Caratteristiche prodotti

In questa sezione trovi articoli dettagliati sulle specifiche tecniche, funzionalità e vantaggi dei prodotti in vendita su Climamarket.it. Analizziamo da vicino climatizzatori, caldaie, pompe di calore, scaldabagni e tanti altri dispositivi, per aiutarti a fare scelte consapevoli e su misura per le tue esigenze. Ogni scheda è pensata per guidarti nella comprensione delle tecnologie più recenti, dei consumi energetici e delle soluzioni migliori per il comfort della tua casa.

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Pompa di calore monoblocco: caratteristiche, costi e installazione
13/05/25

La pompa di calore monoblocco è una soluzione innovativa che sta trasformando il modo in cui riscaldiamo e raffreschiamo le nostre abitazioni. La sua particolarità risiede nel fatto che tutti i componenti principali, come il compressore, il condensatore e l’evaporatore, sono contenuti in un unico blocco compatto. Questo design riduce significativamente i problemi legati all’installazione, rendendo l’intero sistema più semplice da gestire e più efficiente dal punto di vista energetico. Ma cosa sono esattamente queste macchine e perché rappresentano una scelta interessante per molti? In questo approfondimento di Climamarket, andremo a fare un po' di chiarezza sulle pompe di calore monoblocco, analizzandone le caratteristiche, i costi e le modalità di installazione. Cosa vuol dire pompa di calore monoblocco? La pompa di calore monoblocco rappresenta una soluzione impiantistica avanzata per la climatizzazione degli edifici, sempre più apprezzata per la sua efficienza energetica e la relativa semplicità di installazione. Questo sistema si configura come una pompa di calore aria-acqua compatta, caratterizzata dall'integrazione di tutti i componenti essenziali – tra cui il compressore, l'evaporatore, il condensatore e la valvola di espansione – all'interno di un'unica unità esterna. Le pompe di calore idroniche (termine che si riferisce al tipo di fluido vettore, in questo caso l'acqua, utilizzato per distribuire il calore o il freddo) sono quelle più comunemente configurate come monoblocco per applicazioni residenziali. La loro versatilità le rende adatte sia per il riscaldamento invernale che per il raffrescamento estivo, offrendo un comfort a 360 gradi. Come funziona la pompa di calore senza unità esterna? Il funzionamento di tale sistema si basa sul principio della termodinamica, attraverso cui il calore viene trasferito da una fonte a bassa temperatura, tipicamente l'aria esterna, a un pozzo a temperatura più alta, come l'acqua destinata al riscaldamento o al raffreddamento degli ambienti. Questo processo è reso possibile dal ciclo di un fluido refrigerante che, attraverso fasi di evaporazione, compressione, condensazione ed espansione, permette di "pompare" il calore da un luogo all'altro. L'energia elettrica è impiegata principalmente per alimentare il compressore, che svolge un ruolo cruciale in questo ciclo di trasferimento energetico. La peculiarità fondamentale della pompa di calore monoblocco risiede nel fatto che l'intero circuito del refrigerante è sigillato ermeticamente all'interno dell'unità esterna durante il processo di fabbricazione. Questa caratteristica la distingue nettamente dai sistemi split, dove il circuito del refrigerante è diviso tra un'unità esterna e una o più unità interne, richiedendo operazioni di collegamento e caricamento del refrigerante in loco durante l'installazione. Distinzione tra pompe di calore monoblocco e split La differenza più evidente tra una pompa di calore monoblocco e un sistema split si manifesta nei collegamenti con l'edificio: mentre il modello monoblocco richiede unicamente il passaggio di tubazioni per l'acqua calda o refrigerata attraverso la parete, il sistema split necessita anche di tubazioni contenenti il gas refrigerante per connettere l'unità esterna a quella interna. In un sistema split, l'unità esterna alloggia principalmente il compressore e l'evaporatore (o condensatore, a seconda della modalità operativa), mentre l'unità interna contiene lo scambiatore di calore idronico, responsabile del trasferimento termico tra il refrigerante e l'acqua, e talvolta anche componenti aggiuntivi come il vaso di espansione. Le pompe di calore monoblocco, grazie alla loro configurazione con un'unica unità installata all'esterno, si rivelano particolarmente adatte in contesti dove lo spazio interno è limitato, in quanto non richiedono l'allocazione di spazio per un'unità interna dedicata. Questa peculiarità le rende una scelta ideale per appartamenti, case di dimensioni contenute o edifici in cui si desidera preservare integralmente lo spazio abitativo. Dove installare una pompa di calore monoblocco? La risposta dipende principalmente dalle caratteristiche dell'abitazione e dalle esigenze specifiche. Esistono modelli progettati specificamente per l'installazione all'esterno, le cosiddette pompe di calore monoblocco da esterno. Queste unità sono progettate per resistere agli agenti atmosferici e vengono collegate direttamente all'impianto di riscaldamento/raffrescamento interno (ad esempio, termosifoni o pannelli radianti) tramite tubazioni idrauliche. Tuttavia, esistono anche soluzioni di pompa di calore monoblocco da interno, sebbene siano meno comuni. Queste ultime possono essere preferibili in contesti specifici dove lo spazio esterno è limitato o dove si desidera una maggiore integrazione estetica. Pompa di calore monoblocco da esterno Per assicurare un funzionamento efficiente e una lunga durata nel tempo, l'unità esterna di una pompa di calore monoblocco dovrebbe essere posizionata in un luogo che offra spazio sufficiente per eventuali interventi di manutenzione, una buona circolazione dell'aria per favorire lo scambio termico con l'ambiente esterno e una certa protezione dagli agenti atmosferici più severi. È consigliabile installare l'unità su una base solida e livellata, preferibilmente in prossimità del muro esterno dell'edificio per minimizzare la lunghezza delle tubazioni idrauliche che collegano la pompa di calore all'impianto interno di riscaldamento o raffreddamento. Un flusso d'aria libero e non ostacolato intorno all'unità esterna è fondamentale per un'efficace captazione del calore dall'aria. Pertanto, è importante rispettare le distanze minime raccomandate dal produttore rispetto a muri, recinzioni, siepi, alberi o altri elementi che potrebbero impedire una corretta ventilazione. Pompa di calore monoblocco da interno L'installazione di una pompa di calore monoblocco all'interno dell'edificio è una possibilità contemplata, ma è generalmente consentita solo in presenza di un locale tecnico dedicato che rispetti specifici requisiti di spazio e normative per il corretto posizionamento dell'unità. Un aspetto cruciale per le installazioni interne è la predisposizione di un sistema di ventilazione forzata efficiente, in grado di garantire un costante prelievo di aria esterna come fonte di calore e un adeguato smaltimento dell'aria raffreddata all'esterno. Efficienza energetica: il cuore della pompa di calore monoblocco L'efficienza energetica di una pompa di calore monoblocco è determinata da una serie di fattori interconnessi, che spaziano dalla qualità intrinseca dei suoi componenti alla tecnologia impiegata per la sua gestione. Tra gli elementi che contribuiscono in modo significativo all'efficienza si annoverano la tipologia e le prestazioni del compressore, la superficie e l'efficacia degli scambiatori di calore (evaporatore e condensatore), l'aerodinamica e il controllo del ventilatore, e la qualità del sistema di isolamento termico dell'unità. Un altro aspetto cruciale è la scelta del fluido refrigerante: l'utilizzo di refrigeranti con un basso potenziale di riscaldamento globale (GWP), come l'R32 o l'R290 (propano), non solo minimizza l'impatto ambientale del sistema, ma può anche influire positivamente sulla sua efficienza operativa. Parlando di caratteristiche principali per un'efficienza energetica ottimale, le pompe di calore inverter rappresentano la tecnologia più avanzata. Un inverter modula la potenza del compressore in base alla reale richiesta di carico termico, evitando i cicli di accensione e spegnimento tipici delle pompe di calore tradizionali. Questo si traduce in un maggiore comfort, una riduzione dei consumi energetici e una maggiore durata dell'apparecchio. Infine, è fondamentale sottolineare che l'efficienza di una pompa di calore è strettamente legata alle caratteristiche termiche dell'edificio in cui è installata: un buon isolamento termico dell'involucro edilizio riduce la dispersione di calore in inverno e l'ingresso di calore in estate, consentendo alla pompa di calore di operare in modo più efficiente e di mantenere più facilmente la temperatura desiderata. Vantaggi e svantaggi di una pompa di calore monoblocco Uno dei principali vantaggi delle pompe di calore monoblocco rispetto ai sistemi split è la maggiore semplicità e rapidità di installazione, in quanto non è necessario intervenire sul circuito del refrigerante. Questo si traduce anche in un minor rischio di perdite di gas refrigerante, poiché il circuito è sigillato in fabbrica. Inoltre, l'utilizzo di energia rinnovabile proveniente dall'aria contribuisce alla riduzione delle emissioni di gas serra, rendendo questa tecnologia una scelta sostenibile per il futuro. Nonostante i numerosi vantaggi, le pompe di calore monoblocco hanno alcuni svantaggi che è importante considerare. Il principale è rappresentato dai costi iniziali, che possono essere elevati rispetto ad altri sistemi. Inoltre, in condizioni climatiche particolarmente rigide, l’efficienza potrebbe diminuire, rendendo necessarie soluzioni complementari. Per modelli esterni, la rumorosità potrebbe essere un elemento di disturbo in ambienti residenziali. Quanto costano le pompe di calore monoblocco? Per quanto riguarda i costi, è importante considerare diversi fattori. Il prezzo di acquisto di una pompa di calore monoblocco può variare in base alla potenza, alle prestazioni e alle funzionalità offerte. Tuttavia, è fondamentale valutare anche i costi di installazione, che tendono ad essere inferiori rispetto ai sistemi split proprio per la loro natura "compatta". A lungo termine, inoltre, i vantaggi in termini di efficienza energetica si traducono in un significativo risparmio sulle bollette. Nel catalogo online di Climamarket puoi trovare un’ampia selezione di pompe di calore (monoblocco e non), scelte tra quelle dei migliori produttori del settore. Tra i nomi presenti figurano leader affermati come Daikin, Immergas, Samsung, Ariston, Vaillant, Mitsubishi Electric, accanto a brand emergenti e competitivi come Hisense, Clivet, Ferroli, Beretta e Olimpia Splendid. Questa varietà garantisce la possibilità di confrontare diverse filosofie costruttive e fasce di prezzo. Scopri le offerte Climamarketsulle pompe di calore delle migliori marche  

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Come arredare un giardino con Arkema Design
24/04/25

Con l’arrivo della bella stagione, il giardino, il terrazzo o il bordo piscina tornano a essere i protagonisti della vita quotidiana. Spazi all’aria aperta che diventano luoghi da vivere e condividere, da valorizzare con soluzioni d’arredo che sappiano unire estetica, comfort e sostenibilità. Su Climamarket puoi scoprire in esclusiva l’arredo giardino firmato Arkema Design, un brand italiano che interpreta l’outdoor con uno stile unico, materiali resistenti e un occhio attento al rispetto dell’ambiente. Tra le proposte più apprezzate troviamo le docce solari, i raffinati lettini prendisole, le scenografiche fontane da giardino e le originali luci solari da giardino, ideali per creare atmosfere suggestive senza rinunciare alla funzionalità. Docce solari Arkema: eleganza e risparmio energetico per il giardino L’arredo outdoor non è solo questione di estetica, ma anche di benessere e praticità. Le docce solari Arkema rappresentano una perfetta sintesi tra design contemporaneo ed efficienza energetica. Pensate per essere installate facilmente in giardino, a bordo piscina o nei pressi di una casa al mare, si distinguono per la struttura in polietilene ad alta densità, un materiale robusto e resistente ai raggi UV, alla pioggia e alla salsedine. Il cuore innovativo di queste docce è il serbatoio integrato, capace di riscaldare naturalmente l’acqua sfruttando l’energia solare, senza necessità di elettricità. Le linee moderne e la disponibilità di finiture opache o metallizzate ne fanno veri e propri oggetti d’arredo, perfetti per chi desidera impreziosire lo spazio esterno con un elemento funzionale ed ecologico. Alcuni modelli sono dotati di soffione in acciaio inox, rubinetti ausiliari o lavapiedi, rendendo l’esperienza ancora più completa e piacevole. Lettini prendisole Serendipity: design italiano per il tuo relax Tra i protagonisti dell’arredo da esterno firmato Arkema spiccano i lettini prendisole Serendipity, una soluzione elegante per chi cerca comfort e ricercatezza sotto il sole. Il loro design sinuoso richiama forme naturali e rilassanti, perfette per valorizzare una zona piscina o creare un’area solarium su una terrazza panoramica. Realizzati in resina termoformata, sono estremamente resistenti alle intemperie, facili da pulire e leggeri da spostare. La qualità del materiale assicura una durata nel tempo anche in condizioni climatiche difficili, senza che i colori si scoloriscano o le superfici si deteriorino. La gamma cromatica varia dalle tinte neutre, sobrie e raffinate, fino a nuance vivaci per chi ama osare. Questi lettini, oltre a essere impilabili, dunque esteticamente perfetti sia per i privati che per strutture turistiche, coniugano praticità e bellezza in modo naturale, trasformando ogni momento all’aperto in un’occasione per ritrovare benessere e tranquillità e godere di tutta la comodità del design italiano. Fontane da giardino Arkema: un tocco decorativo funzionale Un giardino ben curato è fatto anche di dettagli che sorprendono e rendono l’ambiente più accogliente e raffinato. Le fontane da giardino Arkema rispondono esattamente a questa esigenza: elementi decorativi che aggiungono un tocco d’eleganza e al tempo stesso svolgono una funzione pratica. Disponibili in forme minimali o più morbide, si integrano perfettamente con ogni stile paesaggistico, dal moderno al classico. Realizzate in alluminio verniciato in polvere, sono progettate per resistere all’usura del tempo, agli sbalzi climatici e all’umidità. Posizionate vicino a un’aiuola, all’ingresso del giardino o accanto a un’area relax, diventano subito un punto d’attenzione visiva, offrendo anche una soluzione utile per irrigare le piante o lavarsi le mani. Accessori come il rubinetto in acciaio inox, il flessibile a spirale in gomma, la pistola d’irrigazione e l’integrazione con portatubi ne fanno un elemento funzionale e curato nei minimi dettagli. Luci solari Arkema: atmosfera e libertà senza fili Quando il sole cala e l’aria si fa più fresca, l’illuminazione giusta può trasformare completamente l’esperienza di vivere l’outdoor. La collezione di luci solari da giardino Arkema nasce per questo: creare atmosfere suggestive e sostenibili, grazie a oggetti luminosi dal design inconfondibile. I vasi luminosi sono perfetti per contenere piante e fiori mentre diffondono una luce soffusa, ideale per accompagnare una cena in giardino o una serata tra amici. I cubi luminosi, utilizzabili anche come tavolini o sedute d’emergenza, aggiungono un tocco contemporaneo a ogni ambiente, mentre le sfere luminose donano un effetto quasi magico, ricordando lanterne moderne che si accendono autonomamente grazie al sensore crepuscolare integrato. Tutti questi elementi sono realizzati in polietilene antiurto, resistente agli agenti atmosferici e completamente autonomi grazie alla ricarica solare. Non richiedono cavi o alimentazione elettrica, offrendo massima libertà di posizionamento anche in aree lontane da prese di corrente. Arkema su Climamarket: la scelta per chi ama vivere l’outdoor Scegliere l’arredo da giardino firmato Arkema Design, disponibile su Climamarket, significa investire in qualità, estetica e innovazione. Ogni prodotto è progettato per durare nel tempo e per armonizzarsi con l’ambiente circostante, offrendo un’esperienza d’uso pratica e soddisfacente. Che tu stia cercando una doccia solare per rinfrescarti dopo il sole, un lettino elegante per il relax pomeridiano, una fontana decorativa o una luce che renda speciali le tue serate all’aperto, su Climamarket trovi soluzioni pensate per chi ama vivere davvero i propri spazi esterni con eleganza e praticità. Visita subito la sezione dedicata all’arredo outdoor Arkema su Climamarket e lasciati ispirare da prodotti che trasformano ogni giardino in un luogo da vivere, ogni giorno, con stile.

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Pressostato caldaia: tutto quello che c'è da sapere
03/12/24

Il pressostato è un componente cruciale in molti sistemi domestici e industriali, tra cui caldaie, stufe a pellet e sistemi di ventilazione. Questo dispositivo controlla la pressione dei fluidi o dei gas, garantendo che gli impianti funzionino in modo sicuro ed efficiente. In questo articolo di Climamarket, esploreremo i vari tipi di pressostati, il loro funzionamento e le loro caratteristiche, con un'attenzione particolare al pressostato della caldaia, e discuteremo dei problemi più comuni che possono insorgere. Cos'è un pressostato e come funziona? In parole semplici, un pressostato è un dispositivo elettromeccanico che misura la pressione di un fluido (acqua, aria, olio, ecc.) all'interno di un sistema. Quando la pressione raggiunge un valore predefinito, il pressostato attiva o disattiva un circuito elettrico, inviando un segnale a un altro dispositivo (come una pompa, una valvola o un allarme). Come funziona? All'interno del pressostato troviamo un elemento sensibile alla pressione (come una membrana o un pistone) collegato a un contatto elettrico. Quando la pressione aumenta, l'elemento si deforma, agendo sul contatto e chiudendo o aprendo il circuito. La funzione del pressostato è dunque quella di garantire che la pressione all’interno di un sistema rimanga entro i limiti di sicurezza (per questo si parla anche di pressostato di sicurezza). Ad esempio, il pressostato della caldaia attiva o disattiva la caldaia in base alla pressione dell’acqua, prevenendo situazioni di sovrapressione che potrebbero danneggiare l’impianto. Tipi di pressostato Esistono diversi tipi di pressostati, ciascuno progettato per specifiche applicazioni: Pressostato differenziale: Si attiva quando la pressione supera un valore predefinito e si disattiva quando scende al di sotto di un altro valore. Pressostato di massima: Si attiva quando la pressione supera un valore massimo preimpostato, come misura di sicurezza. Pressostato di minima: Si attiva quando la pressione scende al di sotto di un valore minimo preimpostato. Il pressostato nella caldaia: un guardiano instancabile Nella caldaia, il pressostato svolge un ruolo cruciale nel monitorare la pressione dell'acqua all'interno del circuito di riscaldamento. Grazie a questo dispositivo, è possibile: Prevenire guasti: Un pressostato difettoso o una pressione anomala possono causare malfunzionamenti della caldaia, come perdite d'acqua o surriscaldamento. Ottimizzare il funzionamento: Il pressostato contribuisce a mantenere la pressione dell'acqua entro i limiti ottimali, garantendo un rendimento efficiente della caldaia. Proteggere l'impianto: In caso di anomalie, il pressostato può attivare un allarme o interrompere il funzionamento della caldaia, evitando danni più gravi. Il collegamento del pressostato della caldaia è un’operazione delicata che deve essere eseguita seguendo attentamente le istruzioni del produttore, esattamente come la manutenzione della caldaia stessa. È essenziale collegare correttamente i cavi elettrici e i tubi di pressione per assicurarsi che il pressostato funzioni correttamente e garantisca la sicurezza dell’impianto. Altri dispositivi con pressostato Come già accennato, il pressostato non è utilizzato solo nelle caldaie (comprese ovviamente lecaldaie a pellet). Infatti, lo troviamo anche nelle stufe a pellet: in questo caso, il pressostato dell'aria controlla la combustione, assicurando un funzionamento ottimale e sicuro. In più, è possibile trovarlo nei compressori d'aria per proteggere il compressore da sovrappressioni e sottopressioni. Problemi comuni e allarmi Come qualsiasi altro componente, anche i pressostati possono presentare problemi nel tempo. Ecco alcuni dei problemi più comuni: Falsi allarmi: Il pressostato può inviare falsi segnali di allarme se è mal calibrato o se ci sono ostruzioni nei tubi di pressione. Guasti meccanici: I componenti interni del pressostato, come la membrana o il pistone, possono usurarsi o danneggiarsi, compromettendo il funzionamento del dispositivo. Problemi elettrici: Connessioni elettriche allentate o difettose possono causare malfunzionamenti nel pressostato, impedendo il corretto monitoraggio della pressione. Il pressostato è dunque un componente essenziale per la sicurezza e l'efficienza di molti sistemi, tra cui le caldaie. Comprendere il suo funzionamento e riconoscere i segnali di malfunzionamento ti permetterà di intervenire tempestivamente e prevenire problemi più gravi. Ricorda: Se hai dubbi o sospetti che il pressostato della tua caldaia non funzioni correttamente, è sempre consigliabile rivolgersi a un tecnico specializzato.

