Nel 2026 la pompa di calore non è più una tecnologia di nicchia, ma rappresenta la soluzione più evoluta, incentivata e coerente con le nuove normative energetiche. In un contesto in cui le caldaie a gas sono state escluse dagli incentivi, scegliere una pompa di calore significa investire in un impianto efficiente, sostenibile e pronto per il futuro.
In questa guida completa, analizziamo perché puntare su una pompa di calore nel 2026, come funzionano Ecobonus, Bonus Casa e Conto Termico, quali sono i requisiti tecnici richiesti e come orientarsi tra le diverse agevolazioni disponibili, con un focus dedicato alle soluzioni Climamarket.
Perché scegliere una pompa di calore nel 2026
Scegliere una pompa di calore nel 2026 significa adottare un sistema di climatizzazione che sfrutta l’energia rinnovabile presente nell’aria, nell’acqua o nel suolo per produrre riscaldamento, raffrescamento e acqua calda sanitaria con consumi ridotti.
A differenza dei sistemi tradizionali a combustione, la pompa di calore non genera calore bruciando gas, ma lo trasferisce, raggiungendo rendimenti molto elevati. Questo si traduce in minori costi in bolletta, riduzione delle emissioni di CO₂ e maggiore indipendenza dalle fluttuazioni del prezzo del gas.
Dal punto di vista normativo, inoltre, la pompa di calore è perfettamente allineata agli obiettivi europei di decarbonizzazione degli edifici, risultando pienamente incentivabile anche nel 2026.
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Ecobonus e Bonus Casa: come si applicano nel 2026
Nel 2026 le pompe di calore possono accedere sia all’Ecobonus sia al Bonus Casa, entrambi con aliquota del 50%, ma con differenze sostanziali dal punto di vista normativo e applicativo.
L’Ecobonus 50% è un incentivo di natura energetica e si applica agli interventi che migliorano l’efficienza energetica dell’edificio. Nel caso delle pompe di calore, è utilizzabile quando l’intervento riguarda la sostituzione di un impianto di climatizzazione invernale esistente con uno più efficiente. L’accesso all’Ecobonus richiede il rispetto di precisi requisiti tecnici e l’invio della pratica all’ENEA.
Il Bonus Casa 50%, disciplinato dal Testo Unico delle Imposte sui Redditi, è invece un incentivo edilizio. Si applica agli interventi di manutenzione straordinaria e ristrutturazione, anche quando la pompa di calore viene installata nell’ambito di un lavoro più ampio. È una misura più flessibile, con vincoli tecnici meno stringenti rispetto all’Ecobonus.
In entrambi i casi, la detrazione viene recuperata in 10 rate annuali di pari importo, fino a un massimo di 96.000 euro per unità immobiliare nel caso del Bonus Casa.
Conto Termico: funzionamento e vantaggi
Accanto alle detrazioni fiscali, il Conto Termico rappresenta una delle misure incentivanti più interessanti per chi installa una pompa di calore nel 2026.
A differenza di Ecobonus e Bonus Casa, il Conto Termico non prevede una detrazione IRPEF, ma un rimborso diretto erogato dal GSE sul conto corrente del beneficiario. L’incentivo viene riconosciuto per la sostituzione di un impianto di riscaldamento esistente con una pompa di calore ad alta efficienza.
Il principale vantaggio del Conto Termico è la rapidità: il contributo viene erogato in tempi brevi, in un’unica soluzione o in poche rate annuali, senza attendere i 10 anni delle detrazioni fiscali.
Il vantaggio esclusivo Climamarket
Climamarket ha sviluppato un servizio dedicato di installazione + sconto Conto Termico, che consente di trasformare l’incentivo in un rimborso immediato in fattura, con un beneficio economico che può arrivare fino al 65% del valore dell’intervento. Il cliente ottiene così un prezzo finale ridotto fin da subito, con installazione completa inclusa e senza dover gestire direttamente la burocrazia.
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Requisiti tecnici per accedere agli incentivi
Per accedere agli incentivi nel 2026, la pompa di calore deve rispettare specifici requisiti tecnici minimi, che variano in base alla misura scelta.
In generale, sono richiesti:
- utilizzo come impianto di climatizzazione invernale
- determinati livelli minimi di efficienza (COP, SCOP)
- sostituzione di un impianto esistente (per Ecobonus e Conto Termico)
- corretta installazione e messa in servizio
Il rispetto di questi requisiti è fondamentale per non perdere il diritto all’incentivo.
Come presentare la domanda per accedere agli incentivi
La procedura per accedere agli incentivi varia a seconda della misura scelta.
Per Ecobonus e Bonus Casa, è necessario effettuare pagamenti con bonifico parlante, conservare la documentazione tecnica e inviare la comunicazione all’ENEA entro 90 giorni dalla fine dei lavori. La detrazione viene poi recuperata tramite dichiarazione dei redditi.
Per il Conto Termico, la richiesta viene presentata sul portale del GSE entro 60 giorni dalla conclusione dell’intervento. Il contributo viene erogato direttamente sul conto corrente o, nel caso del servizio Climamarket, trasformato in sconto immediato in fattura. Climamarket offre anche il solo servizio di Pratica Conto Termico al fine di agevolare il cliente nella gestione delle procedure burocratiche.
Come orientarsi tra le diverse agevolazioni disponibili
Orientarsi tra Ecobonus, Bonus Casa e Conto Termico può risultare complesso, soprattutto per chi non ha familiarità con normative, requisiti tecnici e adempimenti burocratici. La scelta dell’incentivo giusto dipende da diversi fattori, come la tipologia di immobile, l’impianto esistente, il budget disponibile e l’obiettivo di risparmio nel breve o nel lungo periodo.
In linea generale, l’Ecobonus 50% è indicato quando l’intervento è focalizzato sull’efficienza energetica dell’edificio e si desidera valorizzare l’impianto nel tempo; il Bonus Casa 50% rappresenta invece una soluzione più flessibile quando la pompa di calore viene installata all’interno di una ristrutturazione edilizia più ampia; il Conto Termico resta la misura più conveniente per chi vuole ottenere un beneficio economico immediato, senza attendere il recupero fiscale in dieci anni.
In questo contesto, Climamarket non si limita alla vendita e all’installazione della pompa di calore, ma offre un servizio completo che include anche la gestione burocratica delle pratiche di incentivo. Dalla verifica dei requisiti alla raccolta dei documenti, dall’invio delle comunicazioni ENEA o GSE fino al supporto post-installazione, il cliente viene guidato passo dopo passo da un team specializzato. L’obiettivo è rendere l’acquisto semplice, sicuro e senza stress, permettendo di accedere agli incentivi corretti senza errori e senza perdere tempo.
Affidarsi a Climamarket significa quindi trasformare un intervento complesso in un’esperienza chiavi in mano, con la certezza di scegliere la pompa di calore più adatta e l’agevolazione più vantaggiosa, senza doversi occupare della burocrazia.