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Quando acquistiamo una nuova casa o abbiamo avviato delle opere di ristrutturazione, una delle scelte che ci tocca fare è quella della caldaia. Molto spesso, per i non "addetti ai lavori", è molto più semplice affidarsi a un installatore di caldaie e di impianti termoidraulici che, una volta stabilito un budget entro il quale muoversi, sceglierà per noi la macchina più adatta.
In ogni caso, anche senza competenze specifiche, possiamo essere parte attiva della decisione e andare ad individuare quale caldaia scegliere tra le tante presenti in commercio. Dovremo così orientarci tra modelli, marche, diverse tecnologie e conseguenti caratteristiche tecniche. Un'operazione, questa, certamente non facile: ecco perché abbiamo creato una pratica guida che può aiutarci a selezionare la caldaia che fa per noi senza sbagliare.
Per aiutarci nella delicata fase che ci porterà a capire quale caldaia scegliere per l'installazione nella nostra abitazione, è importante avere presente quali sono i diversi modelli in commercio. Questi, hanno un funzionamento differente e vantaggi - e svantaggi - peculiari, legati proprio alle loro caratteristiche distintive. In linea generale, ancora prima di esplorare tutte le possibilità a nostra disposizione, è bene ricordare che, nel caso di sostituzione di un vecchio impianto, è possibile usufruire dell'Ecobonus e ottenere uno sconto immediato in fattura.
Fatta questa doverosa premessa, andiamo ora ad analizzare le caratteristiche dei seguenti modelli di caldaia:
Tra le soluzioni più innovative e diffuse degli ultimi anni, la caldaia a condensazione permette di ridurre sensibilmente l'impatto ambientale e le spese di riscaldamento in bolletta. Disponibili sia a GPL che a metano, si differenziano dalle ormai obsolete caldaie a tenuta stagna per la capacità di sfruttare i fumi e il vapore acqueo prodotto per il riscaldamento, pari a circa l'11% dell'energia effettivamente consumata. In questo modo si impedisce che vengano dispersi nell'atmosfera, nonostante una caldaia a condensazione abbia un costo decisamente superiore rispetto ad altre alternative.
In base alla tecnologia impiegata, il prezzo può quindi variare tra i 600 e i 3.500 euro, a cui va sommato l'investimento per l'installazione. Nel catalogo di Climamarket sono presenti diverse caldaie a condensazione tra cui scegliere. Scelta per altro legata a numerosi vantaggi nel lungo periodo, ed in particolare al risparmio nella produzione dell'acqua calda: si parla del 15-20% per una temperatura di circa 80°C, del 20-30% per una temperatura di circa 60° C e addirittura del 40% per impianti che lavorano a bassa temperatura, compresa tra i 30 e i 50° C.
Se stiamo valutando quale caldaia scegliere per la nostra abitazione, anche il pellet è un'opzione da non sottovalutare: una soluzione che sta conquistando una fetta di mercato sempre più consistente, tra stufe e caldaie più tradizionali. Questo tipo di impianto può sostituire integralmente la nostra vecchia caldaia a gas - GPL o metano -, ma per l'appunto è alimentato a pellet, un combustibile amico dell'ambiente e particolarmente economico. E se è vero che il costo è piuttosto elevato - può arrivare a superare i 5.000 euro -, allo stesso modo i vantaggi sono consistenti: non solo la già citata economicità del pellet e il minor impatto ambientale, ma anche la maggiore efficienza energetica, l'elevato potere calorifico e la facile installazione.
La caldaia ad accumulo, come il nome suggerisce, si distingue dalle più comuni caldaie a tenuta stagna e a camera aperta per la presenza di un serbatoio per l'acqua calda. L'acqua sanitaria è di conseguenza disponibile e pronta per l'utilizzo in qualsiasi momento ne abbiamo bisogno, e non solo quando apriamo un rubinetto dell'acqua calda. Non solo, se è evidente il risparmio dell'acqua nell'attesa che raggiunga la temperatura giusta, grazie a questo tipo di impianto è possibile prelevare acqua calda contemporaneamente in più punti della casa. Soluzione che si fa particolarmente adatta per le abitazioni di grandi dimensioni e per i nuclei familiari più numerosi.
La caldaia policombustibile rappresenta un'alternativa ecologica a quelle tradizionali, e offre la possibilità di utilizzare due diversi biocombustibili: il pellet e il nocciolino - ricavato dalla lavorazione degli scarti della spremitura delle olive. In questo modo il costo del combustibile viene abbattuto fino al 70%, così come più bassi saranno i costi in bolletta. A spiccare è anche l'elevata autonomia dell'impianto, affiancata dal livello di coibentazione, che sfrutta al massimo il calore prodotto dalla combustione dei due diversi materiali.
Ora che ci siamo fatti un'idea più precisa sui modelli più diffusi in commercio, dobbiamo necessariamente fissare quei criteri utili a capire quale caldaia scegliere per riscaldare la nostra casa.
Uno di questi è il rapporto qualità/prezzo, da prendere in considerazione per indirizzarci su un modello di qualità e certificato, e che al tempo stesso permetta di limitare effettivamente il consumo energetico.
Anche la classe energetica e la potenza recitano la loro parte, così come lo spazio a nostra disposizione, che potrebbe farci propendere per una caldaia interna o esterna. A chiudere, dobbiamo chiederci se vogliamo utilizzare la nuova caldaia esclusivamente per la produzione di acqua calda sanitaria o anche come fonte di alimentazione per il riscaldamento.