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Scaldabagno a pompa di calore Ariston: il lusso della perfezione
11/11/24

Per chi cerca un comfort ottimale senza rinunciare al risparmio energetico, gli scaldabagni a pompa di calore Ariston sono la scelta ideale. Grazie alla tecnologia a pompa di calore, che sfrutta l'energia presente nell'aria ambiente, questi boiler consentono di ridurre i consumi elettrici fino al 75% rispetto ai modelli tradizionali. Un investimento che si ripaga nel tempo, garantendo un notevole risparmio in bolletta e un minore impatto ambientale. La vasta gamma di prodotti Ariston, contraddistinta da design innovativo e alta efficienza, offre soluzioni personalizzate per ogni esigenza. Scopri subito tutti i dettagli in questo approfondimento di Climamarket. Cos'è uno scaldacqua a pompa di calore? Uno scaldabagno a pompa di calore è un dispositivo innovativo che sfrutta l'energia termica presente nell'aria ambiente per riscaldare l'acqua sanitaria, ovvero l'acqua calda utilizzata per la doccia, il lavaggio dei piatti e altre attività domestiche. A differenza degli scaldabagni tradizionali, che utilizzano direttamente l'energia elettrica per riscaldare l'acqua, lo scaldabagno a pompa di calore funziona in modo simile a un frigorifero, ma al contrario. Ecco come: Assorbimento del calore: Un fluido refrigerante all'interno della pompa di calore assorbe il calore dall'aria esterna, anche se questa è fredda. Compressione: Il fluido refrigerante, ora più caldo, viene compresso e la sua temperatura aumenta ulteriormente. Cessione del calore: Il fluido caldo cede il suo calore all'acqua contenuta nel serbatoio dello scaldabagno, riscaldandola. Espansione: Il fluido refrigerante, ora raffreddato, si espande e ricomincia il ciclo. Un sistema, questo, che viene utilizzato (e affinato) nei modelli di scaldabagno Ariston con pompa di calore, da sempre garanzia di sicurezza e affidabilità. Come funziona la pompa di calore Ariston? Spesso ci chiediamo come soddisfare la nostra esigenza di benessere e di comfort, rispettando l’ambiente e risparmiando sui consumi di energia elettrica. Certo è che non rinunceremmo mai alla comodità di avere a disposizione una quantità di acqua calda sanitaria sufficiente ai nostri consumi giornalieri. Gli scaldabagni a pompa di calore Ariston sono la risposta green a tutte le nostre richieste. Ma quindi, come si scalda l'acqua con la pompa di calore Ariston? Il funzionamento di uno scaldabagno Ariston a pompa di calore prevede un circuito chiuso di tubi contenenti del fluido refrigerante che, passando dallo stato liquido a quello gassoso al variare di temperatura e pressione, consente lo scambio di calore necessario per il riscaldamento dell’acqua. L’alimentazione ad aria degli scaldacqua a pompa di calore Ariston asseconda l’esigenza, sempre più forte, di produrre energia pulita; grazie all’utilizzo di accumuli termici, la quantità di acqua calda prodotta è notevole, pur consentendo un risparmio energetico pari al 75% rispetto ai tradizionali scaldabagni elettrici. Scaldabagno Ariston con pompa di calore: oltre la tradizione Le nuove tecnologie sviluppate da Ariston hanno dato vita a scaldacqua a pompa di calore nati sotto la stella della più avanzata innovazione tecnologica, sensibile all’esigenza di sicurezza, alla soddisfazione delle esigenze personali e alla necessità di dare vita a prodotti ecosostenibili nel campo del riscaldamento di acqua calda sanitaria. Design e perfezione delle linee I boiler a pompa di calore Ariston non sono solo strumenti altamente tecnologici per il riscaldamento dell'acqua. Sono progettati per diventare elementi d'arredo raffinati, in grado di integrarsi con eleganza in qualsiasi ambiente. Linee pulite, dimensioni compatte e finiture di alta qualità li rendono discreti e raffinati, unendo funzionalità ed estetica in un perfetto equilibrio. Comandi intuitivi ed amichevoli Gli scaldabagni a pompa di calore Ariston sono progettati per semplificarti la vita. Grazie a un'interfaccia intuitiva, potrai regolare la temperatura e la potenza in modo facile e veloce, monitorando i tuoi consumi con la massima comodità. Massimo comfort Silenziosi e rispettosi dell'ambiente, gli scaldacqua a pompa di calore Ariston contribuiscono a creare un'atmosfera di benessere e relax. Realizzati con materiali di alta qualità e progettati per ridurre al minimo l'impatto ambientale, questi prodotti rappresentano la scelta ideale per chi desidera un comfort acustico senza rinunciare alla sostenibilità. Facile installazione Caratteristica di tutti gli scaldabagni a pompa di calore Ariston è l’estrema facilità di installazione, unita ad una manutenzione dai costi complessivamente molto bassi, grazie soprattutto ai materiali di ultima generazione e alla qualità dei componenti utilizzati. Perché scegliere uno scaldabagno con pompa di calore Ariston? Scegliere uno scaldabagno con pompa di calore Ariston significa optare per una soluzione all'avanguardia che combina efficienza energetica e comfort. Questi scaldabagni sfruttano l'energia termica dell'aria ambiente per riscaldare l'acqua, riducendo significativamente i consumi elettrici e le emissioni di CO2. Con funzionalità come Green per massimizzare il risparmio energetico e Boost per ridurre i tempi di riscaldamento, Ariston offre modelli che si adattano a ogni esigenza, garantendo un'esperienza di utilizzo semplice e intuitiva. Inoltre, la possibilità di integrare il sistema con un impianto fotovoltaico rende la soluzione ancora più sostenibile e conveniente. Con Ariston, il comfort domestico e la sostenibilità si incontrano in un unico prodotto di alta qualità. I migliori scaldabagno con pompa di calore Ariston Ariston offre una vasta gamma di scaldabagni a pompa di calore, adatti a diverse esigenze e dimensioni. Tra i modelli più apprezzati troviamo quelli della gamma Nuos Evo e la serie Lydos Hybrid, che combina la tecnologia della pompa di calore con quella elettrica, per una flessibilità ancora maggiore e un comfort ottimale. LYDOS HYBRID Wi-Fi 80L Acqua calda sempre pronta, con un semplice gesto. LYDOS HYBRID Wi-Fi 80L è lo scaldabagno intelligente che si adatta al tuo stile di vita. Grazie alla funzione i-Memory, l'acqua sarà calda quando ne hai bisogno, senza sprechi. La funzione BOOST ti permette di avere acqua calda istantanea per la doccia, mentre l'icona Shower Ready ti avvisa quando è pronta. Semplice da usare, efficiente e sostenibile: LYDOS HYBRID è la scelta ideale per la tua casa. NUOS EVO A+ 80L Lo scaldabagno NUOS EVO A+ è una scelta eccellente per chi cerca un sistema efficiente e affidabile per il riscaldamento dell'acqua. Questo modello, dotato di un serbatoio da 80 litri, sfrutta la tecnologia a pompa di calore per riscaldare l'acqua in modo sostenibile e conveniente. Inoltre, il sistema è progettato per funzionare in modo silenzioso, grazie alla funzione Silent che mantiene il rumore a soli 50 dB. Questo lo rende ideale per ambienti residenziali dove la tranquillità è fondamentale. La sua installazione interna è semplice e adatta anche a spazi ridotti, rendendolo una soluzione pratica per molte abitazioni.

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6 condizionatori Mitsubishi da non perdere su Climamarket.it
04/09/24

Nata nel 1921, Mitsubishi Electric è un'azienda pionieristica nel campo delle tecnologie elettriche ed elettroniche, con un forte impegno verso la sostenibilità ambientale. L'azienda dedica ingenti risorse alla ricerca e allo sviluppo di soluzioni innovative che contribuiscono a ridurre l'impatto sul pianeta, promuovendo l'efficienza energetica e il rispetto per la biodiversità. La gamma di prodotti Mitsubishi Electric comprende sistemi di climatizzazione all'avanguardia, progettati per garantire il massimo comfort in ogni ambiente, sia esso residenziale, commerciale o industriale. Grazie all'utilizzo di tecnologie avanzate e materiali di alta qualità, i condizionatori Mitsubishi offrono prestazioni elevate, consumi ridotti e un funzionamento estremamente silenzioso. L'azienda è costantemente impegnata nel migliorare le proprie soluzioni, anticipando le esigenze del mercato e offrendo ai propri clienti prodotti all'avanguardia. Climamarket ha quindi selezionato per te 6 tra i migliori condizionatori del marchio disponibili in catalogo, tra i tanti produttori di altissimo livello disponibili. Si tratta di soluzioni adatte ai più svariati contesti abitativi, e che coniugano estetica, prestazioni e consumi energetici ridotti. Kirigamine Style MSZ-LN La serie MSZ-LN di Mitsubishi Electric, appartenente alla linea Kirigamine Style, rappresenta l'apice dell'innovazione nel campo della climatizzazione. Il design elegante e raffinato, caratterizzato da linee morbide e finiture di alta qualità, si integra perfettamente in qualsiasi ambiente. Grazie al sistema Plasma Quad Plus, questi climatizzatori garantiscono un'aria pulita e salubre, eliminando fino al 99,8% dei virus, tra cui il SARS-CoV-2. Le funzioni avanzate, come il sensore 3D-I see e il doppio deflettore indipendente, offrono un comfort personalizzato e una distribuzione uniforme dell'aria. La tecnologia inverter, combinata con il compressore DC, assicura un'elevata efficienza energetica e un funzionamento silenzioso. La connettività Wi-Fi integrata consente di controllare il climatizzatore da remoto tramite l'app MELCloud, per una gestione completa e intuitiva. Kirigamine Zen MSZ-EF La serie MSZ-EF di Mitsubishi Electric, appartenente alla linea Kirigamine Zen, rappresenta l'apice dell'eleganza e dell'innovazione nel campo della climatizzazione. Il design raffinato, caratterizzato da linee pulite e materiali pregiati, si integra perfettamente in qualsiasi ambiente. Le unità interne, disponibili in tre eleganti finiture, sono progettate per offrire il massimo comfort e un'aria pulita grazie al potente filtro purificatore alle nanoparticelle di platino e al filtro agli enzimi opzionale. La tecnologia inverter assicura un funzionamento silenzioso ed efficiente, mentre le numerose funzioni intelligenti consentono di personalizzare completamente l'esperienza utente. La connettività Wi-Fi integrata permette di controllare il climatizzatore da remoto tramite l'app MELCloud, offrendo il massimo della flessibilità. Serie AP Il climatizzatore Mitsubishi Electric Serie AP (MSZ-AP, Linea PLUS) rappresenta l'eccellenza nel campo della climatizzazione domestica. Premiato per il suo design elegante e funzionale in tutte le sue varianti (mono, dual e multisplit), questo condizionatore offre prestazioni elevate e un comfort ottimale grazie alla tecnologia inverter e al deflettore automatico. La funzione Wi-Fi integrata consente di gestire il climatizzatore da remoto tramite l'app MELCloud, garantendo la massima flessibilità. Disponibile in diverse potenze per adattarsi ad ambienti di varie dimensioni, il climatizzatore Mitsubishi Electric Serie AP si adatta a qualsiasi esigenza, assicurando sempre un ambiente sano e confortevole. Il filtro antipolvere e l'opzionale filtro agli ioni d'argento garantiscono un'aria pulita e salubre. Grazie alla sua efficienza energetica e alla lunga durata, questo condizionatore rappresenta un investimento intelligente per la tua casa. Serie AY La serie MSZ-AY di Mitsubishi Electric rappresenta un punto di riferimento nel settore della climatizzazione residenziale. Grazie al design elegante, alle dimensioni compatte e alle tecnologie all'avanguardia, come il filtro Plasma Quad Plus e il rivestimento Dual Barrier Coating, questi climatizzatori garantiscono un comfort ottimale e un'aria pulita in ogni ambiente. L'elevata efficienza energetica, raggiunta grazie all'utilizzo del gas refrigerante R32 e alla tecnologia inverter, li rende una scelta sostenibile ed economica. La funzione Wi-Fi integrata e la compatibilità con i principali assistenti vocali permettono di gestire il climatizzatore in modo semplice e intuitivo da qualsiasi dispositivo mobile. Il livello sonoro estremamente basso e la modalità Night Mode assicurano un riposo notturno tranquillo e rigenerante. Serie BT La serie MSZ-BT di Mitsubishi Electric rappresenta l'apice dell'innovazione nel campo della climatizzazione domestica. Caratterizzato da un design elegante e minimalista, questo condizionatore offre prestazioni elevate e un comfort acustico eccezionale, grazie ai soli 19 dB(A) di pressione sonora. La tecnologia di filtrazione dell'aria V Blocking, abbinata al filtro Plasma Quad Plus (opzionale), garantisce un'aria pulita e salubre, eliminando virus, batteri, muffe e allergeni. L'efficienza energetica di classe A++ in raffrescamento e riscaldamento, unita alla compatibilità con il gas refrigerante R32, rende questo prodotto ecologico e sostenibile. La funzione Wi-Fi integrata e la compatibilità con assistenti vocali come Amazon Alexa e Google Home offrono un controllo intuitivo e personalizzato del climatizzatore. Smart MSZ-HR La serie MSZ-HR della Linea SMART di Mitsubishi Electric, rappresenta una soluzione di climatizzazione domestica all'avanguardia. Caratterizzato da un design elegante e compatto, questo condizionatore offre prestazioni elevate e un comfort ottimale grazie alla tecnologia inverter e al deflettore automatico. La funzione Wi-Fi opzionale consente di gestire il climatizzatore da remoto tramite l'app MELCloud, garantendo la massima flessibilità. Disponibile in diverse potenze, il climatizzatore Mitsubishi Electric MSZ-HR si adatta a qualsiasi esigenza, assicurando sempre un ambiente sano e confortevole. Il filtro antipolvere garantisce un'aria pulita e salubre, mentre il funzionamento estremamente silenzioso contribuisce a creare un'atmosfera rilassante. Grazie alla sua efficienza energetica e alla lunga durata, questo condizionatore rappresenta un investimento intelligente per la tua casa.

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4 condizionatori Panasonic: caratteristiche e prezzi
02/09/24

Panasonic è un'azienda rinomata a livello mondiale per la produzione di elettrodomestici di alta qualità, e i suoi condizionatori non fanno eccezione. Sono apprezzati per l'elevata efficienza energetica, il design innovativo e le tecnologie avanzate che offrono un comfort ottimale. Ma in un mercato così ricco di offerte, come è possibile individuare il modello migliore per le tue esigenze? In questo approfondimento di Climamarket, abbiamo selezionato 4 tra i condizionatori Panasonic più all'avanguardia e apprezzati dalla clientela, in modo da facilitare la scelta. Serie BZ: design e efficienza al top Il nuovo condizionatore Panasonic Serie BZ è la soluzione ideale per chi cerca un climatizzatore performante, ecologico e dal design accattivante. Grazie alle sue dimensioni compatte (solo 799 mm di larghezza), si adatta perfettamente a qualsiasi ambiente, anche i più piccoli. Tecnologia e sostenibilità La tecnologia Inverter, unita all'utilizzo del gas refrigerante R32 a basso impatto ambientale, garantisce un'efficienza energetica di classe A++ in raffreddamento e A+ in riscaldamento, fino a -15°C, riducendo notevolmente i consumi e le emissioni. Il filtro PM2.5 cattura le particelle più fini, come pollini, polvere e inquinanti, assicurando un'aria più pulita e salubre all'interno degli ambienti. Comfort personalizzato Grazie alle numerose funzioni, come la modalità sonno, il timer e l'oscillazione automatica delle alette, potrai personalizzare il comfort in base alle tue esigenze. Il funzionamento è estremamente silenzioso, garantendo un ambiente tranquillo e rilassante. Il telecomando incluso e la compatibilità con l'app Panasonic Comfort Cloud e i comandi vocali ti permettono di gestire il condizionatore comodamente da smartphone o tramite assistenti vocali. Design e installazione Il design lineare e minimalista si integra perfettamente in qualsiasi arredamento. Il telaio e i componenti sono stati progettati per semplificare le operazioni di installazione e manutenzione. Il condizionatore Panasonic Serie BZ è la scelta ideale per chi desidera un prodotto affidabile, efficiente e rispettoso dell'ambiente. Grazie alle sue numerose funzionalità e al design compatto, è la soluzione perfetta per climatizzare qualsiasi spazio con stile e comfort. Serie TZ: potente e silenziosa La serie TZ di Panasonic è la risposta ideale per chi desidera un climatizzatore che coniughi elevate prestazioni energetiche con un design elegante e compatto. Perfetto per ambienti di piccole dimensioni, questo modello si distingue per la sua classe energetica A++/A++ e l'utilizzo del gas refrigerante R32, a basso impatto ambientale. Tecnologia NANOE X per un'aria più pulita La vera innovazione di questa serie è la tecnologia NANOE X. Grazie ai radicali ossidrili, questa tecnologia è in grado di inibire batteri, virus, muffe e allergeni, purificando l'aria in profondità e migliorando la qualità della vita all'interno degli ambienti. Inoltre, il filtro superficiale, facilmente estraibile e lavabile, contribuisce a mantenere l'unità sempre pulita. Comfort personalizzato e risparmio energetico La serie TZ offre una vasta gamma di funzioni per garantire il massimo comfort: Modalità operative: Freddo, caldo, secco e potente per soddisfare ogni esigenza. Timer: Programma l'accensione e lo spegnimento del climatizzatore in base alle tue abitudini. Modalità sonno: Regola automaticamente la temperatura per garantire un riposo notturno più confortevole. Aerowings: Distribuisce l'aria in modo uniforme, evitando correnti d'aria fredda. Grazie alla tecnologia Inverter, il climatizzatore regola automaticamente la sua potenza, garantendo un consumo energetico ridotto e un comfort ottimale. Design elegante e facilità d'uso Il design compatto e lineare della serie TZ si adatta perfettamente a qualsiasi ambiente. Il telecomando intuitivo e la possibilità di gestire il climatizzatore tramite app o comandi vocali rendono l'utilizzo ancora più semplice. Installazione e manutenzione semplificate L'installazione è facilitata dal nuovo chassis e dal piedino di supporto, mentre la manutenzione è resa agevole dalla griglia anteriore facilmente rimovibile e dalla disposizione dei componenti interni. La serie TZ di Panasonic è la scelta ideale per chi cerca un climatizzatore efficiente, silenzioso e dal design accattivante. Grazie alla tecnologia NANOE X e alle numerose funzioni, garantisce un ambiente sano e confortevole in ogni stagione. Canalizzabile PACi NX: comfort, efficienza e qualità dell'Aria La serie PACi NX offre prestazioni energetiche di altissimo livello, raggiungendo la classe A++/A+ e garantendo un funzionamento efficiente anche a temperature esterne estreme, fino a 43°C in raffrescamento e -15°C in riscaldamento. Inoltre, l'utilizzo del gas refrigerante R32 riduce al minimo l'impatto ambientale. Design compatto e flessibile Con un'altezza di soli 250 mm e un peso contenuto, l'unità interna PACi NX è estremamente compatta e versatile. Il design lineare e moderno si adatta perfettamente a qualsiasi ambiente, sia esso un ufficio, un negozio o un'abitazione privata. La doppia possibilità di installazione, sia orizzontale che verticale, offre una grande flessibilità progettuale, permettendo di superare eventuali ostacoli architettonici. Aria pulita e salubre con Nanoe X Anche questa serie è dotata di tecnologia Nanoe X, che rilascia nell'aria particelle ultra fini in grado di inibire batteri, virus, muffe e allergeni, migliorando significativamente la qualità dell'aria e creando un ambiente più sano e confortevole. Tecnologia inverter e funzioni avanzate La tecnologia Inverter, presente in tutti i modelli della serie, garantisce un funzionamento silenzioso, efficiente e preciso, consentendo un controllo ottimale della temperatura. Le numerose funzioni disponibili, come il timer, la modalità deumidificazione e la possibilità di programmare diverse modalità operative, offrono un comfort personalizzato e una grande flessibilità d'uso. Facile installazione e manutenzione L'installazione dell'unità interna PACi NX è stata progettata per essere semplice e veloce, grazie alla sua struttura modulare e alle numerose opzioni di configurazione. Inoltre, la manutenzione è facilitata dalla presenza di un pannello di accesso rapido e dalla vaschetta di drenaggio facilmente removibile. Controllo intuitivo e connettività Il comando a filo incluso permette di gestire tutte le funzioni del condizionatore in modo semplice e intuitivo. Inoltre, la compatibilità con l'app Panasonic Comfort Cloud e con i sistemi di gestione domotica offre la possibilità di controllare il climatizzatore da remoto e di integrarlo in un sistema di controllo più ampio. Il condizionatore canalizzabile Panasonic PACi NX è la soluzione ideale per chi cerca un prodotto di alta qualità, efficiente, silenzioso e dal design discreto. Grazie alle sue numerose innovazioni tecnologiche e alla sua flessibilità di installazione, è in grado di soddisfare le esigenze più diverse, garantendo il massimo comfort e benessere. Cassetta 4 vie PACi NX: tecnologia e comfort per un clima perfetto Il condizionatore a cassetta 4 vie Panasonic PACi NX rappresenta l'apice dell'innovazione nel settore della climatizzazione. Progettato per offrire il massimo comfort e un'elevata efficienza energetica, questo sistema è la scelta ideale per ambienti commerciali e residenziali di medie dimensioni. Un design elegante e funzionale Il design discreto e lineare si integra perfettamente in qualsiasi ambiente, valorizzando gli spazi e creando un'atmosfera piacevole. L'installazione a soffitto, solitamente incassata, permette una diffusione uniforme dell'aria e un notevole risparmio di spazio. Aria pulita e sana con Nanoe X Una delle caratteristiche distintive di questo condizionatore è la tecnologia Nanoe X. Questa innovativa funzione rilascia nell'aria particelle ultra fini, in grado di inibire batteri, virus, muffe, allergeni e altre sostanze nocive, migliorando significativamente la qualità dell'aria e creando un ambiente più sano e confortevole. Efficienza energetica e risparmio Grazie alla tecnologia Inverter e all'utilizzo del gas refrigerante R32, il condizionatore PACi NX garantisce un'elevata efficienza energetica, riducendo i consumi e contribuendo alla tutela dell'ambiente. La funzione Econavi, con i suoi sensori di movimento e temperatura del pavimento, ottimizza ulteriormente il funzionamento, adattando la climatizzazione alle effettive esigenze dell'ambiente. Comfort personalizzato Il telecomando del condizionatore Panasonic a filo con display intuitivo permette di gestire facilmente tutte le funzioni del condizionatore. Inoltre, la compatibilità con l'app Panasonic Comfort Cloud consente di controllare il sistema da remoto tramite smartphone, tablet o assistenti vocali. Installazione facile e versatile Il condizionatore PACi NX è progettato per essere facilmente installato, anche in caso di ristrutturazioni. La pompa di scarico integrata e la comunicazione a 3 fili semplificano le operazioni di installazione e manutenzione. Il condizionatore Panasonic PACi NX è la soluzione ideale per chi cerca un sistema di climatizzazione all'avanguardia, in grado di garantire comfort, efficienza energetica e una qualità dell'aria superiore. La tecnologia Nanoe X, unita al design elegante e alle numerose funzioni, rende questo prodotto una scelta vincente per qualsiasi ambiente.

