliorando le qualità della vita tra le mura domestiche.
Dopo lunghi mesi di "riposo", può però accadere che l'apparecchio non funzioni a regime come l'anno precedente, una volta rimesso in funzione. Si tratta di casi di perdita di performance e, in quelli più gravi, di condizionatore che non rinfresca più come dovrebbe. In questo articolo, accompagnati dagli esperti Climamarket, vedremo allora cosa fare quando il climatizzatore non raffredda, e quali sono le cause che possono incidere sul regolare flusso d'aria dell'impianto.
Nelle giornate afose, non c'è niente di peggio che tornare a casa e scoprire che il climatizzatore non raffredda, incapace di generare il suo classico flusso d'aria fresca. Se ciò si dovesse verificare in casa, niente paura: ad ogni problema corrisponde sempre una causa, e proprio per questo andremo ad esplorare tutti i possibili scenari che causano questo tipo di anomalia, assieme alle soluzioni più appropriate.
Una delle cause principali che possono portare ad un malfunzionamento del nostro impianto di climatizzazione, tanto da non produrre aria fresca quando richiesto nella stagione estiva, è la mancanza di gas refrigerante. Quando il livello di gas contenuto nel condizionatore scende sotto la soglia fissata dalla casa produttrice, allora le prestazioni della macchina andranno a calare inevitabilmente. In questa ipotesi, la progressiva mancanza di gas può essere dovuta ad un errore iniziale nell'installazione dell'impianto, come ad esempio nel collegamento delle tubazioni o a livello dei rubinetti; ancora, potrebbe trattarsi di una perdita da riparare, o addirittura di un dispositivo difettoso fin dalla fabbrica.
Quando il nostro condizionatore si accende ma non rinfresca, un altro aspetto che dovremmo prendere in considerazione è senza dubbio la ventilazione. In particolare, ci si riferisce ad una ridotta ventilazione dell'unità interna dell'impianto, con lo split del climatizzatore ad immettere nell'ambiente meno aria fredda rispetto ai suoi standard. Ciò comporta una minor capacità di rinfrescare le stanze della nostra casa, e benessere ridotto per tutti i suoi abitanti. Solitamente, ci ritroviamo in questa possibilità quando filtri e ventola non sono stati sufficientemente puliti.
Come per l'unità interna, anche l'unità esterna potrebbe essere eccessivamente sporca e compromettere il funzionamento del nostro impianto di climatizzazione. Se questa componente è intasata da polvere e sporcizia, il condizionatore non raffredda, o comunque restituisce un flusso d'aria blando. Non a caso, la macchina installata all'esterno ha il compito di smaltire il calore che è sottratto all’ambiente interno per raffreddarlo: nel caso lo scambio tra le parti non possa avvenire correttamente, il freddo immesso indoor sarà scarso, se non addirittura nullo.
Individuati i motivi più comuni per cui un climatizzatore non raffredda, è buona cosa concentrarci sulle soluzioni, così da riportare le performance dell'elettrodomestico a livelli accettabili. Prima di tutto, quando la causa del malfunzionamento è la mancanza di gas non è sufficiente ricaricarlo, ma dobbiamo individuare l'eventuale perdita e correre ai ripari con l'aiuto di un tecnico specializzato.
Se invece il malfunzionamento è dovuto alla ridotta ventilazione dell'unità interna, bisogna controllare sia le condizioni dei filtri dell'aria che quelle della ventola interna allo split. I primi possono essere tranquillamente puliti in autonomia, mentre per la seconda dovremo richiedere l'intervento di un professionista qualificato, che la pulirà o sostituirà del tutto.
Se si tratta dell’unità esterna ostruita, occorre procedere ad una pulizia accurata utilizzando un pennello a setole morbide, da muovere dall'alto verso il basso e facendo molta attenzione a non piegare le alette della batteria condensante. Si ripete poi l'operazione per la ventola, eliminando ogni residuo e donando nuova vita al nostro climatizzatore acquistato su Climamarket.it, magari in comode rate o approfittando delle detrazioni fiscali dedicate.