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5 condizionatori Samsung da non perdere
18/07/24

L'estate è ormai alle porte e con lei l'afa opprimente che rende ogni giorno in casa un vero tormento. Per fortuna, Samsung ci viene in soccorso con la sua ampia gamma di condizionatori, in grado di donare freschezza e comfort a qualsiasi ambiente. Ma con così tanti modelli a disposizione, come scegliere quello giusto? Non temete, perché oggi vi presentiamo 5 dei migliori condizionatori Samsung disponibili nel catalogo Climamarket, mettendoli a confronto per aiutarvi a trovare il perfetto alleato per la vostra estate. Perché scegliere Samsung? Samsung è un marchio leader nel settore dell'elettronica di consumo, rinomato per la qualità e l'innovazione dei suoi prodotti. I condizionatori Samsung non fanno eccezione: offrono prestazioni eccellenti, un design moderno e una serie di funzioni avanzate che li rendono perfetti per qualsiasi esigenza. I condizionatori del colosso sudcoreano si riconoscono per l'elevata efficienza energetica, la silenziosità, la tecnologia innovativa e il design elegante. In particolare, la tecnologia WindFree™ in dotazione raffredda l'ambiente in modo uniforme e silenzioso, senza fastidiose correnti d'aria fredda; Wi-Fi e controllo vocale fanno il resto, per gestire il clima da remoto, anche con smartphone. Inoltre, Samsung offre un'ampia gamma di modelli dalle linee moderne e minimaliste per soddisfare qualsiasi esigenza, dai climatizzatori monosplit a quelli dualsplit e multisplit, dai modelli inverter a quelli con pompa di calore. Condizionatori Samsung: 6 modelli a confronto Per aiutarti a scegliere il condizionatore Samsung perfetto per le tue esigenze, abbiamo messo a confronto 5 dei modelli più popolari. Cebu Wi-Fi Classe energetica: A+++ Prezzo: €€ Potenza: da 9.000 a 18.000 BTU Ideale per: stanze di piccole e medie dimensioni (fino a 40 mq) Ci piace perché: Controllo vocale: puoi gestire il climatizzatore con la tua voce tramite Google Assistant, Alexa o Bixby. Controllo remoto: puoi impostare e programmare le funzioni del climatizzatore da remoto tramite l'app SmartThings. Intelligenza artificiale: il climatizzatore impara le tue abitudini e preferenze e regola automaticamente la temperatura per un comfort ottimale. Silenzioso: il funzionamento è molto silenzioso, con un livello sonoro minimo di 19 dB(A). Efficienza energetica: il climatizzatore è in classe A+++, il che significa che consuma poca energia. Il Samsung Cebu Wi-Fi è un condizionatore dal design elegante e dalle elevate prestazioni. La tecnologia WindFree™ garantisce un raffrescamento uniforme e silenzioso, mentre la classe energetica A+++ assicura consumi ridotti. Il punto di forza di questo modello è la sua connettività. Puoi controllarlo con la tua voce tramite Google Assistant, Alexa o Bixby, oppure da remoto tramite l'app SmartThings. L'intelligenza artificiale integrata impara le tue abitudini e preferenze e regola automaticamente la temperatura per un comfort ottimale. Inoltre, il Samsung Cebu Wi-Fi è molto silenzioso, con un livello sonoro minimo di 19 dB(A), e consuma poca energia grazie alla sua classe energetica A+++. WindFree Avant Classe energetica: A+++ Prezzo: €€€€ Potenza: disponibile in diverse varianti, da 9.000 BTU a 24.000 BTU Ideale per: qualsiasi ambiente, dalle case agli uffici, grazie alla sua tecnologia avanzata e al design discreto. Ci piace perché: Intelligente: interagisce con l'utente tramite app e comandi vocali, apprendendo le tue preferenze e gestendo il clima in autonomia. Confortevole: diffonde l'aria in modo omogeneo e silenzioso, senza fastidiosi getti d'aria diretta, grazie ai suoi migliaia di microfori. Efficiente: la tecnologia WindFree™ riduce i consumi energetici e garantisce un raffrescamento rapido ed uniforme. Design: elegante e moderno, si adatta perfettamente a qualsiasi arredamento. Il Samsung WindFree Avant è un condizionatore di ultima generazione che combina tecnologia innovativa, comfort e design. Dotato di intelligenza artificiale, è in grado di interagire con l'utente e di gestire il clima in autonomia, creando l'ambiente perfetto per ogni esigenza. Tramite l'app SmartThings e i comandi vocali, è possibile controllare il condizionatore a distanza, monitorare i consumi energetici e impostare diverse modalità di funzionamento. La tecnologia WindFree™ diffonde l'aria in modo omogeneo e silenzioso, senza fastidiosi getti d'aria diretta, garantendo un comfort ideale per tutti. Con la sua tecnologia avanzata, le sue funzioni intelligenti e il suo design raffinato, WindFree Avant è il condizionatore ideale per chi cerca il massimo del comfort, dell'efficienza e dell'eleganza. WindFree Pure 1.0 Classe energetica: A++ Prezzo: €€€ Potenza: 9.000 BTU Ideale per: stanze di piccole e medie dimensioni (fino a 25 mq) Ci piace perché: Raffrescamento WindFree™: Distribuisce l'aria in modo uniforme e silenzioso, senza fastidiose correnti d'aria. Purificazione dell'aria: Il filtro PM1.0 cattura polveri sottili, batteri e virus, garantendo un'aria più pulita e sana. Controllo Smart: Wi-Fi e controllo vocale per gestire il clima da remoto, anche con smartphone. Design elegante: Linee moderne e minimaliste che si adattano a qualsiasi arredamento. Il Samsung WindFree Pure 1.0 è un condizionatore monosplit che combina efficienza energetica, comfort e benessere. La tecnologia WindFree™ elimina le fastidiose correnti d'aria fredda, creando un ambiente più uniforme e silenzioso. Il filtro PM1.0 purifica l'aria, rimuovendo polveri sottili, batteri e virus, per un'aria più sana in casa. Grazie al Wi-Fi e al controllo vocale, è possibile gestire il condizionatore da remoto, anche con smartphone. Il design elegante e minimalista lo rende un complemento d'arredo perfetto per qualsiasi ambiente. WindFree Elite Classe energetica: A+++ Prezzo: €€€€ Potenza: disponibile in diverse varianti, da 9.000 BTU a 24.000 BTU Ideale per: qualsiasi ambiente, dalle case agli uffici, grazie alla sua ampia gamma di potenze. Ci piace perché: Tecnologia WindFree™: raffredda senza fastidiose correnti d'aria, ideale per chi desidera un comfort assoluto. Efficienza energetica elevata: classe A+++ per consumi ridotti e bollette più basse. Funzioni intelligenti: Wi-Fi, controllo vocale e sensore di movimento per un controllo preciso del clima. Design elegante: si adatta perfettamente a qualsiasi arredamento. Filtro aria Tri-Care: cattura il 99% di virus, batteri e allergeni, per un'aria più pulita e sana. Il Samsung WindFree Elite è il top di gamma dei condizionatori Samsung. Grazie alla tecnologia WindFree™, regala un freschissimo comfort senza fastidiose correnti d'aria fredda, ideale per chi desidera un ambiente silenzioso e confortevole. L'elevata efficienza energetica in classe A+++ garantisce consumi ridotti e bollette più basse. Il WindFree Elite è dotato di funzioni intelligenti come Wi-Fi, controllo vocale e sensore di movimento, che permettono di gestire il clima da remoto e con la massima precisione. Il design elegante e minimalista lo rende un complemento d'arredo perfetto per qualsiasi ambiente. Inoltre, il filtro aria Tri-Care cattura il 99% di virus, batteri e allergeni, garantendo un'aria più pulita e sana. AR35 Classe energetica: A++ Prezzo: €€ Potenza: da 9.000 a 24.000 BTU Ideale per: stanze di medie e grandi dimensioni (fino a 70 mq) Ci piace perché: Ecofriendly: il gas refrigerante R35 in dotazione riduce i consumi e le emissioni. Filtro HD anti polvere e allergeni: trattiene tutte le polveri presenti nell'aria e permette di ridurre la presenza di allergeni restituendo aria pulita. Versatilità: può essere utilizzato secondo le differenti funzioni di raffrescamento, riscaldamento e deumidificazione. Samsung AR35 non è solo un condizionatore, ma un vero e proprio compagno di benessere. Grazie alla tecnologia evoluta di Samsung, puoi dialogare con lui per creare il clima perfetto per le tue esigenze. Controllo preciso della temperatura, monitoraggio dei consumi energetici e attenzione alla salute: AR35 si prende cura di te e del pianeta

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Condizionatori fissi: 10 modelli da non perdere
12/06/24

Quali sono i migliori 10 condizionatori per la tua estate? Scoprilo con gli esperti Climamarket. L'estate si avvicina e con essa l'afa opprimente che ci spinge a cercare refrigerio. Un buon condizionatore fisso è un investimento fondamentale per il comfort di casa, ma con così tanti modelli in commercio, scegliere quello giusto può essere un'impresa ardua. Non temere! In questa guida ti accompagneremo alla scoperta dei 10 migliori condizionatori fissi disponibili nel catalogo online di Climamarket, selezionando i modelli più performanti e convenienti di brand rinomati come Samsung, Daikin, Toshiba, Mitsubishi e Hisense. Samsung Cebu Un'eccellenza nella categoria, il Samsung Cebu si distingue per l'innovativa tecnologia WindFree che crea un flusso d'aria uniforme e senza correnti fredde, garantendo un comfort ineguagliabile. Dotato di classe energetica A++ in raffrescamento e A+ in riscaldamento, questo condizionatore assicura un'elevata efficienza energetica e un risparmio sulle bollette. Samsung WindFree Avant Un altro gioiello di Samsung, il WindFreeAvant coniuga design minimalista e prestazioni eccellenti. La tecnologia WindFree garantisce un flusso d'aria confortevole e silenzioso, mentre la classe energetica A++ in raffrescamento e A++ in riscaldamento lo rende un modello ecocompatibile. Non mancano intelligenza artificiale, controllo vocale e tramite App SmartThing, e filtrazione avanzata. Daikin Perfera All Seasons Un concentrato di tecnologia, il Daikin Perfera All Seasons offre comfort durante tutto l'anno, grazie alla pompa di calore integrata. La sua efficienza energetica in classe A+++ per il raffrescamento e A+++ per il riscaldamento, lo rende un investimento a lungo termine, mentre il sistema di filtraggio dell'aria estremamente evoluto garantisce aria più salubre e respirabile. Daikin Emura 3 Design elegante e prestazioni elevate per il Daikin Emura 3, un condizionatore fisso che si integra perfettamente in qualsiasi ambiente. La tecnologia Blue Evolution garantisce aria pulita e sana, mentre la classe energetica A+++ in raffrescamento e A+++ in riscaldamento assicura un consumo energetico ridotto. Daikin Stylish Per chi cerca un connubio perfetto tra stile e tecnologia, il Daikin Stylish rappresenta la scelta ideale. Il suo design moderno e personalizzabile lo rende un vero complemento d'arredo, mentre le sue elevate prestazioni e la classe energetica A+++ in raffrescamento e A+++ in riscaldamento garantiscono comfort e risparmio. Toshiba New Seiya Il condizionatore New Seiya di Toshiba si caratterizza per un'estrema silenziosità, classe energetica A++, ottime capacità di filtrazione e possibilità di controllo remoto e vocale. È dotato di diverse funzioni che lo rendono un'opzione efficiente e confortevole, tra cui: filtro antibatterico, funzione Wi-Fi opzionale e modalità silenziosa, che riduce la rumorosità del condizionatore, rendendolo ideale per l'uso notturno o in ambienti tranquilli. Mitsubishi Electric MSZ-HR Silenzioso e performante, il Mitsubishi Electric MSZ-HR assicura un comfort assoluto grazie alla tecnologia integrata che distribuisce l'aria in modo uniforme. La classe energetica A++ in raffrescamento e A+ caratterizzano la linea SMART del marchio, per un prodotto davvero intelligente: semplice da utilizzare, dimensioni compatte, consumi contenuti e qualità Mitsubishi ma con un occhio attento al prezzo. Mitsubishi Electric Kirigamine Zen MSZ-EF Il condizionatore Mitsubishi Electric Kirigamine Zen MSZ-EF si distingue per il suo design elegante e compatto, che lo rende adatto a qualsiasi tipo di arredamento. Vanta una classe A+++ in raffrescamento e A++ in riscaldamento, garantendo consumi energetici ridotti e un notevole risparmio in bolletta. Grazie alla tecnologia inverter, il climatizzatore modula la potenza erogata in base alle esigenze, garantendo un funzionamento silenzioso e confortevole, oltre a un'ulteriore ottimizzazione dei consumi. Hisense Easy Smart Il condizionatore Hisense Easy Smart spicca per il design moderno, l'elevata silenziosità e l'ottima capacità di filtrazione; tutto ad un prezzo davvero imbattibile. Con classe energetica A++ in freddo e A+ in caldo, è dotato di filtro antibatterico per aria più pulita, funzione Self-Clean per la pulizia automatica dell'unità interna e Modalità Sleep per un sonno confortevole. Hisense Hi-Comfort Dotato di classe energetica A++ in raffreddamento e A+ in riscaldamento, il condizionatore Hisense Hi-Comfort è molto efficiente dal punto di vista energetico, il che significa che ti aiuterà a risparmiare sui costi energetici. La tecnologia inverter garantisce un funzionamento efficiente e silenzioso, regolando automaticamente la velocità del compressore in base alle esigenze di raffreddamento o riscaldamento. Non solo, l'unità esterna è dotata di una speciale verniciatura protettiva che la rende resistente agli agenti atmosferici, facendone uno dei migliori climatizzatori per rapporto qualità-prezzo. Come scegliere il miglior condizionatore fisso Oltre ai modelli sopracitati, Climamarket offre un'ampia gamma di condizionatori fissi di diverse marche e fasce di prezzo. Per trovare il modello perfetto per le tue esigenze, è possibile consultare il catalogo web di Climamarket o contattare un esperto per una consulenza personalizzata. Scegliere il miglior condizionatore fisso Considera le dimensioni dell'ambiente da climatizzare. Valuta la classe energetica per un maggiore risparmio energetico. Scegli le funzioni che ti interessano, come Wi-Fi, timer, deumidificazione. Confronta i prezzi di diversi modelli e rivenditori. Leggi le recensioni di altri utenti per farti un'idea delle prestazioni del condizionatore. Con Climamarket, trovare il condizionatore fisso perfetto per te è semplice! Approfitta dei consigli degli esperti e delle numerose offerte per acquistare il modello che meglio si adatta alle tue esigenze e al tuo budget.

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Kit fotovoltaico da balcone: alternativa comoda per ridurre i costi in bolletta
05/03/24

Il kit fotovoltaico da balcone riduce i consumi in modo sostenibile. Tutti i dettagli sul blog di Climamarket.   Installare un impianto fotovoltaico a livello residenziale è certamente una soluzione ecologica e ecosostenibile, capace di produrre energia completamente green e di alleggerire drasticamente le bollette. Molti sono però spaventati da quello che pare un intervento troppo complesso e dispendioso, e da tutte le pratiche burocratiche che ne conseguono. Oggi è però possibile optare per un'alternativa all'impianto solare tradizionale, andando a scegliere per la propria casa un kit fotovoltaico da balcone. Si tratta di una soluzione sicuramente meno ingombrante e meno dispendiosa, e che si può posizionare senza grossi interventi e senza che vi sia bisogno di autorizzazioni anche in un appartamento. Naturalmente un impianto di questo tipo non va a garantire piena autonomia energetica all'abitazione, ma è comunque di notevole supporto all'ottimizzazione dei consumi energetici. Come vedremo assieme agli esperti Climamarket, con un impianto fotovoltaico in miniatura da balcone o da giardino una famiglia media riesce a risparmiare fino al 20% all'anno sulla bolletta elettrica, contribuendo pure ad abbattere le emissioni nocive nell'atmosfera. Cos'è un kit fotovoltaico da balcone e come funziona Affinché un impianto fotovoltaico possa essere installato senza autorizzazioni di sorta, è necessario che la sua potenza sia inferiore agli 800 W. Non a caso parliamo di sistemi composti da uno o massimo due pannelli fotovoltaici, da integrare a impianti già esistenti per rispondere al fabbisogno energetico di tutta la famiglia. In tal senso, è consuetudine fare una distinzione di tipo tecnico tra kit fotovoltaico da balcone e kit fotovoltaico Plug and Play. Nel primo caso rientrano sistemi la cui potenza è compresa tra i 350 e gli 800 W, mentre gli altri non superano mai i 350 W. Entrambi funzionano esattamente come fanno i pannelli solari classici: le celle in silicio di cui sono composti riescono ad assorbire la luce del sole e a trasformarla in energia elettrica, tramite l'effetto fotovoltaico; un apposito inverter andrà poi a trasformare la corrente continua in corrente alternata, rendendola utilizzabile in casa con gli elettrodomestici. I vantaggi (e gli svantaggi) dei kit con pannelli fotovoltaici da balcone Il kit fotovoltaico da balcone, come già detto, presenta dimensioni contenute e pochi elementi. Di conseguenza ha difetti e pregi propri, legati alla sua struttura peculiare e al suo funzionamento. Trattandosi di un sistema tanto piccolo, è di riflesso particolarmente versatile; lo scarso ingombro permette infatti di posizionarlo in balcone, in terrazzo o in giardino senza alcun problema, e aggirando ogni tipo di autorizzazione amministrativa. Di contro, l'energia elettrica che può essere prodotta è piuttosto limitata, per quanto utilissima a ottimizzare i consumi domestici e a risparmiare sulle bollette. Non solo, la produzione di energia rinnovabile riduce le emissioni inquinanti e protegge da eventuali blackout della rete principale. Come installare un impianto fotovoltaico da balcone Per sua stessa natura, un kit di pannelli fotovoltaici da balcone andrebbe installato in zone non perennemente in ombra, in modo da poter massimizzare le sue prestazioni. Il montaggio e il primo avvio sono comunque operazioni piuttosto semplici, e che gli appassionati di fai da te potrebbero anche svolgere in autonomia senza l'aiuto di un tecnico specializzato. Un consiglio, anche per un più compatto kit fotovoltaico da balcone Plug and Play, è comunque quello di installarlo in almeno due persone. Per prima cosa dobbiamo delineare l'area sottostante per ragioni di sicurezza, e successivamente assicurare il pannello fotovoltaico al parapetto del balcone o alla ringhiera, o in alternativa alla parete esterna dell'edificio in corrispondenza di una finestra. Finito il montaggio, sarà sufficiente attaccare la spina a una presa di corrente a circuito dedicato per iniziare a produrre energia green e rendere la propria casa sempre più smart. Kit fotovoltaico da balcone: prezzi e incentivi fiscali Un kit fotovoltaico da balcone risponde quindi alle esigenze dei cittadini del futuro, chiamati ad abitare edifici a basso impatto ambientale. A rendere il fotovoltaico residenziale una scelta ottimale sono anche i prezzi piuttosto contenuti: per un pannello solare da balcone con inverter da 350 W si spende attorno ai 750 euro, mentre un mini-impianto da 600 W costerà attorno ai 1200 euro. C'è comunque da considerare che gli importi saranno alleggeriti dalle detrazioni fiscali previste dal Governo, e che ci restituiscono il 50% della somma spesa in fase di dichiarazione dei redditi.

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Quanto consuma una caldaia ibrida?
18/11/23

La caldaia ibrida è una soluzione sempre più popolare. Ma qual è il suo effettivo consumo? Scoprilo con gli esperti Climamarket. Le caldaie ibride sono diventate sempre più popolari negli ultimi anni grazie alla loro capacità di combinare diverse fonti di energia per ottimizzare l'efficienza energetica e ridurre i costi. Questi sistemi utilizzano una combinazione di una caldaia a condensazione e una pompa di calore, che lavorano insieme per fornire riscaldamento e acqua calda sanitaria in modo efficiente. Ma quanto consumano in termini di elettricità? Ecco una guida completa dagli esperti di Climamarket per capire meglio il consumo elettrico di una caldaia ibrida, i vantaggi di questa tecnologia e come calcolare il consumo. Cosa sono e come funzionano le caldaie ibride Per poter quantificare l'effettivo consumo elettrico della caldaia ibrida, è necessario capirne il funzionamento. Come già anticipato, ci riferiamo a un sistema per il riscaldamento domestico che funziona tramite la combinazione di diverse tecnologie e fonti di energia. Se le caldaie a condensazione tradizionali sfruttano un unico combustibile, i modelli ibridi sono in grado di far coesistere due diverse fonti energetiche. Solitamente si tratta di un combustibile fossile come il metano o il GPL, e una fonte di energia rinnovabile come il solare o il fotovoltaico (per questo si parla di caldaia ibrida con fotovoltaico). In base alla temperatura esterna o in base alla richiesta personale di riscaldamento, il sistema ibrido stabilisce quale dispositivo, tra la pompa di calore o la caldaia a condensazione, far lavorare. Quando il fabbisogno di calore dell'immobile si mantiene basso, un sistema ibrido può tranquillamente sfruttare una fonte di energia rinnovabile (i pannelli solari) per riscaldare l'ambiente e produrre acqua calda sanitaria. Se invece la richiesta di calore si fa più alta, allora la caldaia ibrida gas elettrica inizia ad utilizzare il combustibile fossile per non perdere efficienza, e contemporaneamente ridurre l'impatto ambientale. Come si alimenta la caldaia ibrida? La caldaia ibrida può essere alimentata da diverse fonti di energia, tra cui gas naturale, gasolio, pannelli solari e energia elettrica. La scelta della fonte energetica dipende dalle esigenze specifiche dell'utente e dalle condizioni climatiche. Durante i periodi di bassa richiesta di calore, la caldaia può utilizzare l'energia solareo elettrica per riscaldare l'ambiente, mentre durante i periodi di alta richiesta di calore, può passare al combustibile fossile. I vantaggi di una caldaia ibrida Le caldaie ibride offrono numerosi vantaggi, tra cui: Alta efficienza energetica: grazie alla combinazione di diverse fonti di energia, le caldaie ibride garantiscono un'efficienza energetica molto alta, riducendo i costi di riscaldamento. Riduzione delle emissioni inquinanti: utilizzando fonti di energia rinnovabile come i pannelli solari, le caldaie ibride contribuiscono a ridurre le emissioni di gas serra e inquinanti. Risparmio sui costi: grazie alla loro efficienza energetica, le caldaie ibride possono portare a significativi risparmi sui costi di riscaldamento. Versatilità: le caldaie ibride sono adatte a una vasta gamma di situazioni e esigenze, rendendole una soluzione flessibile e adattabile. Quanta elettricità consuma una caldaia ibrida? Il consumo elettrico di una caldaia ibrida varia in base a diversi fattori: Dimensioni dell'abitazione: più grande è la casa, maggiore sarà il consumo. Isolamento termico: un buon isolamento riduce le dispersioni di calore e quindi i consumi. Temperatura esterna: quando le temperature sono basse, la pompa di calore lavora di più e il consumo aumenta. Modello di caldaia: ogni modello ha caratteristiche tecniche e un'efficienza energetica differenti. È difficile fornire un valore preciso del consumo elettricodi una caldaia ibrida, in quanto dipende da molti fattori specifici. Tuttavia, è possibile affermare che, in generale, le caldaie ibride consumano meno energia rispetto a quelle tradizionali, soprattutto se abbinate a un impianto fotovoltaico. Volendo fare una stima, possiamo dire che il consumo di un impianto ibrido caldaia a condensazione e pompa di calore va dai 2 ai 12 kWh o da 0,20 a 1,25 metri cubi di gas per ogni ora di funzionamento. Di riflesso, la pompa di calore consuma indicativamente 0,5 kWh di energia elettrica. Quanto conviene installare una caldaia ibrida L'installazione di una caldaia ibrida può essere conveniente in termini di risparmio sui costi di riscaldamento e riduzione delle emissioni inquinanti. Tuttavia, il costo iniziale dell'installazione può essere elevato, quindi è importante valutare attentamente i vantaggi e gli svantaggi prima di prendere una decisione. Generalmente, il risparmio associato ad un sistema di questo tipo va dal 30 al 50% all'anno, ma è importante ribadire che il consumo elettrico di una caldaia ibrida è influenzato da tutta una serie di fattori. Tra questi, come più volte ricordato, abbiamo il modello dell'apparecchio, la sua potenza e le caratteristiche tecniche, ma anche le modalità di funzionamento e le opzioni di programmazione e gestione dell’energia. Quando conviene una caldaia ibrida? La caldaia ibrida è particolarmente indicata per: Abitazioni ben isolate: in questo caso, la pompa di calore può coprire una buona parte del fabbisogno di riscaldamento, riducendo i consumi. Chi cerca una soluzione ecologica: le caldaie ibride hanno un impatto ambientale inferiore rispetto a quelle tradizionali. Chi desidera un sistema di riscaldamento efficiente e flessibile. In generale, una caldaia ibrida è particolarmente conveniente per chi cerca di ridurre i costi di riscaldamento e migliorare l'efficienza energetica della propria casa. Quali sono le caldaie che consumano di meno? Le caldaie che consumano di meno sono generalmente quelle con un'alta efficienza energetica e che utilizzano fonti di energia rinnovabile. Le caldaie a condensazione e le pompe di calore sono tra le opzioni più efficienti in termini di consumo energetico. Le soluzioni ibride presenti nel catalogo online di Climamarket sono più efficienti dello scaldabagno tradizionale, perché la produzione di acqua calda è più rapida. Allo stesso modo sono più versatili, perché la pompa di calore è utile anche in estate per rinfrescare tutti gli ambienti di casa.

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Caratteristiche e funzioni delle pompe di calore Immergas
10/10/23

La crescente consapevolezza dell'emergenza climatica e le normative sempre più stringenti in ambito edilizio hanno spinto un numero sempre maggiore di famiglie italiane ad adottare soluzioni di climatizzazione all'avanguardia. Tra queste, le pompe di calore rappresentano una scelta eccellente, grazie alla loro capacità di ridurre significativamente i consumi energetici e le emissioni inquinanti. Immergas, azienda leader nel settore, offre una gamma completa di pompe di calore progettate per garantire il massimo comfort abitativo, combinando riscaldamento, raffrescamento e produzione di acqua calda sanitaria. In questo approfondimento analizzeremo le caratteristiche distintive delle pompe di calore Immergas, i benefici che ne derivano e i modelli più performanti disponibili su Climamarket. Le caratteristiche di una pompa di calore Immergas Le pompe di calore aria-acqua Immergas, sfruttando avanzate tecnologie, sono in grado di garantire il comfort termico in ogni stagione. In estate, raffreddano gli ambienti domestici, mentre in inverno utilizzano l'energia termica presente nell'aria esterna per riscaldarli. Caratterizzate da un'elevata efficienza energetica, queste soluzioni permettono di ridurre significativamente i consumi e le emissioni di CO2, contribuendo alla sostenibilità ambientale. Facili da installare e adattabili a qualsiasi tipologia di abitazione, le pompe di calore Immergas non temono la concorrenza e possono essere integrate in sistemi ibridi, combinando diverse fonti energetiche (come può essere ad esempio quello composto da caldaia a condensazione, solare termico e pompa di calore) per ottimizzare le prestazioni e ridurre ulteriormente i costi. Vantaggi (e svantaggi) delle pompe di calore Immergas Le pompe di calore Immergas rappresentano una soluzione innovativa e sempre più diffusa per il riscaldamento e il raffrescamento degli ambienti domestici. Sfruttando il principio del trasferimento termico, questi sistemi estraggono energia termica dall'ambiente esterno (aria, acqua o terreno) e la trasferiscono all'interno degli edifici, garantendo così il comfort termico in ogni stagione. Il funzionamento di una pompa di calore Immergas è relativamente semplice. Un fluido refrigerante, circolando all'interno di un circuito chiuso, assorbe il calore presente nell'ambiente esterno a bassa temperatura e lo cede all'ambiente interno a una temperatura più elevata. Questo processo avviene grazie a un compressore che aumenta la pressione e la temperatura del fluido refrigerante. Vantaggi delle pompe di calore Immergas: Alta efficienza energetica: Le pompe di calore Immergas sono in grado di produrre una quantità di energia termica significativamente superiore all'energia elettrica consumata, garantendo un notevole risparmio sulle bollette. Rispetto per l'ambiente: Riducono drasticamente le emissioni di CO2, contribuendo a mitigare gli effetti del cambiamento climatico. Versatilità: Adatte sia al riscaldamento che al raffrescamento, possono essere integrate in sistemi ibridi con altre fonti energetiche (es. solare termico). Silenziosità: Garantiscono un funzionamento silenzioso, senza disturbare il comfort abitativo. Facilità d'uso: Grazie a display intuitivi e comandi semplici, sono facili da utilizzare. Svantaggi delle pompe di calore Immergas: Costo iniziale elevato: L'acquisto e l'installazione di una pompa di calore comportano un investimento iniziale più alto rispetto a sistemi tradizionali come le caldaie. Prestazioni influenzate dalle temperature esterne: L'efficienza delle pompe di calore diminuisce leggermente con temperature esterne molto basse. Necessità di spazio: L'unità esterna richiede spazio adeguato per l'installazione. Manutenzione periodica: Come ogni apparecchiatura, le pompe di calore richiedono una manutenzione regolare per garantire il corretto funzionamento. Le pompe di calore Immergas offrono dunque numerosi vantaggi in termini di efficienza energetica, sostenibilità ambientale e comfort abitativo. Tuttavia, è importante considerare anche gli aspetti negativi, come il costo iniziale e la dipendenza dalle condizioni climatiche esterne. Le migliori pompe di calore Immergas su Climamarket Climamarket propone alcune delle migliori pompe di calore Immergas sul mercato. Tra queste, la linea Magis M, la nuova pompa di calore Immergas aria/acqua idronica monoblocco, ermeticamente sigillata, caratterizzata dalla possibilità di realizzare batterie fino a 180 kW. Disponibili in ben 13 versioni e in potenze che vanno da 4 kW a 30 kW, le pompe di calore Magis M possono funzionare sia in maniera indipendente che ibrida, abbinate quindi ad una caldaia a condensazione. L'intera gamma presenta poi elevati coefficienti di prestazione (COP), e può beneficiare delle detrazioni fiscali fissate dal Governo e del Conto Termico 2.0 in caso di sostituzione di impianti già esistenti. Non solo, le soluzioni a pompa di calore della scuderia Immergas sono precaricate con refrigerante ecologico R32 a basso GWP (Global Warming Potential) ed ermeticamente sigillate, e non hanno bisogno di patentino F-gas per procedere con l'installazione, andando così a semplificare le connessioni necessarie e l'effettiva messa in opera dell'impianto. Di classe energetica elevata A+++ e con tecnologia inverter, garantiscono consumi energetici molto contenuti e prestazioni sempre elevate, con rumorosità ridotta al minimo durante il funzionamento.

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Come funziona la pompa di calore ibrida?
03/10/23

Ecosostenibilità, risparmio energetico e caro bollette sono temi quanto mai attuali. Quando si tratta di riscaldamento domestico, non dovrebbe quindi stupire che siano sempre di più le famiglie italiane a interessarsi ai tanti sistemi alternativi presenti sul mercato, che permettono sia di ridurre i consumi che di impattare in modo assai minore sull'ambiente. Si tratta di soluzioni eco-friendly come la cosiddetta pompa di calore ibrida, che va ad unire due diversi tipi di impianti. Per sua stessa natura, un sistema ibrido utilizza fonti di energia diverse, sfruttando il lavoro sinergico di differenti tecnologie, per garantire la massima efficienza in ogni stagione dell'anno nel riscaldamento degli ambienti e nella produzione di acqua calda sanitaria. Vediamo allora, assieme agli esperti Climamarket, che cos'è e come funziona una pompa di calore ibrida, e quanto è possibile effettivamente risparmiare scegliendo questa soluzione per la propria casa. Che cosa è una pompa di calore ibrida La pompa di calore ibrida è un sistema per il riscaldamento composto da due diversi elementi: una caldaia a condensazione alimentata a gas metano o GPL, che in questo caso fa da unità interna, e appunto una pompa di calore, che invece rappresenta l'unità esterna alimentata dall'energia elettrica. Nel catalogo online di Climamarket sono disponibili diversi sistemi con caldaia a condensazione e pompa di calore, proposti tutti a prezzi altamente competitivi. Un impianto ibrido di questo tipo va di conseguenza ad impiegare diverse fonti energetiche, con l'obiettivo di ridurre i consumi di gas e elettricità e le immissioni di CO2 nell'ambiente esterno, nocive per l'atmosfera del nostro pianeta. Generalmente un sistema con pompa di calore ibrida offre la possibilità di collegarsi facilmente ad un impianto di riscaldamento già presente, semplicemente sostituendo la vecchia caldaia e senza intervenire sui radiatori. Per un risparmio maggiore, vi è anche la possibilità di integrare l'intero impianto con i collettori solari per la produzione green di acqua calda sanitaria. Come funziona una pompa di calore ibrida Una pompa di calore ibrida è un sistema smart per il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria, perché a seconda delle situazioni riesce a stabilire in autonomia quale dispositivo far attivare tra la caldaia a condensazione e la pompa di calore. All'atto pratico, un meccanismo di controllo intelligente in dotazione decide quale sia il regime d'uso più conveniente basandosi su determinati parametri oggettivi, come possono essere ad esempio la temperatura esterna e quella indoor. Di conseguenza i consumi energetici vengono ottimizzati a seconda delle reali esigenze di riscaldamento (e alcuni casi raffrescamento) e comfort termico di una famiglia, per tutti i mesi dell'anno. Ma come funziona la pompa di calore ibrida? Analizzando l'impianto, possiamo verificare che la caldaia a condensazione a gas è collegata alla pompa di calore tramite due tubazioni, mentre l'unità interna è dotata di uno scambiatore di calore acqua/gas refrigerante integrato ad un sistema idraulico ed elettronico di controllo. Ciò permette di ottenere tre modalità differenti di funzionamento, vale a dire sola caldaia, sola pompa di calore o sistema ibrido (che sfrutta entrambi i generatori contemporaneamente). Sarà proprio il sistema intelligente dell'impianto, come già detto, ad attivare l'una o l'altra modalità. In particolare, la scelta si basa sulle temperature esterne rilevate, sulla temperatura di mandata dell'impianto domestico, e sui prezzi di gas metano e energia elettrica configurati direttamente nel sistema. Tramite questo approccio, una pompa di calore ibrida con termosifoni si conferma una delle migliori soluzioni per minimizzare il consumo di gas e di elettricità, e ridurre le emissioni di CO2. Quanto si risparmia con una pompa di calore ibrida I vantaggi di una pompa di calore ibrida sono diversi, e non si limitano al risparmio economico. Un impianto ibrido con caldaia a condensazione e pompa di calore opportunamente dimensionata è infatti un'eccellenza anche dal punto di vista del comfort e dell'impatto ambientale, e dà accesso alle agevolazioni fiscali previste dalla Legge di Bilancio. La combinazione delle due tecnologie impiegate riduce sensibilmente l'impiego di fonti fossili, potendo sfruttare l'alta efficienza energetica tipica delle pompe di calore e i minori consumi assicurati da una caldaia a condensazione rispetto ad una tradizionale. Il risparmio effettivo, a seconda dei casi e delle condizioni presenti, può quindi variare tra il 30 e il 50%, con una produzione istantanea di acqua calda sanitaria più efficiente di circa il 20%. In più, è possibile integrare un sistema con pannello solare come quelli selezionati da Climamarket, per risparmiare ulteriormente nella produzione di ACS.

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I 4 migliori condizionatori portatili su Climamarket
24/08/23

Quali sono i migliori condizionatori portatili per combattere il caldo? Scopri le proposte Climamarket.   Un condizionatore portatile è un accessorio comodo e versatile, soprattutto per chi non ha la possibilità di installare un condizionatore fisso tradizionale. Può essere utilizzato per ottenere refrigerio immediato durante i mesi più caldi dell'anno, ma anche per riscaldare casa all'arrivo dei primi freddi autunnali se dotato di tecnologia a pompa di calore. Grazie alla presenza di pratiche rotelle, questi apparecchi possono essere sposati facilmente da una stanza all'altra ogni volta che ne abbiamo bisogno, aggirando eventuali vincoli di spazio, estetici o normativi. Naturalmente non tutti i modelli in commercio sono uguali, e vanno a differire per prezzo, caratteristiche, design e prestazioni. Per non farci trovare impreparati in sede di acquisto, andiamo allora a scoprire quali sono i migliori condizionatori portatili tra quelli disponibili nello shop online di Climamarket, selezionati tra le proposte dei marchi più prestigiosi e affidabili per rapporto qualità/prezzo. Come funzionano i condizionatori portatili Prima di scoprire insieme i migliori condizionatori portatili per climatizzare tutti gli spazi di casa, è bene ricordare in breve il funzionamento e tutti i vantaggi principali di questi pratici elettrodomestici. Per definizione presentano il motore integrato nello split interno, più che sufficiente a rinfrescare anche 40 metri cubi d'aria. Come nelle varianti fisse, anche i condizionatori mobili possono svolgere la loro funzione grazie alla presenza di un liquido refrigerante, che fa da veicolo per il calore esterno. Praticamente l'opposto di quanto avviene in un frigorifero. Il liquido circola in un percorso obbligato e chiuso, in cui va ad incontrare l'evaporatore e il condensatore. Il fluido termoconvettore, sfruttando il ciclo termodinamico, andrà quindi a prelevare aria calda dall'interno della stanza e a convogliarla all'esterno attraverso un tubo, abbassando di conseguenza la temperatura indoor. Chiunque si chieda quali sono i migliori condizionatori portatili senza tubo sta quindi sbagliando, perché questi sistemi di climatizzazione aria-aria hanno comunque bisogno di un tubo di scarico per funzionare, anche di piccole dimensioni. Buone notizie invece sul fronte consumi: per rinfrescare una stanza di circa 30 metri quadri, la spesa si aggira di media sui 25 euro, decisamente inferiore rispetto a quella associata ai condizionatori fissi. Come scegliere il miglior condizionatore portatile Parlare del miglior condizionatore portatile in assoluto non ha molto senso. Di fatto, è necessario valutare il contesto abitativo, le abitudini di consumo di chi vive in casa e le esigenze specifiche del nucleo familiare per individuare il modello che fa per noi. Non solo, andranno prese in considerazione alcune caratteristiche tecniche dell'apparecchio, che possono fare la differenza in fatto di performance. Tra queste, non bisogna trascurare la potenza refrigerante del climatizzatore, espressa in British Thermal Unit, e che di solito oscilla tra 9.000 e 14.000 BTU. Poi vi è il suo consumo energetico, per cui è meglio preferire i modelli con classe energetica A o superiore. Anche la rumorosità è un aspetto di cui tenere conto, poiché quando eccessiva potrebbe disturbare il nostro relax. I migliori condizionatori portatili da acquistare Su Climamarket.it troviamo condizionatori mobili a prezzi estremamente vantaggiosi, da pagare in comode rate oppure da acquistare approfittando delle agevolazioni fiscali previste dal Governo. Chi vuole potarsi a casa i migliori condizionatori portatili in circolazione dovrebbe però valutare questi 4 modelli, selezionati con una particolare attenzione alle tecnologie in dotazione e al rapporto qualità/prezzo. Olimpia Splendid Dolceclima Compact Tra i migliori condizionatori portatili, la linea Dolceclima Compact di Olimpia Splendid è l'ideale per chi cerca una soluzione pratica e versatile per il raffrescamento e la deumidificazione degli ambienti. Con una potenza di 9.000 BTU, per 2,34 kW, in soli 35 cm di larghezza è ottimo per ambienti fino a 25 metri quadri, e può essere utilizzato in ogni contesto. Presenta un pratico display LCD e un telecomando in dotazione, ed è completo di tubo di espulsione aria da 1,5 m. Il modello 9 P è proposto in una versione completamente rinnovata, caricato con il gas naturale R290, il più rispettoso dell'ambiente con un GWP (Potenziale di Riscaldamento Globale) di soli 3 kg di CO2 equivalente. Daitsu APD-12X F/C Dotato di pompa di calore, il condizionatore portatile APD-12X F/C di Daitsu da 12.000 BTU raffresca, deumidifica e riscalda in pochi minuti, e senza che sia necessario realizzare delle opere murarie per l'installazione. Un design accattivante per un articolo che offre tutti i vantaggi di un moderno climatizzatore portatile monoblocco, per quello che di fatto è un completo sistema di climatizzazione in pompa di calore ad alte prestazioni. Il display digitale facilita la scelta di programmi e funzioni, e attraverso il tasto Mode è possibile scegliere tra le 5 modalità di funzionamento: automatico, raffrescamento, deumidificazione, ventilazione e riscaldamento. La versione più aggiornata è caricata a gas naturale R290, per minori consumi e prestazioni migliorate. La funzione Sleep/ECO permette invece una variazione progressiva raffrescamento-riscaldamento di 1 grado ogni 30 minuti, per restituire sonni confortevoli Olimpia Splendid Dolceclima Air Pro 14 HP Ancora Olimpia Splendid, questa volta con uno dei condizionatori portatili migliori dotati di pompa di calore. Dolceclima Air Pro 14 HP può essere impiegato per raffrescamento, riscaldamento, deumidificazione e ventilazione. Con prestazioni energetiche fino alla classe A/A+ freddo/caldo è ideale per ambienti fino a 40 metri quadri e può essere utilizzato in modo pratico in ogni contesto abitativo. Con WiFi integrato, può essere controllato e gestito anche da remoto, e purifica ottimamente l'aria grazie al sistema multi-filtraggio composto da filtro elettrostatico (con funzione anti-polvere) e filtro a carboni attivi (efficace contro i cattivi odori). Utilizza il refrigerante naturale R290, con un potenziale effetto serra quasi nullo, a tutela non solo della salute ma anche dell'ambiente. Daitsu APD-09X I nuovi portatili Daitsu garantiscono un comfort assoluto in qualsiasi punto della casa. Gli elevati risparmi energetici e il rispetto per l’ambiente conferiscono la valutazione di efficienza energetica A, riconosciuta anche per il modello APD-09X. Si tratta di un condizionatore mobile da 9.000 BTU per il solo raffrescamento, ideale per ambienti fino a 25 metri quadri. Questa ultima versione del condizionatore portatile Daitsu vanta una silenziosità ai vertici della categoria: solo 53 dB(A) di pressione sonora alla massima potenza. In più, il filtro aria in dotazione purifica molto bene l'aria indoor trattata dal climatizzatore e la restituisce pulita perché trattiene polveri, peli di animali ed altri agenti nocivi.

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Come funziona la doccia solare da giardino
22/08/23

Una doccia da esterno solare riscalda l'acqua calda grazie ai raggi del sole. Scopri come funziona sul blog Climamarket.   Combattere la calura estiva può essere più facile regalandosi una doccia fresca direttamente nel cuore del proprio giardino. Soprattutto per chi ha la fortuna di possedere una piscina, una doccia solare da giardino rappresenta infatti un piccolo angolo di benessere, e una soluzione assai utile, oltre che versatile e del tutto green, per una pausa rinfrescante immersi nel verde di casa. Anche nei contesti domestici, la doccia da esterno solare è l'ideale per impreziosire il proprio giardino privato. Al giorno d'oggi, per le sue caratteristiche, è un'evidente fonte di risparmio energetico ma anche un articolo d'arredo dal design ricercato, con forme, materiali e colori che si adattano a diversi stili e che possono integrarsi con quello dei lettini prendisole, della piscina stessa e delle luci da esterno. Vediamo allora, assieme agli esperti Climamarket, cos'è e come funziona una doccia solare da giardino, come si installa nel modo corretto, e quali sono pro e contro di questa soluzione outdoor. In questo modo sarà più facile valutare se è l'articolo più adatto alle nostre esigenze e a quelle del nostro spazio esterno. Cos'è una doccia solare da giardino Una doccia solare da giardino è una doccia esterna che sfrutta l'energia del sole per riscaldare l'acqua. Funziona come un pannello solare: un serbatoio nero assorbe la luce solare riscaldando l'acqua al suo interno. L'acqua calda viene poi erogata da una doccetta posta sopra il serbatoio. Generalmente il sistema - che può essere fisso o portatile - è composto da un serbatoio e da un soffione, mentre un tubo flessibile collega l'apparecchio alla fonte d'acqua utilizzata. Quando il serbatoio è pieno d'acqua, questa viene quindi scaldata in maniera del tutto naturale dai raggi del sole, senza dover utilizzare fonti di energia elettrica o termica. Come funzionano le docce solari da esterno Niente fili elettrici o collegamenti alla rete idrica: basta posizionare la doccia da giardino (o la doccia da piscina) in un punto soleggiato del giardino e lasciar fare al sole il resto. Come già accennato, tra i tanti modelli di docce da esterno tra cui scegliere, quelli ad energia solare presentano un corpo doccia che funge da serbatoio all'interno del quale l'acqua precaricata si scalda con l'esposizione al sole. Basta collegare la doccia ad un tubo in gomma da giardino o alla fonte d'acqua più comoda per le proprie esigenze. Le temperature raggiunte dall'acqua possono variare dai 24°C (con doccia esposta al sole per circa 10 minuti) fino ai 36°C (quando l'esposizione arriva a 60 minuti). In commercio esistono varianti che vanno a riscaldare l'acqua quando richiesto attraverso dei moduli fotovoltaici in dotazione, utili all'erogazione istantanea dell'acqua calda. Tutte vengono comunque realizzate in materiali altamente resistenti all'azione del calcare e degli agenti atmosferici, come la resina, il PVC e l'acciaio. Installazione e utilizzo delle docce solari da giardino L'installazione di una doccia solare da giardino è generalmente semplice e non richiede competenze tecniche particolari. È sufficiente scegliere un luogo soleggiato nel proprio giardino, fissare la doccia al suolo e collegarla ad un tubo di acqua fredda. Per l'utilizzo, basta aprire la valvola dell'acqua fredda e attendere che il serbatoio si riempia e si riscaldi. Il tempo di riscaldamento dipende dall'intensità del sole e dalla capacità del serbatoio. Pro e contro di una doccia solare da giardino Le docce solari da esterno presentano vantaggi e svantaggi specifici. Tra i primi, abbiamo: Ecocompatibilità: La doccia solare sfrutta l'energia rinnovabile del sole per riscaldare l'acqua, riducendo l'impatto ambientale e l'emissione di gas serra rispetto alle docce tradizionali alimentate da gas o elettricità. Questo aspetto è un vantaggio significativo per chi è attento all'ambiente e desidera fare scelte sostenibili. Risparmio economico: Una volta installata, la doccia solare non comporta costi di gestione, se non la minima manutenzione. L'acqua calda viene prodotta gratuitamente dall'energia solare, permettendo di risparmiare sulle bollette di gas o elettricità. Praticità e facilità d'uso: L'installazione di una doccia solare è generalmente semplice e non richiede competenze tecniche particolari. Inoltre, il suo utilizzo è intuitivo: basta aprire il rubinetto e regolare la temperatura desiderata per godersi una doccia calda all'aria aperta. Versatilità: La doccia solare è un complemento ideale per il giardino, la piscina o qualsiasi spazio esterno. Permette di rinfrescarsi dopo una giornata di sole, togliersi di dosso il cloro dopo un tuffo in piscina o sciacquare i piedi dopo essere tornati dalla spiaggia. Design: Le docce solari sono disponibili in diverse forme, dimensioni e colori, potendo così adattarsi a qualsiasi stile d'arredo e gusto personale. Alcune docce includono anche optional aggiuntivi come miscelatori, doccette regolabili e persino docce multiple, per una maggiore comodità e personalizzazione. Per quanto riguarda i contro, ricordiamo: Dipendenza dal sole: L'efficienza della doccia solare dipende dalla luce solare diretta. In giornate nuvolose o durante la notte, l'acqua non si riscalda a sufficienza, rendendo la doccia impossibile o poco piacevole. Questo fattore potrebbe limitare l'utilizzo della doccia in alcune zone o periodi dell'anno. Capacità limitata del serbatoio: I serbatoi delle docce solari hanno una capacità variabile, in genere da 20 a 60 litri. Questo potrebbe non essere sufficiente per docce lunghe o per più persone consecutive, soprattutto se la doccia viene utilizzata frequentemente. Tempo di riscaldamento: L'acqua all'interno del serbatoio necessita di tempo per riscaldarsi, in genere dalle 2 alle 4 ore a seconda della temperatura ambiente e dell'intensità del sole. Questo significa che la doccia potrebbe non essere pronta all'istante, soprattutto nelle prime ore del mattino o dopo giornate con poco sole. Manutenzione: Come ogni sistema esposto all'aperto, la doccia solare necessita di una minima manutenzione periodica. È importante pulire il serbatoio e la doccetta per evitare la formazione di alghe e batteri, che potrebbero compromettere l'igiene e la funzionalità della doccia. Doccia da esterno solare: la soluzione green per il tuo guardino La doccia solare in giardino rappresenta un'alternativa pratica, eco-friendly e comodissima alla classica doccia estiva in bagno. Possiamo installarla facilmente all'esterno per docce rigeneranti dopo aver preso il sole, o per toglierci di dosso il cloro dopo un tuffo in piscina. Il tutto con bassi costi di manutenzione e un investimento iniziale velocemente ammortizzato dal risparmio in bolletta, perché sono i raggi del sole a riscaldare l'acqua raccolta nel serbatoio. Non dovremo sostenere nessun consumo elettrico, per quella che è una soluzione completamente green a zero emissioni. La disponibilità di modelli di design la rende adatta a qualsiasi tipologia di spazio esterno, anche ai giardini più ricercati. Abbracciati dal verde di casa, potremo concederci un momento di relax con una doccia calda a impatto zero sull’ambiente, senza inquinare e consumare elettricità o gas. Le docce da giardino sono disponibili in una gamma di colori vibranti come il rosso, il verde e l'antracite. Questi colori audaci conferiscono personalità al nostro spazio esterno, creando un punto focale accattivante che attirerà l'attenzione. Una doccia solare da giardino come quelle selezionate da Climamarket.it è la scelta ideale per creare un ambiente energico e vivace all’aperto, dotato di un accessorio votato assieme al comfort e all'ecosostenibilità.

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Doccia da giardino: i consigli per sceglierla
08/08/23

La doccia da giardino è un complemento d'arredo che può arricchire il tuo spazio esterno. Scopri come scegliere la migliore con i consigli di Climamarket. La doccia da giardino è un complemento d'arredo facile da installare e funzionale per gli ambienti esterni, capace di impreziosirne l'estetica e di regalarci refrigerio immeditato mentre godiamo della bellezza all’aperto. Quando è presente una piscina, diventa poi praticamente indispensabile per rimuovere il cloro dalla pelle. Ecco perché sono articoli sempre più richiesti, sia per il giardino di casa che per le vacanze in campeggio. Le docce da giardino non sono però tutte uguali: sono disponibili in diversi modelli, da quelle fisse a quelle rimovibili, a getto unico o multigetto, con o senza sistema di riscaldamento solare, o ancora docce da esterno moderne o dal design più tradizionale. Vediamo allora come scegliere quello più adatto alle proprie esigenze, grazie ai consigli dei professionisti Climamarket. Tutti i tipi di docce da giardino Una doccia da giardino è l'ideale per rinfrescarsi dopo aver trascorso una giornata a prendere il sole. Una volta installata, arricchisce gli spazi esterni e può essere utilizzata per togliersi di dosso il cloro dopo una nuotata in piscina o per rimuovere i residui di crema solare e abbronzante. Alcuni modelli sono pensati anche per chi ama il camping e in generale trascorrere del tempo in mezzo alla natura, perché leggeri da trasportare e particolarmente facili da montare. Per capire come scegliere l'articolo giusto, è necessario prima di tutto farsi un'idea più chiara delle principali tipologie di docce da giardino esistenti. Solo in questo modo è possibile individuare il prodotto adatto alle nostre esigenze di utilizzo, oltre che al budget e lo spazio a disposizione. Doccia da esterno removibile Una doccia giardino removibile, o mobile, è quella più adatta per un utilizzo occasionale: possiamo portarla tranquillamente in campeggio, spostarla da un posto all'altro nello spazio esterno a nostra disposizione, o ancora rimuoverla quando arriva l'inverno. Facili da smontare e trasportare, le docce da esterno mobili sono quindi indicate quando si ha poco spazio a disposizione. Generalmente presentano soffione e base treppiede, ma esistono anche varianti moderne di design con solo piatto doccia, che vanno ad erogare l'acqua dal basso verso l'alto fino ad un massimo di quattro metri attivandosi semplicemente con il peso di una persona. Doccia da esterno fissa Per gli spazi più ampi e gli utilizzi più frequenti, come ad esempio al bordo di una piscina, è consigliabile invece l'installazione di una doccia da giardino fissa, da integrare nell'ambiente circostante. In questo caso è molto importante scegliere colori, finiture e forme che si sposino con lo stile scelto per il giardino ed eventualmente della piscina. Alcune docce fisse sono dotate di un pratico rubinetto lavapiedi, utile per non portare lo sporco del pavimento esterno in piscina o in casa. Per erogare acqua, possono essere collegate al sistema di irrigazione del giardino o direttamente all'impianto idrico domestico, in quest'ultimo caso tramite una diramazione dell'impianto idraulico. Doccia da esterno solare Sia le docce da esterno fisse che quelle mobili possono essere di tipo solare, che utilizzano l'acqua riscaldata in modo naturale dai raggi del sole. Per questo vanno collocate in una posizione soleggiata favorevole, che permette alla temperatura dell'acqua di raggiungere i 60 gradi. I modelli di docce solari da giardino più grandi e moderni erogano acqua calda immediata, mentre le docce più tradizionali necessitano di un po' di tempo per riscaldare l'acqua presente nel serbatoio. Come scegliere una doccia da giardino Sempre nell'ottica di scegliere la doccia da giardino più in linea con le nostre necessità, esistono alcuni aspetti fondamentali di cui tenere conto in sede di acquisto. Prima di tutto, soprattutto se opteremo per una doccia fissa esposta inevitabilmente agli agenti atmosferici, è molto importante scegliere un articolo di qualità, realizzato con materiali resistenti e facili da pulire. I materiali più diffusi per le docce esterne sono l'acciaio, l'alluminio, la resina e il PVC: solo quelli di alta qualità le proteggono dall'insorgere di batteri e muffe, e dall'effetto corrosivo del calcare. Per le docce esterne mobili dovremo considerare anche la capacità del serbatoio, mentre per quelle fisse valuteremo con maggiore attenzione il design generale e quello del piatto doccia, pratica aggiunta che garantisce maggiore pulizia e igiene. Naturalmente un altro fattore da non sottovalutare è il soffione e i tipi di getto disponibili, da selezionare a piacimento. Infine, non dimentichiamo di prendere in considerazione la presenza di alcuni accessori, come il doccino estraibile, il miscelatore e una fodera di protezione per la conservazione durante i mesi invernali. La doccia da giardino per una casa green La doccia da giardino, se utilizzata in modo corretto, dura più a lungo e ci permette di risparmiare sulla bolletta. Cerchiamo allora di non tenere l'acqua aperta troppo a lungo inutilmente, così come di dedicare del tempo alla manutenzione della doccia utilizzando i detergenti adatti - come un anticalcare ecologico che la preserva da calcare e muffe. Una doccia esterna, quando solare, rappresenta anche una scelta green in linea con le recenti disposizioni della nuova direttiva UE Casa Green. Ma come funziona la doccia solare da giardino? Grazie ad un sistema di pannelli fotovoltaici integrati, l'acqua immessa da un tubo di gomma viene riscaldata dai raggi del sole.

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Tutti i vantaggi del solare termodinamico
18/07/23

Il solare termodinamico è la nuova frontiera nella produzione di acqua calda con fonti rinnovabili. Scopri come funziona e tutti i vantaggi. Il solare termodinamico rappresenta l'ultima frontiera in fatto di riscaldamento domestico e per la produzione di acqua calda sanitaria (ACS) tramite fonti rinnovabili, da utilizzare ogni giorno nelle nostre case per lavarci, cucinare e fare le pulizie. Si tratta infatti di una soluzione in grado di funzionare in ogni stagione dell'anno, a prescindere dalle condizioni atmosferiche. Un impianto con pannelli solari termodinamici può essere considerato un sistema ibrido tra pompa di calore e solare termico, e non va confuso con i pannelli solari. Se questi ultimi utilizzano solo i raggi solari per funzionare, i primi sono invece abbinati ad un compressore che assorbe l'energia dall'esterno per riscaldare l'acqua. Il compressore funziona quindi come una qualsiasi pompa di calore, mentre i pannelli (piatti e dalla superficie di circa 2 mq) sono incaricati di avviare lo scambio termico. Che cos'è il solare termodinamico Il solare termodinamico è progettato per sfruttare il calore presente all'esterno, combinando i punti di forza dei collettori solari termici e delle pompe di calore. Viene utilizzato per la produzione a costi contenuti di acqua calda, che viene impiegata sia per il riscaldamento domestico che come acqua calda sanitaria. Un impianto termodinamico è caratterizzato da elementi ben precisi. Prima di tutto troviamo uno o più pannelli solari termodinamici, solitamente realizzati in alluminio e incaricati di assorbire il calore esterno. All'interno del pannello è poi presente una serpentina (molto simile a quella visibile sul retro di un normale frigorifero), in cui scorre del liquido refrigerante, che evapora a bassa temperatura. Come già detto, all'interno troviamo anche un compressore, alimentato dalla corrente elettrica. Non mancano un condensatore, un serbatoio per l'acqua e una valvola di sfogo, che permetterà poi al ciclo di ripetersi. Come funziona un impianto termodinamico Per quanto riguarda il funzionamento di un impianto di questo tipo, ricorda molto da vicino quello del ciclo termodinamico, tipico degli impianti di climatizzazione. Di fatto, l'opposto di quello di un frigorifero. I raggi solari, venendo a contatto con i pannelli solari termodinamici, trasferiscono il calore al refrigerante, che passerà così dallo stato liquido allo stato gassoso. Esattamente come succede nelle tradizionali pompe di calore, sarà poi il compressore ad andare a comprimere il gas refrigerante, facendolo passare nel condensatore (una serpentina che contiene acqua) per aumentarne notevolmente la temperatura. In questo modo viene riscaldata l'acqua calda ad uso sanitario o per il riscaldamento degli ambienti domestici, fino a circa 55 gradi. Successivamente, la valvola di espansione permetterà alla temperatura del gas di scendere velocemente, riportando il refrigerante allo stato solido. Il ciclo potrà dunque ripetersi ancora una volta, 365 giorni l’anno e in tutte le condizioni atmosferiche. Vantaggi (e svantaggi) dei pannelli solari termodinamici Ora che sappiamo che cosa è il solare termodinamico e come funziona, è facile capirne i tanti vantaggi scegliendolo per le nostre case. Come spiegato in precedenza, il solare termodinamico sfrutta principalmente il calore del sole e non la luce, e può quindi funzionare anche di notte (purché la temperatura esterna non scenda al di sotto dei 5 gradi). In presenza di vento sfrutta l'energia cinetica e quando piove il vapore acqueo; dimostrandosi così un sistema molto versatile e capace di funzionare tutto l'anno. A differenza di quanto accade con i pannelli fotovoltaici, quelli termodinamici non temono il buio o le parziali ombreggiature. C'è però da ricordare che il compressore di un sistema termodinamico ha bisogno dell'energia elettrica per funzionare. Per produrre acqua calda completamente senza costi, dovremmo invece ricorrere a un tradizionale pannello solare a circolazione naturale: la soluzione ideale sarebbe combinare un impianto solare termodinamico a uno fotovoltaico, abbattendo drasticamente i costi energetici. Per quanto nel termodinamico solare ciascun pannello occupi una superficie tra i 2 e i 3 mq), è comunque molto comodo perché non necessita quasi mai di interventi di manutenzione. Come se non bastasse, è progettato per durare circa 25 anni, ed è possibile posizionarlo in qualsiasi superficie esterna, sia verticale che orizzontale, grazie a dimensioni ridotte e peso leggero. Costi del solare termodinamico Ma quanto costa un impianto solare termodinamico? Come è ovvio, i costi variano in base alla quantità di pannelli termodinamici che sceglieremo di installare. Il costo finale di un impianto solare termodinamico dipende inoltre dalle esigenze specifiche di acqua calda sanitaria, che naturalmente variano a seconda dell'ampiezza e delle necessità del nucleo familiare. Possiamo comunque ammortizzare i costi con il tempo, risparmiando sulle bollette, e approfittando anche delle agevolazioni fiscali previste dal Governo. Secondo l’Agenzia delle Entrate, i sistemi termodinamici usufruiscono infatti delle detrazioni, perché assimilabili ai pannelli solari.

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Tutto quello che c'è da sapere sui sistemi ibridi
09/05/23

Come funziona un sistema ibrido con caldaia a condensazione e pompa di calore? Tutti i dettagli sul blog di Climamarket.   La ricerca di soluzioni sempre più efficienti e sostenibili per il riscaldamento domestico ha portato alla diffusione degli impianti ibridi. Questi sistemi, che combinano le tecnologie della caldaia a condensazione e della pompa di calore, offrono numerosi vantaggi in termini di comfort, risparmio energetico e rispetto per l'ambiente. Ma cosa sono esattamente gli impianti ibridi e come funzionano? In questa guida di Climamarket, cercheremo di rispondere a tutte le domande più frequenti su questo innovativo sistema di riscaldamento. Cosa si intende per impianto ibrido? Un impianto ibrido è un sistema di riscaldamento che combina due tecnologie: una caldaia a condensazione e una pompa di calore. La caldaia a condensazione è un sistema tradizionale che produce calore bruciando un combustibile (solitamente gas naturale), mentre la pompa di calore è una tecnologia più recente che assorbe il calore dall'ambiente esterno (aria, acqua o terra) e lo trasferisce all'interno dell'abitazione. Più in particolare, la caldaia a condensazione sfrutta il calore residuo dei gas di scarico per riscaldare l'acqua, mentre la pompa di calore utilizza l'energia presente nell'aria esterna per riscaldare o raffreddare l'ambiente interno. Questo mix garantisce un utilizzo ottimale delle risorse energetiche in base alle condizioni climatiche e alle specifiche esigenze di riscaldamento o raffrescamento. Come funziona il sistema ibrido? Il funzionamento di un impianto ibrido è piuttosto semplice. Il sistema è dotato di un'unità di controllo che, in base alle condizioni climatiche e alle esigenze di riscaldamento, decide quale delle due fonti di calore utilizzare. In genere, la pompa di calore viene utilizzata nelle stagioni intermedie e nelle giornate più miti, quando le temperature esterne sono sufficientemente elevate per garantire un buon rendimento. La caldaia a condensazione, invece, interviene nei periodi più freddi o quando la pompa di calore non è in grado di fornire il calore necessario. Dal punto di vista tecnico, la caldaia a condensazione è collegata alla pompa di calore attraverso due tubazioni. L'unità interna funziona con uno scambiatore di calore acqua/gas refrigerante, che è del tutto integrato ad un sistema idraulico ed elettronico di controllo. Il funzionamento vero e proprio di un impianto ibrido con caldaia e pompa di calore si dirama in tre modalità distinte: sola caldaia, sola pompa di calore, o sistema ibrido che sfrutta entrambi i generatori in contemporanea. L'attivazione dell'una o dell'altra modalità è gestita dal sistema intelligente dell'impianto. Questo si basa sulla temperatura ambientale esterna, su quella di mandata degli impianti di casa, e sui prezzi di gas metano ed energia elettrica che vengono configurati nel sistema. In generale: Con temperature esterne alte (> 7 °C) il sistema decide di usare solo la pompa di calore, che viene alimentata con energia rinnovabile Con temperature esterne prossime ai 0 °C il funzionamento della caldaia e della pompa di calore è combinato, e assicura un comfort maggiore sfruttando proprio il fluido preriscaldato presente nella pompa Con temperature esterne rigide (< 0 °C) funziona unicamente la caldaia a condensazione, chiamata a lavorare a pieno regime per riscaldare acqua e ambienti Negli impianti più efficienti, la precedenza viene comunque data al generatore della pompa di calore, che riesce a soddisfare l'80% del carico termico annuo. Quando conviene un sistema ibrido? Un impianto ibrido può essere una soluzione vantaggiosa in diverse situazioni: Abitazioni ben isolate: In edifici con un buon isolamento termico, la pompa di calore può coprire una buona parte del fabbisogno di riscaldamento, riducendo notevolmente i consumi di gas. Clima mite: In zone climatiche con inverni miti, la pompa di calore può essere utilizzata per gran parte dell'anno. Desiderio di ridurre i consumi: Chi desidera ridurre i propri consumi energetici e la propria impronta ecologica può trovare nell'impianto ibrido una soluzione interessante. In pratica, un sistema ibrido conviene quando si desidera ridurre i costi energetici e l'impatto ambientale. Risulta particolarmente vantaggioso in aree con climi variabili, dove le temperature possono cambiare drasticamente tra estate e inverno. Inoltre, un sistema ibrido è ideale per chi vuole migliorare l'efficienza energetica della propria abitazione e usufruire di incentivi fiscali legati all'uso di tecnologie sostenibili. Sistema ibrido caldaia e pompa di calore Come più volte ricordato, il sistema ibrido caldaia a condensazione e pompa di calore combina due tecnologie avanzate: Caldaia a condensazione: Recupera il calore dai gas di scarico, aumentando l'efficienza energetica. Pompa di calore: Utilizza l'energia presente nell'aria esterna per riscaldare o raffreddare l'ambiente interno. Questo sistema assicura un riscaldamento ottimale durante l'inverno e un raffrescamento efficace durante l'estate, riducendo i consumi energetici complessivi. Vantaggi e svantaggi del sistema ibrido Grazie alle sue caratteristiche e al funzionamento peculiare, un impianto ibrido garantisce un comfort abitativo ottimale, andando a modulare la temperatura in modo preciso. Tramite la combinazione delle due tecnologie, si ottengono poi rendimenti energetici molto elevati, soprattutto nelle stagioni intermedie. Grazie ai minori consumi energetici, si possono ottenere significative riduzioni in bolletta. Non solo, utilizzando fonti rinnovabili (come l'aria o l'acqua) per produrre calore, si contribuisce a ridurre le emissioni di CO2, andando ad abbracciare la nuova direttiva europea Casa Green. Quali sono gli svantaggi della pompa di calore? Al netto dei numerosi benefici, una caldaia ibrida con pompa di calore è più complessa di una caldaia tradizionale, quindi richiede una progettazione e un'installazione accurate. Allo stesso modo, l'installazione di una pompa di calore può richiedere lavori di adeguamento dell'impianto termico esistente, con costi aggiuntivi. L'installazione di un impianto ibrido comporta notoriamente un investimento iniziale più elevato rispetto a una tradizionale caldaia a condensazione. Non solo, è importante sottolineare che il rendimento della pompa di calore diminuisce significativamente a temperature esterne troppo rigide. In più, questo sistema richiede una manutenzione regolare per garantire prestazioni ottimali. Quanto si risparmia con la caldaia ibrida? Il risparmio ottenibile con un impianto ibrido varia in base a numerosi fattori, come le dimensioni dell'abitazione, il clima, il livello di isolamento termico e le abitudini di consumo. In generale, si può stimare un risparmio sui consumi energetici compreso tra il 20% e il 40% rispetto a una caldaia tradizionale, limitando il ricorso a fonti fossili. Inoltre, la produzione di acqua calda sanitaria è istantanea e più efficiente del 20%, senza contare che per un ulteriore risparmio è possibile integrare un sistema con pannello solare. A chiudere, è importante ricordare che, se vogliamo acquistare un sistema ibrido o sostituire la nostra vecchia caldaia, possiamo avere accesso ad importanti detrazioni fiscali, attive naturalmente anche sul portale di Climamarket.

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Funzionamento, dimensioni e tipologie dei pannelli solari
18/04/23

I pannelli solari producono energia pulita da una fonte naturale. Scopri il funzionamento, le tipologie e le dimensioni su Climamarket.   Il sole è notoriamente una potente fonte di energia rinnovabile e inesauribile. Considerato una divinità in tempi antichi, è sempre stato al centro delle attenzioni dell'uomo, che ha cercato di sfruttare i raggi solari a proprio piacimento nel corso dei secoli. Oggi l'energia solare viene ampiamente sfruttata per la produzione di energia elettrica tramite i più moderni impianti fotovoltaici, di cui i pannelli solari sono un elemento fondamentale. Grazie ai pannelli solari, possiamo allora produrre energia pulita per sostenere il fabbisogno energetico della nostra famiglia, installando l'impianto domestico che meglio si adatta alle nostre necessità. In questa guida di Climamarket vedremo quindi le principali tipologie di pannelli solari esistenti, il loro funzionamento e tutti i loro vantaggi. Cosa sono i pannelli solari e come funzionano I pannelli solari sono realizzati per produrre energia pulita dal sole, fonte naturale e inesauribile. Con i temi dell'ecosostenibilità e del risparmio energetico a farsi sempre più attuali, vengono ormai largamente utilizzati per produrre l'energia necessaria per il riscaldamento domestico e per la produzione di acqua calda sanitaria, arrivando di media a coprire fino al 70% del fabbisogno familiare. Con l'installazione di un impianto fotovoltaico è quindi possibile ridurre sensibilmente le spese in bolletta, e allo stesso tempo l'emissione di agenti inquinanti nell'ambiente. Ma come riescono a funzionare i pannelli di un impianto fotovoltaico? Questi sono composti dall'insieme di una serie di celle fotovoltaiche, che sono in grado di convertire l'energia dei fotoni in elettricità. Più nello specifico, grazie al cosiddetto effetto fotovoltaico, i pannelli utilizzano la luce del sole per stimolare gli elettroni e immettere nel circuito della corrente continua. Starà poi all'inverter in dotazione trasformarla in corrente alternata, comunemente utilizzata nelle nostre case per l'illuminazione e per il funzionamento dei principali elettrodomestici. Quali tipi di pannelli solari esistono? Ora che ne abbiamo spiegato il funzionamento, è bene concentrarsi sulle tipologie di pannelli solari attualmente disponibili in commercio, che vanno ad assicurare una diversa efficienza di conversione di energia solare in energia elettrica. Tutti sono in silicio, ma presentano prestazioni e prezzi che possono differire anche di molto tra loro. Prima di tutto, abbiamo i pannelli solari fotovoltaici in silicio monocristallino, più performanti ma dal costo maggiore rispetto alle alternative. Ogni cella viene ricavata da un unico cristallo di silicio, per pannelli che arrivano a trasformare fino al 20% di energia solare in elettricità. Ci sono poi i più comuni pannelli solari fotovoltaici in silicio policristallino, realizzati attraverso una gettata di silicio fuso, meno costosi ma anche meno efficienti. Non mancano poi pannelli a film sottile, di solito in silicio amorfo, più leggeri e versatili nell'installazione ma anche dalle performance più modeste. Le dimensioni dei pannelli solari Quando decidiamo di installare un impianto con pannelli solari, dobbiamo necessariamente valutare quanto spazio sarà necessario l'autoproduzione di energia elettrica. Di media, una famiglia consuma circa 3.000 kWh all'anno: ciò significa che dovremo distribuire un certo numero di pannelli solari su una superfice di 25 metri quadri di un classico tetto inclinato. Il numero di pannelli necessari a coprire la superficie richiesta sarà ovviamente variabile in base alle loro dimensioni. Dimensioni che, come è facile immaginare, possono cambiare anche di molto a seconda dei modelli, delle marche, della tipologia e della potenza dei pannelli solari scelti. Generalmente, le dimensioni oscillano tra i 120 e i 170 centimetri in altezza, i 60 e i 100 centimetri per la larghezza, e tra i 0,6 e i 5 centimetri per lo spessore. Inclinazione ottimale dei pannelli solari Anche l'inclinazione gioca un ruolo fondamentale per ottimizzare la captazione della luce e massimizzare l'efficienza dei pannelli solari. Come regola generale, l'inclinazione dovrebbe aumentare in base alla latitudine: qui in Italia, un impianto fotovoltaico riesce a raggiungere performance elevate con un'inclinazione dei pannelli compresa tra i 30 e i 40 gradi, spostandosi da Sud a Nord lungo lo Stivale. Resa dei pannelli solari al mq Le dimensioni dei pannelli solari e la loro inclinazione sono variabili molto importanti, perché influiscono sulla resa dei pannelli al metro quadro. Il grado di rendimento di un impianto fotovoltaico sta ad indicare la percentuale di energia solare che questo riesce ad immagazzinare e trasformare in energia elettrica rispetto al totale che si riflette sullo stesso pannello. In modo più semplice, si tratta di un indice di correlazione tra i watt erogati e la superficie occupata dai pannelli che compongono l'impianto. Per calcolare il rendimento dei pannelli solari, i principali produttori utilizzano condizioni standard per eseguire i propri test. In numeri, ciò si traduce in un irraggiamento di 1.000 W per ogni metro quadrato di superficie, in una temperatura di 25 gradi e in una distribuzione spettrale di 1,5. Seguendo questo principio, attualmente il rendimento dei moduli in silicio monocristallino si aggira attorno al 20%, mentre scende al 16% per quelli in silicio policristallino. Quando conviene installare i pannelli solari Come sottolineato in precedenza, investire in un impianto domestico con pannelli solari dà accesso a tutta una serie di vantaggi, e non solo di natura economica. Da una parte c'è infatti il consistente risparmio economico annuo, con riduzioni sostanziali dei costi nella bolletta elettrica che possono toccare addirittura il 90%. Dall'altra vi sono invece motivazioni prettamente ecologiche, perché l'energia fotovoltaica è rinnovabile e pulita, e per questo va ad abbattere le emissioni di anidride carbonica nell'atmosfera. In più, non bisogna dimenticare i vantaggi fiscali, con le agevolazioni fissate dal Governo che permettono di recuperare parte della spesa in sede di dichiarazione dei redditi. In ogni caso, per via della natura stessa di un impianto fotovoltaico, investire sui pannelli solari conviene soprattutto quando i consumi annuali sono superiori ai 3.000 kWh; per recuperare l'investimento sul lungo periodo, è poi opportuno procedere con l'installazione solo se si ha intenzione di rimanere a lungo nell'edificio oggetto di revisione energetica.

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Funzionamento e vantaggi di un impianto ibrido per il riscaldamento
11/04/23

Tutto sul sistema ibrido con calda a condensazione a pompa di calore: dal funzionamento ai vantaggi. In tempi recenti, con i temi dell'ecosostenibilità e del risparmio energetico a farsi più urgenti, sempre più persone decidono di affidarsi a sistemi che garantiscano non solo un impatto ambientale più contenuto ma anche un sensibile risparmio sui costi in bolletta, per una visione generale decisamente più eco-friendly. Tra le molte soluzioni presenti sul mercato, un sistema ibrido con caldaia a condensazione e pompa di calore è una delle più richieste e all'avanguardia. Si tratta di un impianto che per sua stessa natura va a coniugare tecnologie diverse e a utilizzare fonti energetiche differenti. Allo stesso tempo garantisce un'efficienza elevata in tutte le stagioni, sia per la produzione di acqua calda sanitaria che per il riscaldamento o raffrescamento degli ambienti domestici. Come è fatto un sistema ibrido caldaia a condensazione e pompa di calore Quando si parla di un impianto ibrido o di una caldaia ibrida ci si riferisce a un sistema energetico per il riscaldamento composto da due parti principali, ovvero una caldaia a condensazione - che rappresenta l'unità interna - alimentata a metano o GPL, e una pompa di calore - che è invece l'unità esterna - alimentata elettricamente e dalle dimensioni piuttosto contenute. La combinazione di differenti fonti energetiche genera un vantaggio economico piuttosto importante per il consumatore finale, unito ad un evidente effetto benefico per l'ambiente. Chi è alla ricerca di un risparmio ancora maggiore sulle bollette del gas, può pure dotarsi di un sistema aggiuntivo che sfrutta i collettori solari per la produzione di acqua calda sanitaria. Solitamente, un sistema ibrido con caldaia a condensazione e pompa di calore può essere collegato direttamente a un impianto di riscaldamento già esistente, senza intervenire sui radiatori e sul sistema di distribuzione dell'abitazione, andando di fatto a sostituite la vecchia caldaia a muro. Il grande punto di forza di questa soluzione specifica è quello di potersi adattare a diverse situazioni climatiche e alle esigenze di riscaldamento - o raffrescamento - di ogni nucleo familiare. All'atto pratico, un sistema ibrido stabilisce quale dispositivo, tra la pompa di calore o la caldaia a condensazione, far lavorare. L'obiettivo è quello di minimizzare il consumo di gas e di elettricità, e ridurre le emissioni di CO2. Su Climamarket sono presenti diverse caldaie ibride a condensazione che consentono di abbracciare una soluzione innovativa per il benessere domestico. Come funziona il sistema ibrido di riscaldamento Come premesso, il sistema ibrido con caldaia a condensazione e pompa di calore è dotato di un meccanismo di controllo "intelligente", in grado di decidere in autonomia il regime d'uso più conveniente in base ad alcuni parametri - come può essere la temperatura interna ed esterna all'abitazione. Il sistema quindi ottimizza da solo i consumi energetici in base alle esigenze reali di riscaldamento. La caldaia a condensazione è collegata alla pompa di calore attraverso due tubazioni. L'unità interna funziona con uno scambiatore di calore acqua/gas refrigerante, che è del tutto integrato ad un sistema idraulico ed elettronico di controllo. Il funzionamento vero e proprio di un impianto ibrido si dirama in tre modalità distinte: sola caldaia, sola pompa di calore, o sistema ibrido che sfrutta entrambi i generatori in contemporanea. L'attivazione dell'una o dell'altra modalità è gestita dal sistema intelligente dell'impianto. Questo si basa sulla temperatura ambientale esterna, su quella di mandata degli impianti di casa, e sui prezzi di gas metano ed energia elettrica che vengono configurati nel sistema. In generale: Con temperature esterne alte (> 7 °C) il sistema decide di usare solo la pompa di calore, che viene alimentata con energia rinnovabile Con temperature esterne prossime ai 0 °C il funzionamento della caldaia e della pompa di calore è combinato, e assicura un comfort maggiore sfruttando proprio il fluido preriscaldato presente nella pompa Con temperature esterne rigide (< 0 °C) funziona unicamente la caldaia a condensazione, chiamata a lavorare a pieno regime per riscaldare acqua e ambienti Negli impianti più efficienti, la precedenza viene comunque data al generatore della pompa di calore, che riesce a soddisfare l'80% del carico termico annuo. Quanto si risparmia con un sistema ibrido Scegliere di acquistare sistema ibrido caldaia a condensazione e pompa di calore che combina l'uso del gas combustibile e della pompa di calore, presenta numerosi vantaggi. Non soltanto da un punto di vista squisitamente economico, ma anche sul pianto del comfort e dell'impatto ambientale. La sinergia ottimale delle due tecnologie mette a disposizione l'alta efficienza energetica della pompa di calore combinata con i minori consumi della caldaia a condensazione. Per un risparmio che può variare tra il 30 e il 50%, limitando il ricorso a fonti fossili. Inoltre, la produzione di acqua calda sanitaria è istantanea e più efficiente del 20%, senza contare che per un ulteriore risparmio è possibile integrare un sistema con pannello solare. A chiudere, è importante ricordare che, se vogliamo sostituire la nostra vecchia caldaia con un sistema ibrido, possiamo avere accesso ad importanti agevolazioni fiscali, con detrazioni applicate direttamente in dichiarazione dei redditi.

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I migliori condizionatori di design per raffrescare e arredare casa
28/03/23

I condizionatori di design sono ormai dei veri e propri pezzi di arredo. Scopri i migliori modelli nel catalogo di Climamarket. Cerchi un condizionatore che non sia solo efficiente, ma anche un vero e proprio pezzo d'arredo? Con le ultime novità del design, i climatizzatori sono diventati oggetti di desiderio, capaci di trasformare qualsiasi ambiente. Linee pulite, colori raffinati e materiali di alta qualità: i condizionatori di design sono la scelta perfetta per chi vuole unire estetica e funzionalità. Climamarket ha selezionato per te i modelli più esclusivi, firmati dai migliori marchi del settore. Scopri come un semplice condizionatore può diventare un elemento chiave della tua casa, senza rinunciare alle massime prestazioni. Condizionatori d'arredo: performance, estetica e caratteristiche Quando si parla di condizionatori di design è inevitabile che il fattore estetico vada a giocare un ruolo fondamentale. A parità di prestazioni, è proprio il design ad incidere sulla scelta finale, con i consumatori a preferire modelli dallo stile particolare. Qui sotto andiamo quindi ad elencare alcune delle caratteristiche più apprezzate per questa categoria di prodotti, presentando anche alcuni dei modelli di punta del catalogo. Condizionatori di design compatti e sottili Nei climatizzatori di design, lo split non deve essere troppo voluminoso, ma piuttosto il più compatto e sottile possibile. Così facendo, non appesantisce l’arredamento e si integra facilmente nell’ambiente circostante. Pensiamo alla serie Unico di Olimpia Splendid con tecnologia inverter, che in soli 16 cm di spessore combina in un’unica unità il motore esterno e lo split interno, offrendo una soluzione praticamente a zero impatto architettonico. Per eliminare completamente il problema degli ingombri, esistono anche climatizzatori di design canalizzati, come il condizionatore inverter Samsung della Serie T. In questo caso, l’unità interna è montata in una posizione nascosta, generalmente in un controsoffitto, e l’aria viene diffusa nell’ambiente attraverso una bocca di aerazione dedicata; a tutto vantaggio dell’estetica e della possibilità di sfruttare le pareti per i nostri arredi. Inoltre, questo climatizzatore canalizzato funziona a un basso livello di rumorosità, immettendo sempre aria fresca e pulita. Climatizzatori colorati e con finitura matt Tra le tendenze più recenti, i condizionatori neri come i Daikin Emura continuano a distinguersi per il loro design all’avanguardia e la tecnologia avanzata, particolarmente apprezzati in ambienti dallo stile industriale. Con le loro linee moderne e le tonalità scure, questi condizionatori aggiungono un tocco di carattere e personalità sia alle abitazioni che agli uffici contemporanei, creando affascinanti contrasti con le pareti e l’arredamento circostante. Per chi preferisce un aspetto meno lucido, esistono modelli con finitura opaca che conferiscono agli ambienti un’eleganza sofisticata e ricercata. Questi dispositivi non solo migliorano l’estetica, ma offrono anche funzioni avanzate di purificazione dell’aria, comfort e alta efficienza energetica. Un’alternativa interessante sono i condizionatori Mitsubishi Electric PLUS MSZ-AY, che trasformano gli spazi moderni con la loro finitura matt effetto "velluto", superfici completamente lisce e bordi arrotondati, garantendo un ambiente raffinato e contemporaneo. Condizionatori dal design moderno Le linee di uno split di un climatizzatore di design devono essere leggere, eleganti e moderne, per integrarsi armoniosamente con lo stile della nostra casa. Daikin, in questo contesto, propone l’unità a parete Stylish, caratterizzata da una forma pluripremiata e dotata di tecnologie all’avanguardia. Tra queste, troviamo un ventilatore a bassa rumorosità, sensori termici intelligenti e una distribuzione ottimizzata della temperatura nei locali. Questa unità (mono, dual o multisplit) rappresenta una perfetta combinazione di design eccellente e tecnologia avanzata, tanto da essere insignita del Good Design Award per il suo look innovativo e la sua funzionalità. Analogamente, Samsung ha sviluppato climatizzatori dal design moderno, equipaggiati con l’esclusiva tecnologia WindFree per climatizzare ambienti di piccole e grandi dimensioni. Questa tecnologia trasforma il classico getto d’aria diretto in una piacevole brezza diffusa, grazie a migliaia di microfori, garantendo un comfort assoluto in ogni ambiente, sia di giorno che di notte. L’unità interna è dotata di un pannello microforato che diffonde l’aria climatizzata in modo naturale e impercettibile, mentre il design raffinato la rende un vero e proprio complemento d’arredo, gradevole alla vista e perfettamente integrato con l’ambiente circostante. I migliori condizionatori di design su Climamarket Il catalogo online di Climamarket ti permette di scegliere tra le migliori marche di condizionatori per la tua casa, con una attenzione particolare per le soluzioni di design. Ecco 4 tra i migliori condizionatori d'arredo esteticamente piacevoli e altamente performanti. Daikin Emura 3 Il nuovo condizionatore Daikin Emura 3 è molto più di un semplice elettrodomestico: è un vero e proprio oggetto di design che eleva l'esperienza della climatizzazione. Con linee pulite ed eleganti, si adatta perfettamente a qualsiasi ambiente, diventando un elemento d'arredo discreto ma di grande impatto visivo. Disponibile in tre raffinate colorazioni - argento, bianco opaco e nero opaco - l'Emura 3 si distingue per il suo design curato nei minimi dettagli. I pannelli ricurvi e il gioco di ombre creano un effetto tridimensionale che cattura lo sguardo. Inoltre, la sua apertura, che ricorda un fiore che sboccia, aggiunge un tocco di originalità e dinamismo. Ma il Daikin Emura 3 non è solo bello da vedere, è anche incredibilmente performante. Grazie al sensore termico intelligente e al flusso d'aria 3D, l'aria viene distribuita in modo uniforme, creando un ambiente confortevole in ogni angolo della stanza. La funzione Heat Boost permette di riscaldare l'ambiente in modo più rapido, mentre la tecnologia Coanda direziona l'aria verso l'alto o verso il basso a seconda delle tue esigenze. L'Emura 3 si controlla facilmente grazie al telecomando con display grafico e al sensore Daikin Eye. Inoltre, puoi gestire il tuo climatizzatore da remoto tramite l'app Onecta, monitorando i consumi e personalizzando le impostazioni. In più, grazie alla tecnologia Flash Streamer, l'Emura 3 purifica l'aria eliminando allergeni e cattivi odori. I filtri combinati con l'apatite di titanio, l'argento e il carbone attivo garantiscono un ambiente sano e sicuro per te e la tua famiglia. Samsung WindFree Il condizionatore Samsung Windfree, con la sua innovativa forma triangolare, si integra perfettamente nell'arredo domestico, garantendo al contempo un comfort ambientale ottimale. Grazie ai suoi 21.000 microfori, l'unità distribuisce delicatamente l'aria fresca, offrendo un'esperienza di raffrescamento uniforme e piacevole. La modalità Fast Cooling permette di raggiungere rapidamente la temperatura desiderata, mentre la modalità Wind-Free assicura un comfort costante senza sbalzi termici. Il cuore del sistema è rappresentato dal Digital Inverter 8-Poli, che, combinato con la Power Boost Technology, garantisce un'elevata efficienza energetica e una riduzione dei consumi fino al 72% rispetto ai modelli tradizionali. La connettività Wi-Fi integrata consente di controllare il climatizzatore da remoto tramite l'app Samsung Smart Home, offrendo un'esperienza utente completa e personalizzata. L'eccellenza tecnologica e le performance di questo prodotto sono state riconosciute a livello internazionale con il CES Innovation Award. Hisense Hi-Comfort Il condizionatore Hisense Hi-Comfort è la soluzione ideale per chi cerca un prodotto all'avanguardia che coniughi estetica e funzionalità. Dotato di un design elegante e minimalista, con linee morbide e un pannello frontale retroilluminato a LED, si adatta perfettamente a qualsiasi ambiente. Le numerose tecnologie integrate, come il controllo vocale tramite Wi-Fi e il potente filtro 4 in 1, garantiscono un comfort ottimale e un'aria pulita. Disponibile in configurazione mono o multi split, si adatta a qualsiasi esigenza installativa. Grazie al suo elevato livello di efficienza energetica, il condizionatore Hisense Hi-Comfort rappresenta un investimento sostenibile a lungo termine Daikin Stylish Il Daikin Stylish è un climatizzatore di nuova generazione che coniuga design raffinato e tecnologia all'avanguardia. Disponibile in varie taglie di potenza e in diverse configurazioni, da monosplit a penta split, si adatta perfettamente a qualsiasi ambiente, dalle abitazioni private agli spazi commerciali. Le unità interne compatte e il design elegante lo rendono un vero e proprio elemento d'arredo. Grazie al sistema Inverter e al refrigerante R32, il Daikin Stylish garantisce un'elevata efficienza energetica e un basso impatto ambientale, raggiungendo le classi energetiche più elevate. La funzione Wi-Fi, gestibile tramite app dedicata, permette un controllo completo e intuitivo del climatizzatore da qualsiasi dispositivo mobile.

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Caratteristiche e funzioni della pompa di calore Hisense
21/03/23

La pompa di calore Hisense è una soluzione all'avanguardia per la climatizzazione di tutta la casa. Scoprine caratteristiche e vantaggi su Climamarket.   Hisense si è affermata come un punto di riferimento nel settore della climatizzazione, grazie alla sua costante ricerca di soluzioni innovative e performanti. Le pompe di calore Hisense, in particolare, rappresentano l'eccellenza dell'azienda, offrendo un sistema altamente efficiente per il riscaldamento, il raffreddamento e la produzione di acqua calda sanitaria. Dotata di tecnologie all'avanguardia, una pompa di calore Hisense garantisce prestazioni ottimali anche in condizioni climatiche avverse, contribuendo a ridurre i consumi energetici e a minimizzare l'impatto ambientale. Scopriamone tutte le caratteristiche e i vantaggi in questo approfondimento curato dagli esperti Climamarket. Cos'è un sistema a pompa di calore? Prima ancora di scoprire i benefici concreti di una pompa di calore Hisense, è bene comprendere la natura e il funzionamento di questa tipologia di impianto votata all'ecosostenibilità e al risparmio energetico. Si tratta di un dispositivo ad alta tecnologia in grado di trasformare l'energia termica dell'aria, dell'acqua e del suolo in calore utile. Utilizzando una fonte di energia rinnovabile, le pompe di calore rappresentano una soluzione assai più efficiente ed ecosostenibile delle caldaie a combustione tradizionali o dei riscaldatori elettrici. Tramite la tecnologia a pompa di calore aria/acqua di Hisense, l'impianto utilizza solo una piccola quantità di energia elettrica ed estrae il calore rinnovabile dall'aria esterna per rispondere al fabbisogno giornaliero di tutti gli abitanti di casa. Il risultato è un sistema estremamente efficiente ed ecologico. Mentre gli impianti di riscaldamento tradizionali sono alimentati principalmente da combustibili fossili, con un impatto inevitabilmente importante sull'ambiente, le nuove pompe di calore sfruttano l'energia rinnovabile contenuta nell'aria; in più, possono integrarsi con il fotovoltaico o con una classica caldaia ad alta efficienza per ridurre ulteriormente le emissioni e abbattere le spese in bolletta. Come funziona la pompa di calore climatizzatore Hisense? Una pompa di calore Hisense, come molti altri modelli sul mercato, è un dispositivo intelligente che sfrutta un principio fisico per riscaldare o raffreddare gli ambienti domestici. In pratica, estrae il calore dall'aria esterna (anche quando le temperature sono basse) e lo trasferisce all'interno dell'abitazione, o viceversa, estrae il calore dall'interno e lo disperde all'esterno. Ma come avviene questo processo in modo più dettagliato? Ciclo termodinamico: Il cuore della pompa di calore è un ciclo termodinamico che coinvolge un fluido refrigerante. Questo fluido, grazie a un compressore, cambia di stato da gassoso a liquido, aumentando la sua pressione e temperatura. Scambio termico: Il fluido caldo cede il suo calore all'aria interna attraverso uno scambiatore di calore, riscaldando così l'ambiente. Successivamente, il fluido si raffredda e si espande, assorbendo calore dall'aria esterna. Inversione del ciclo: Per il raffreddamento, il ciclo viene semplicemente invertito. Il fluido assorbe calore dall'ambiente interno e lo cede all'esterno. Le caratteristiche principali delle pompe di calore Hisense Con la serie Hi-Therma, le pompe di calore Hisense raggiungono nuove vette di eccellenza. Queste le caratteristiche principali, sia per l'impianto monoblocco che per quello con split: Efficienza energetica A+++ Riscaldamento stabile fino a -25℃ esterni Massimo 60℃ per l'acqua in mandata Controllo due circuiti a diversa temperatura dell'acqua Controllo remoto da app avanzata Monitoraggio consumo di energia Controllo centralizzato per le diverse modalità Controllo individuale fino a 7 temperature ambiente Flessibile e adatto anche per applicazioni complesse Grazie all'utilizzo del refrigerante R32 a basso effetto serra, le pompe di calore aria/acqua progettate da Hisense consentono una drastica riduzione del potenziale di riscaldamento globale, con tutte le unità a raggiungere massima efficienza energetica A+++ per applicazioni a 35°C e una classe A++ a 55°C. Facili da installare e semplicissime da utilizzare, queste pompe di calore funzionano stabilmente e ad alte prestazioni di riscaldamento fino ad una temperatura esterna di -25°C. È inoltre possibile controllare in maniera indipendente fino a 7 temperature ambiente con termostati o sensori Hisense opzionali, sfruttando un'interfaccia utente intuitiva e tutti i vantaggi della connessione WiFi. Non solo, c'è la possibilità di controllare il consumo di energia attraverso il comando o tramite l'apposita applicazione direttamente dal proprio smartphone. Pro e contro di una pompa di calore Hisense Le pompe di calore Hisense sono apprezzate per la loro efficienza e tecnologia avanzata, ma come ogni prodotto, presentano vantaggi e svantaggi. Vediamoli nel dettaglio. Tra i pro, abbiamo: Alta efficienza energetica: Grazie al refrigerante R32 e a tecnologie come il compressore Twin Rotary DC Inverter, le pompe di calore Hisense offrono un'elevata efficienza energetica, consentendo di ridurre notevolmente i consumi e le bollette. Versatilità: Possono essere utilizzate sia per il riscaldamento che per il raffrescamento, garantendo un comfort ottimale in ogni stagione. Design compatto e silenzioso: Il design è curato e discreto, mentre il funzionamento è estremamente silenzioso, grazie a soluzioni tecniche innovative. Facile installazione e manutenzione: Le pompe di calore Hisense sono progettate per essere facili da installare e richiedono una manutenzione minima. Ampia gamma di modelli: Hisense offre una vasta gamma di modelli, adatti a diverse esigenze e dimensioni degli ambienti. Controllo intelligente: Molti modelli sono dotati di controlli intelligenti e app per smartphone, che permettono di gestire e monitorare il sistema da remoto. Ecosostenibilità: Utilizzando il refrigerante R32 a basso impatto ambientale, le pompe di calore Hisense contribuiscono a ridurre le emissioni di gas serra. Tra i contro, invece, possiamo ricordare: Costo iniziale: L'acquisto e l'installazione di una pompa di calore Hisense possono comportare un investimento iniziale più elevato rispetto ad altri sistemi di riscaldamento tradizionali. Tuttavia, questo costo viene ammortizzato nel lungo periodo grazie ai risparmi in bolletta. Dipendenza dalla fonte elettrica: Il funzionamento della pompa di calore dipende dall'energia elettrica. In caso di black out, il sistema potrebbe non funzionare correttamente. Prestazioni a basse temperature: Anche se le pompe di calore Hisense sono progettate per funzionare a basse temperature, l'efficienza potrebbe diminuire leggermente in condizioni climatiche particolarmente rigide. Necessità di un impianto idraulico adeguato: L'installazione di una pompa di calore richiede un impianto idraulico adeguato, che potrebbe comportare costi aggiuntivi. Prima di effettuare l'acquisto, è dunque consigliabile valutare attentamente i propri bisogni e le caratteristiche specifiche di ogni modello, tenendo conto anche del costo iniziale e delle condizioni climatiche della propria zona. Efficienza elevata a prestazioni eccellenti con la pompa di calore Hisense La pompa di calore Hisense Hi-Therma è un gioiello di tecnologia che coniuga prestazioni eccezionali con un basso impatto ambientale. Grazie al refrigerante R32, rispetta le più recenti normative europee e contribuisce a ridurre le emissioni di CO2. Il compressore Twin Rotary DC Inverter, unito a un design innovativo della camera di compressione, garantisce un funzionamento silenzioso ed efficiente. La gestione di due circuiti idraulici indipendenti permette di adattare la pompa di calore a diverse tipologie di impianti, offrendo la massima flessibilità. Le recensioni delle pompe di calore Hisense presenti online apprezzano il prodotto per il suo design squadrato, compatto e circolare, in perfetto equilibrio tra gusto estetico e funzionalità. Come se non bastasse, coloro che hanno scelto di installare Hi-Therma ne elogiano l'uso intuitivo e i controlli touchscreen, così come la possibilità di gestire e monitorare da remoto il sistema. Infine, l'interfaccia opzionale Hi-Mit è incaricata di gestire in modo intelligente l'energia, con report puntuali suddivisi per giorno, settimana o mese. Quanto costa una pompa di calore Hisense? Il prezzo di una pompa di calore Hisense può variare a seconda del modello e delle specifiche. Ad esempio, un climatizzatore pompa di calore Hisense di classe A+++ può partire da circa 325,00 euro, mentre una pompa di calore aria-acqua può costare intorno ai 4.250,00 euro. Climamarket propone le migliori pompe di calore della scuderia Hisense a prezzi imbattibili. Tutti gli articoli possono essere pagati anche a rate e a tasso zero, permettendoti di regalare alla tua famiglia tutto il comfort di cui ha bisogno.

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Caratteristiche e funzioni della pompa di calore Daikin
07/03/23

La pompa di calore Daikin sfrutta le fonti rinnovabili per produrre energia e ridurre i consumi. Scopri tutte le caratteristiche su Climamarket.   Una pompa di calore è un sistema che sfrutta l'energia rinnovabile presente nell'ambiente per il riscaldamento, il raffrescamento e la produzione di acqua calda sanitaria. Funziona in modo simile a un frigorifero, ma invertendo il ciclo: anziché estrarre calore da un ambiente interno e cederlo all'esterno, la pompa di calore cattura calore da una sorgente esterna (aria, acqua o terreno) e lo rilascia all'interno dell'edificio. La pompa di calore Daikin nasce da più di 50 anni di esperienza nella produzione di sistemi per regolare la temperatura domestica. L'intera scuderia si avvale di tecnologie di riscaldamento altamente innovative, che sfruttano al meglio le fonti di energia rinnovabile per performance di altissimo livello e una sensibile riduzione dei costi. Climamarket propone in catalogo le migliori pompe di calore Daikin, capaci di estrarre il calore dall’aria esterna per provvedere al fabbisogno di tutta la famiglia. Al tempo stesso, le pompe di calore riducono al minimo l'utilizzo di energia elettrica: una pompa di calore Daikin consuma molto meno di un impianto tradizionale, perché progettata per favorire un importante risparmio energetico. In più, può essere collegata a un impianto solare, una scelta ancora più ecologica e sostenibile adatta ad una casa green. Vediamo allora tutte le caratteristiche di una pompa di calore Daikin, come funziona, e quali sono le diverse soluzioni proposte in catalogo per adattarsi alle tue esigenze. Pompa di calore Daikin: innovazione al servizio del comfort Le pompe di calore Daikin sono perfette per ogni applicazione, che siano edifici di nuova costruzione o ristrutturati, o ancora abitazioni già progettate per ridurre i consumi energetici o in cui è necessario integrare il sistema ad un impianto già esistente. In qualsiasi soluzione abitativa, una pompa di calore a marchio Daikin offre il massimo rendimento sia in fase di raffrescamento che in fase di riscaldamento o di produzione di acqua calda sanitaria per uso domestico, andando sfruttare al massimo le fonti rinnovabili. Lo stesso funzionamento di una pompa di calore aria acqua, unito alla continua ricerca tecnologica di Daikin, rendono i modelli del marchio assai versatili e competitivi, sviluppati per soddisfare qualsiasi tipo di esigenza e applicazione. Si possono anche utilizzare in combinazione con vari terminali di ambiente, come ad esempio il riscaldamento a pavimento, i termoconvettori e i radiatori ad alta e bassa temperatura. Una pompa di calore Daikin è ideale per chi è alla ricerca di una soluzione alternativa (e green) ai migliori climatizzatori a risparmio energetico. Come già accennato, le pompe di calore Daikin supportano il termico solare: è infatti possibile abbinare dei collettori solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria. L'intero impianto potrà poi essere controllato anche da remoto tramite app con Heating online controller Daikin. L'applicazione Onecta è pensata per chi desidera gestire il proprio sistema di riscaldamento tramite smartphone o tramite comandi vocali. Dal cellulare si può attivare il dispositivo, regolare la temperatura e monitorare lo stato del sistema e i consumi. Come funziona la pompa di calore Daikin Sono diverse le soluzioni offerte nella gamma Daikin, tutte con funzioni specifiche: Pompa di calore: Le pompe di calore Daikin garantiscono un'ottima efficienza energetica, sono estremamente silenziose durante il funzionamento e rispondono alle esigenze più rigorose in materia di temperature d'esercizio. Utilizzano il gas refrigerante R-32 ad alta capacità di raffreddamento, per ridurre l'impatto ambientale e i consumi energetici, lavorando ad alta efficienza energetica in classe A++. Inoltre, sono appositamente studiate per garantire facilità di installazione e di manutenzione. Pompa di calore per acqua calda sanitaria: La pompa di calore per acqua calda sanitaria utilizza l'aria esterna per riscaldare l'acqua calda utilizzata in casa. Al contrario delle pompe di calore aria acqua tradizionali, questa particolare pompa eroga acqua calda sanitaria per docce e lavelli. Una soluzione realizzata per abitazioni con o senza riscaldamento di ambienti, e che può essere abbinata all'energia solare termica e fotovoltaica senza ricorrere ai combustibili tradizionali. Pompa di calore ibrida: Il sistema ibrido Daikin va ad integrare in un'unica soluzione una pompa di calore aria acqua ed una caldaia a condensazione a gas per riscaldare, raffrescare e produrre acqua calda sanitaria. Per questo motivo è ideale nelle sostituzioni di vecchie caldaie non richiedendo la sostituzione dei termosifoni o delle tubature preesistenti. In classe energetica A++, offre un'efficienza superiore al 35% rispetto ad una normale caldaia a condensazione. Il tuo impianto con pompa di calore Daikin da Climamarket Proprio grazie al loro funzionamento, le pompe di calore sono molto efficienti, in grado di produrre più calore rispetto all'energia elettrica consumata. Questo le rende una scelta ecologica ed economica per il riscaldamento, raffrescamento e produzione di acqua calda sanitaria. Climamarket offre una vasta gamma di pompe di calore Daikin, disponibili in diverse potenze per soddisfare al meglio le esigenze di riscaldamento di ogni appartamento: 5 kW: Ideali per piccoli appartamenti o monolocali, con consumi energetici ridotti. 16 kW: Adatte ad appartamenti di medie dimensioni, garantiscono un riscaldamento efficiente e confortevole. 21 kW: Perfette per appartamenti più grandi o con elevata richiesta di riscaldamento. 25 kW: Scelta ideale per ampi appartamenti o abitazioni con fabbisogno energetico elevato. 40 kW, 50 kW e 64 kW: Progettate per il riscaldamento di ville, condomini o edifici commerciali di grandi dimensioni. Climamarket assicura prezzi competitivi su tutte le pompe di calore Daikin, offrendo soluzioni adatte a ogni budget. Inoltre, è possibile usufruire di incentivi fiscali per l'installazione di pompe di calore, rendendo l'investimento ancora più vantaggioso.

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Tutti i tipi di caldaie
02/11/22

In commercio esistono diversi tipi di caldaie, ognuna con caratteristiche diverse. Ecco quali sono e come scegliere quella che fa per noi.   Per il riscaldamento domestico e per la produzione di acqua calda sanitaria, la caldaia è un apparecchio imprescindibile. Non tutti i modelli proposti nel ricco catalogo online di Climamarket.it, sono però uguali, e vanno a differenziarsi non solo per prezzo e consumi, ma pure per caratteristiche tecniche e prestazioni. Abbiamo quindi a disposizione tanti tipi di caldaie diversi, che cercano di incontrare altrettante esigenze della clientela; diverse, poi, sono anche le modalità di installazione. In questa guida vedremo allora nel dettaglio tutte le principali tipologie di caldaie esistenti, così da individuare quella più adatta alla nostra abitazione e ai bisogni del nostro nucleo familiare. Caldaia a gas per riscaldamento e acqua calda Tra i tanti tipi di caldaie esistenti, la caldaia a gas è senza ombra di dubbio la più comune, sia per il riscaldamento domestico che per la produzione di acqua calda per uso sanitario. Le caldaie a gas vanno a dividersi in due tipologie principali, in base al gas che viene utilizzato per la combustione, vale a dire GPL o metano. Le ultime sono le più economiche e diffuse, considerando che il gas naturale o metano è distribuito capillarmente sul territorio italiano, mentre quelle a GPL si utilizzano solo laddove la rete nazionale del gas metano non riesca ad arrivare, costringendoci a montare una cisterna per stoccare il gas. Per funzionare, questi impianti hanno bisogno necessariamente di una canna fumaria. Una volta attivati, una valvola collegata alla caldaia si apre, permettendo al gas di entrare in piccoli getti nella camera di combustione per essere bruciato. Toccherà poi allo scambiatore di calore sfruttare l'energia termica per riscaldare l'acqua, che viene pompata attraverso le tubature secondo la temperatura impostata sul termostato. Tra i vantaggi del gas naturale abbiamo indubbiamente i costi di manutenzione ridotti e il fatto che si tratti di uno dei combustibili più puliti attualmente in circolazione; tra gli svantaggi, sono da segnalare i costi di installazione molto elevati e la possibilità che si verifichino accidentali perdite di gas. Caldaia a condensazione e alternative green Validissima alternativa alla classica caldaia a gas per il riscaldamento e l'acqua calda sanitaria è la più moderna caldaia a condensazione. Una tipologia di caldaia dall'investimento iniziale più importante, ma che compensa con le avanzate tecnologie in dotazione, in grado di delineare un apparecchio che consuma meno e che è più rispettoso dell'ambiente; e che, a conti fatti, regala un risparmio evidente in bolletta sulle spese di riscaldamento. Da installare sia all'interno che all'esterno dell'abitazione, su Climamarket.it sono disponibili caldaie a condensazione di diverse dimensioni e capacità di potenza, per adeguarsi alle nostre diverse esigenze e alle condizioni della nostra casa. Se è vero che le caldaie tradizionali disperdono i fumi di scarico nell'ambiente con la loro canna fumaria, quelle a condensazione li riutilizzano per riscaldare la casa, sfruttando il vapore acqueo e la condensa che si è venuta a creare durante il normale processo di combustione. I benefici in termini di efficienza energetica, minore inquinamento e performance più elevate sono evidenti, mentre non vanno dimenticati tutti i vantaggi economici legati alle detrazioni fiscali fino al 65% della spesa sostenuta. Per loro stessa natura, si tratta insomma di impianti di ultima generazione con una resa maggiore della media e un risparmio in bolletta annuo che si aggira attorno al 30%. In vendita, esistono anche alternative green particolarmente apprezzate come le caldaie a pellet, alimentate a biomassa e ancora più convenienti a determinate condizioni. Caldaie a camera aperta o stagna Ora che abbiamo suddiviso i tipi di caldaie a seconda del combustibile impiegato, possiamo fare un'ulteriore distinzione basandoci sul funzionamento della camera di combustione. La camera di combustione può infatti essere aperta o stagna, considerando la modalità di tiraggio e di prelievo dell'aria comburente. I modelli a camera stagna, adatti anche agli ambienti di piccole dimensioni, usano il tiraggio forzato, per cui un sistema di tubi doppio risucchia l'aria comburente in un ambiente esterno rispetto a dove è installata la caldaia, e contemporaneamente espelle i fumi prodotti dall'accensione della fiamma. Le caldaie a camera aperta, invece, necessitano di più spazio e ampia areazione, e impiegano il tiraggio naturale, secondo il quale l'aria comburente viene prelevata dall'ambiente stesso in cui è installata la caldaia, mentre i fumi vengono espulsi tramite un condotto verticale. Caldaie murali o a basamento Definiti i tipi di caldaie a condensazione e a gas ed il loro funzionamento, possiamo concludere con una distinzione basata sull'installazione di un impianto di riscaldamento. Questa, può essere di due tipi: murale e a basamento. Quella murale prevede che la caldaia venga fissata alla parete e nascosta in un angolo apposito o in un elemento di arredo, rendendosi molto discreta. L'installazione può avvenire sia indoor che outdoor, per un ingombro sensibilmente ridotto rispetto ad altre soluzioni. Le caldaie a basamento funzionano come quelle a muro, ma vengono appoggiate al pavimento perché di dimensioni e peso importanti. Di solito sono maggiormente diffuse in ambito industriale e commerciale, dove il fabbisogno di riscaldamento e di acqua sanitaria è evidentemente più elevato. Avremo allora bisogno di spazi più ampi, e potremo mimetizzare la caldaia (o addirittura nasconderla del tutto) in un locale dedicato.  

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Scambiatore a piastre: funzionamento e dettagli
11/10/22

Lo scambiatore della caldaia a piastre è incaricato di tenere separate le acque a uso sanitario dai fluidi di riscaldamento. Scopri come funziona sul blog di Climamarket. Uno scambiatore della caldaia a gas a piastre, conosciuto anche come scambiatore a piastre sanitario, ha il compito di trasferire per conduzione il calore dell'acqua calda riscaldata dal bruciatore, all'acqua fredda sanitaria in ingresso nella caldaia, mantenendo separati idraulicamente i due diversi fluidi. Si tratta di un dispositivo rettangolare che internamente si compone di tante piastre di metallo sovrapposte, nelle cui intercapedini vuote scorre il liquido. Vediamo allora, con l'aiuto degli esperti Climamarket, il funzionamento di uno scambiatore di calore e qual è nel dettaglio la sua funzione, assieme a tutti i vantaggi - e svantaggi - legati al suo impiego nelle caldaie moderne presenti in commercio. Scambiatore caldaia a piastre: a cosa serve e tipologie Lo scambiatore della caldaia, o scambiatore di calore sanitario a piastre, è costituito da diverse piastre in acciaio inox adeguatamente separate tra loro, e racchiuse in un telaio saldobrasato. Ogni piastra viene a contatto da una parte con l'acqua appositamente riscaldata dal generatore, e dall'altra parte con l'acqua fredda sanitaria. In modo alternato, questo strumento permette che l'acqua sanitaria diventi subito calda, mantenendo i due flussi separati. In commercio possiamo trovare due diverse tipologie di scambiatori a piastre: a piastre saldobrasate e a piastre intercambiabili. I modelli saldobrasati garantiscono una migliore resa a parità di superficie di scambio rispetto ai modelli a piastre intercambiabili, che invece consentono una più facile ispezione e manutenzione. In via generale, lo scambiatore della caldaia presenta quattro fori, due destinati all'ingresso e due all'uscita, ed è formato da un numero variabile di piastre, a seconda della potenza che vogliamo ottenere - nelle caldaie a gas per uso domestico, ad esempio, tale numero varia tra le 12 e le 14 unità. Come già detto, uno scambiatore a piastre in una caldaia a gas serve quindi a trasferire per conduzione il calore dell'acqua calda riscaldata dal bruciatore all'acqua fredda in ingresso, con i due fluidi costantemente separati idraulicamente. Come funziona uno scambiatore a piastre Il funzionamento di uno scambiatore di calore a piastre segue la sua stessa struttura fisica. Struttura che, come detto, si compone di quattro fori: due per l’ingresso e l’uscita dell’acqua calda riscaldata dal bruciatore (nota come acqua del circuito primario) e due per l’ingresso dell'acqua fredda sanitaria e l’uscita dell’acqua calda sanitaria, che fuoriesce dai rubinetti. Lo scambio avviene per conduzione, con i due fluidi separati idraulicamente. Più nello specifico, quando andiamo ad aprire il rubinetto dell'acqua calda, sarà la caldaia mediante il flussostato a determinare in autonomia la richiesta di acqua calda, accendendo contemporaneamente il bruciatore. La cosiddetta valvola tre vie, presente in tutte le caldaie dotate di scambiatore a piastre sanitario, devia a sua volta tutta l’acqua calda del circuito primario, che circola all’interno della caldaia. L’acqua del circuito primario in uscita viene immessa nel bruciatore per essere nuovamente riscaldata, perché ha ceduto per conduzione il calore all'acqua fredda attraversando le piastre dal terzo foro; infine, uscirà dal quarto foro gradualmente sempre più calda, finché non si stabilizza alla temperatura impostata sul pannello comandi della nostra caldaia. Scambiatore a piastre: vantaggi e svantaggi Il grande vantaggio di uno scambiatore della caldaia a piastre è che, nonostante sia realizzato con materiali notoriamente costosi, presenta comunque un prezzo concorrenziale grazie alla sua alta efficienza e al ridotto spessore delle piastre. Gli scambiatori di calore a piastre possono lavorare con incroci di temperatura molto spinti e mantenere meno fluidi al loro interno, consentendo così un notevole risparmio in termini di costi di esercizio e minore inerzia termica. Viene scelto perché presenta un'ottima resistenza alle incrostazioni calcaree e una capacità maggiore nel mantenere l'acqua calda sanitaria ad una temperatura adeguata costante. Un inconveniente dello scambiatore a piastre sanitario è invece lo sporco che si accumula sulle piastre attraversate dall’acqua calda del circuito primario. Con il passare del tempo, fanghi e sporcizia presenti nell'impianto di riscaldamento vanno infatti a depositarsi anche nella caldaia, e soprattutto nei condotti dello scambiatore. È quindi inevitabile che l'intasamento provochi un malfunzionamento nella produzione di acqua calda sanitaria, che è pero possibile eliminare con la periodica operazione di pulizia delle superfici di scambio.

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Vademecum scaldabagni: tutti i tipi e come sceglierlo
04/10/22

Un boiler per l'acqua calda è utile a scaldare l'acqua sanitaria che impieghiamo per lavare i piatti, cucinare o per fare la doccia. Proprio per questo, tale apparecchio è conosciuto anche come scaldabagno o scaldacqua, ed è in grado di funzionare in maniera autonoma quando nella nostra casa non è presente un impianto per l'acqua calda di tipo centralizzato. Nel catalogo di Climamarket possiamo trovare svariati modelli di scaldabagno, che si differenziano per vari aspetti tecnici così da adattarsi alle esigenze specifiche della nostra abitazione e della nostra famiglia. In questa guida, vedremo allora cos'è uno scaldacqua e a cosa serve, le differenze tra i tipi di scaldabagno in commercio, e quali sono i vantaggi e gli svantaggi associati ad ognuno per scegliere quello più in linea con i nostri bisogni. Tipi di scaldabagno: differenze tra boiler a gas o elettrico e caldaia Caldaia o scaldabagno? Una domanda molto comune per gli italiani che stanno realizzando o rinnovando la propria abitazione, e che vogliono mantenere un occhio di riguardo per il comfort domestico e per la riduzione dei consumi in bolletta. Entrambi i macchinari sono in grado di produrre acqua calda sanitaria, ma la caldaia svolge la duplice funzione di riscaldare l'acqua per l'utilizzo quotidiano e di alimentare il sistema di riscaldamento. Diversi tipi di caldaie funzionano con combustibili diversi. Quelle di ultima generazione, e attualmente le più diffuse, sono le cosiddette caldaie a condensazione, che recuperano il calore direttamente dai fumi di espulsione, e che presentano un rendimento maggiore, associato a consumi più contenuti. Possono essere installate sia all'interno che all'esterno dell'abitazione - senza obbligo di canna fumaria, e in più è possibile acquistarle approfittando delle detrazioni fiscali previste dal Governo. Di contro, le caldaie a condensazione necessitano di una manutenzione periodica, e non sono adatte quando vogliamo riscaldare un ambiente velocemente e per poche ore. Passando agli scaldabagni, questi vengono utilizzati esclusivamente per riscaldare l'acqua a scopo sanitario. Possono essere elettrici o a gas, e solitamente si installano entrambi indoor - in cucina o in bagno. Sono accumunati alle caldaie più moderne perché comunque utilizzano la stessa tecnologia, vale a dire la condensazione. Per questo si parla anche di scaldabagno a condensazione, che riesce a funzionare sfruttando il calore emesso dai gas di scarico, mantenuto in una camera di condensazione fino a quando non deve essere effettivamente utilizzato. Lo scaldabagno elettrico è quello dal costo di acquisto più basso e il più semplice da installare, ma anche quello che consuma di più, e che quindi grava maggiormente in bolletta. Si tratta insomma di un boiler più indicato per consumi sporadici o limitati, mentre i boiler a gas rispondono all'aumento del fabbisogno giornaliero. Al contrario della controparte alimentata ad elettricità, lo scaldabagno a gas presenta un prezzo più elevato, che verrà poi ammortizzato nel lungo periodo grazie ai consumi ridotti. Tipi di scaldabagno: istantaneo o ad accumulo Questi due tipi di scaldabagno (quindi scaldabagno elettrico e scaldabagno a gas) possono essere a loro volta istantanei o ad accumulo, ognuno con caratteristiche proprie e inevitabili pro e contro. Come lo stesso nome suggerisce, uno scaldabagno istantaneo riscalda l'acqua nel momento stesso in cui viene aperto il rubinetto dell'acqua corrente. Non essendo dotato di serbatoio, eroga acqua calda istantaneamente e permette di risparmiare notevolmente sui consumi di energia elettrica e di acqua, utilizzate solo nel momento del bisogno. Gli scaldabagni ad accumulo sono invece provvisti di serbatoio: in tal senso, hanno bisogno di riscaldare l'acqua presente al loro interno ogni volta che se ne ha bisogno, e sarà quindi necessario attendere qualche minuto prima di poterla utilizzare. Scaldabagno a pompa di calore: l'alternativa green Caldaia e scaldabagno elettrico o a gas non sono le uniche soluzioni per la produzione di acqua calda sanitaria. La tecnologia a pompa di calore è infatti sempre più diffusa negli apparecchi domestici per uso quotidiano, inclusi gli scaldacqua per uso domestico, comunemente conosciuti come boiler. A differenza dei modelli elettrici o a gas, lo scaldabagno a pompa di calore elimina il problema dell'emissione di gas combustibili nell'ambiente, con un principio di funzionamento che si basa sullo scambio termico con l'aria esterna. Trattandosi di un'autentica evoluzione ecologica degli scaldacqua tradizionali, questa alternativa green ci consente di risparmiare fino al 75% dei consumi elettrici. Rappresenta quindi la soluzione ideale quando utilizziamo quotidianamente una grande quantità d'acqua, nel massimo dell'efficienza energetica e del rispetto per l'ambiente. Oltre alla riduzione dei costi in bolletta, per l'installazione e la sostituzione di boiler elettrici con scaldacqua a pompa di calore avremo accesso alle detrazioni fiscali previste dalla normativa. Come scegliere lo scaldabagno giusto? La scelta di uno scaldabagno va obbligatoriamente adeguata alle necessità della nostra casa. Di conseguenza, dobbiamo chiederci se abbiamo bisogno solo di acqua calda sanitaria o se il nostro impianto dovrà funzionare anche per il riscaldamento domestico. Dal punto di vista dei costi, gli scaldabagni elettrici hanno prezzi più accessibili, ma dei consumi di energia elettrica più elevati; gli scaldabagni a gas - alimentati a gas metano o GPL - hanno invece prezzi leggermente più elevati, ma costi di gestione più bassi; infine, gli scaldabagni a pompa di calore presentano costi di gestione migliori ma il prezzo di acquisto è più elevato rispetto agli altri.

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Qual è la differenza tra condizionatore e climatizzatore
01/07/22

Qual è la differenza tra condizionatore e climatizzatore: Non tutti lo sanno, ma esiste effettivamente una differenza tra condizionatore e climatizzatore. Spesso i due termini vengono infatti utilizzati come sinonimi: in realtà hanno un significato diverso e rappresentano due dispositivi con caratteristiche e tecnologie che non andrebbero confuse. Soprattutto da chi non vorrebbe solo acquistare un nuovo macchinario per refrigerare gli ambienti della propria abitazione, ma pure trovarne uno adatto alle proprie esigenze - tanto economiche quanto nell'ottica del comfort. Certamente il processo di funzionamento di condizionatori e climatizzatori è molto simile, considerando che entrambi rinfrescano l'aria sfruttando l'azione di un fluido refrigerante condensato e compresso. La differenza principale risiede nel modo in cui invertono il ciclo di funzionamento riscaldando gli ambienti e deumidificando l'aria. Per fare definitivamente chiarezza, poco più avanti scopriremo nel dettaglio il funzionamento e le caratteristiche peculiari dei due dispositivi. Differenza tra condizionatore e climatizzatore: le caratteristiche Come già accennato, la più grande differenza tra condizionatore e climatizzatore è da ricercarsi in alcuni aspetti specifici del loro modo di funzionare, per quanto si pongano lo stesso fine - rinfrescare gli ambienti chiusi. Il condizionatore, in particolare, permette di abbassare la temperatura dell'ambiente, e di regolarizzare il livello di circolazione e l'umidità presente nell'aria. Non consente di impostare una precisa temperatura ma soltanto di raffreddare l'aria attraverso il gas con il quale è alimentato. Il climatizzatore, invece, sa regolare in autonomia tutte queste funzioni, offrendo maggiore stabilità nei controlli su temperatura e velocità del ventilatore. Non solo, quest'ultimo funziona anche in modalità riscaldamento tramite pompa di calore, e ha la funzione di regolare il tasso di umidità grazie a speciali filtri - dunque funge anche da deumidificatore -, permettendo di impostare il livello di umidità ma anche di raffreddare o riscaldare l'ambiente in modo stabile raggiungendo la temperatura da noi desiderata. Le caratteristiche del climatizzatore La particolarità del climatizzatore è quella di riscaldare l'ambiente domestico attraverso la spinta di aria calda nella macchina sfruttando la forza motrice di un ventilatore, per poi raffreddarla facendola passare vicino a dei tubi freddi. Una duplice funzione che si adatta alle stagioni e che permette che il dispositivo venga utilizzato sia nei mesi invernali, come pompa di calore, sia nella stagione calda in raffrescamento. Ottenendo comfort ottimale durante tutto l’anno con un solo impianto domestico. In più, i filtri di cui è dotato sotto la sua scocca gli permettono contemporaneamente di purificare l'aria da batteri e cattivi odori, garantendo maggiore igiene e vivibilità nell'ambiente circostante. E un conseguente alto livello di salubrità. Il climatizzatore ha anche la capacità di deumidificare la stanza in cui è stato installato, consentendo sempre di impostare la temperatura desiderata. Una volta raggiunto il livello, il dispositivo funziona al minimo mantenendo la temperatura che vogliamo. Caratteristiche e tipologie di condizionatore La differenza tra condizionatore e climatizzatore dovrebbe ora essere chiara. Dobbiamo però ancora concentrarci sugli aspetti che caratterizzano il condizionatore, e sui modelli in vendita online e nei negozi. Il condizionatore lavora infatti in maniera più semplice, permettendo di regolare l'aria impostando la velocità della ventola, senza però consentire di impostare la temperatura. Non può controllare l'umidità presente in casa, la circolazione o la distribuzione dell'aria. Proprio per questo tra le sue funzioni non vi è quella di ottimizzare la portata di aria emessa. Allo stesso modo i suoi filtri, al contrario di quelli propri del climatizzatore, non sono in grado di migliorare in modo significativo la qualità dell'aria. Il condizionatore può distinguersi in due principali tipologie, quella a freddo o a caldo. I primi sono device in grado di raffreddare nella stagione estiva andando ad abbassare la temperatura degli ambienti in cui sono installati. Quelli a caldo, invece, si usano soprattutto in inverno per riscaldare l'aria tramite una pompa di calore che sottrare aria dall'esterno per rimetterla in circolo all'interno. Esiste poi un'altra distinzione tra condizionatori che utilizzano la tecnologia on-off e quelli che optano per l’inverter. Quelli on/off sono dispositivi dal costo più contenuto, ma che tendono a consumare più elevate quantità di energia elettrica. I condizionatori inverter, al contrario, presentano costi più elevati in cambio di un buon risparmio energetico, in quanto permettono di regolare la temperatura di partenza e di impostarla in base alle nostre necessità

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Come funziona il ciclo termodinamico
27/04/22

Molte soluzioni per la climatizzazione utilizzano il ciclo termodinamico per garantirci il massimo del comfort. Scopri subito come funziona.   Il condizionatore è ormai un apparecchio piuttosto diffuso nelle nostre case, prezioso alleato durante gli afosi mesi estivi e, nel caso di climatizzatori con pompa di calore, utile anche a combattere il freddo della stagione invernale. Il suo funzionamento si basa sullo sfruttamento di un ciclo termodinamico, che viene sviluppato su un fluido che fa da termovettore. Si tratta di un fenomeno che in fisica viene definito come "una successione finita di trasformazioni termodinamiche"; quando queste trasformazioni sono finite, il sistema torna al suo stato iniziale. Per spiegarla senza esagerare con i tecnicismi, un climatizzatore può svolgere il suo compito grazie al ciclo termodinamico di un fluido refrigerante contenuto all'interno di un circuito chiuso. Fluido che viene poi raffreddato o riscaldato attraverso una pompa di calore. Cerchiamo allora di capire più nel dettaglio i cicli termici, e come questi si applicano a molte soluzioni per la climatizzazione. Che cos'è un ciclo termodinamico Come già detto, la termodinamica riconosce come ciclo termodinamico una successione di trasformazioni termodinamiche che compone un ciclo chiuso, e che una volta conclusa porta il sistema al suo stato termodinamico di partenza. La natura ciclica di questo processo consente una modalità continua, con un rendimento che dipende solo dalla temperatura della sorgente e del refrigerante. Il primo a notare il fenomeno, poi sfruttato anche nella climatizzazione, fu il fisico francese Nicolas Léonard Sadi Carnot. A lui si deve il cosiddetto Ciclo di Canot, un ciclo speciale particolarmente adatto per le macchine termiche proprio dal punto di vista del rendimento. Proprio per questo, viene utilizzato come riferimento per applicazioni reali come pompe di calore e cicli frigoriferi. Condizionatori: come sono fatti Prima ancora di esaminare un ciclo termodinamico applicato ad un condizionatore, è bene conoscere tutti i componenti che caratterizzano la macchina. Si tratta di: Compressore: trasforma il liquido in gas e lo va a comprimere per innalzare la temperatura; Condensatore: una volta ricevuto il gas ad alta pressione e temperatura inizia a raffreddarlo trasformandolo in stato liquido; Evaporatore: evapora all'esterno il liquido ormai refrigerato; Strozzatura del condotto: un restringimento del circuito posizionato tra il condensatore e l'evaporatore che riduce la pressione del gas prima che venga riversato nell'evaporatore; Componenti elettrici: per il funzionamento di ogni altra componente del condizionatore; Ventilazione interna: preleva l'aria indoor per reimmetterla refrigerata; Ventilazione esterna: le si deve la circolazione dell'aria per raffreddare il condensatore; Filtri: utili al filtraggio e alla depurazione dell'aria. Tutti insieme contribuiscono, con il ciclo termodinamico, al nostro comfort termico sia in estate che in inverno. Ciclo termodinamico dei condizionatori Avrete capito allora che, senza un ciclo termodinamico, non potremmo beneficiare delle "coccole" termiche dei condizionatori. All'interno di queste macchine si trova il gas refrigerante chiamato a percorrere un circuito chiuso; sono poi gli organi della macchina a forzare una serie di trasformazioni termodinamiche continue, per tornare infine alla condizione iniziale. Il condizionatore può quindi funzionare grazie alla ripetizione ciclica di queste trasformazioni, che vanno a ripetersi praticamente all'infinito. Se potessimo guardare all'interno della macchina, potremmo vedere il liquido refrigerante cambiare stato durante il suo percorso all'interno del compressore, passando da liquido a gassoso. A questo punto si riscalderà, poiché la temperatura di un gas aumenta all'aumentare della pressione. Sarà poi il condensatore a riportare il gas allo stato liquido, emettendo contemporaneamente calore. Successivamente, il calore si riversa nell'ambiente esterno, e il fluido si raffredda. A questo punto, raggiunta una temperatura costante, il fluido può passare attraverso una fessura, utile a ridurre ulteriormente la pressione – e, di conseguenza, la temperatura. Infine, il liquido scorre nell'evaporatore per vaporizzare con le ventole il fluido refrigerato in tutto l'ambiente. I condizionatori dotati di tecnologia inverter come quelli disponibili nel negozio online di Climamarket invertono invece il ciclo quando devono riscaldare l'aria. Ciò significa che l'apparecchio emette all'esterno l'aria fredda, mentre il calore prodotto viene spinto all'interno per alzare la temperatura indoor.

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Ecco spiegati tutti i tipi di rubinetto
07/04/22

I rubinetti non sono tutti uguali, e scegliere quello giusto per la cucina o il bagno non è sempre facile. Scopri tutte le tipologie su Climamarket.   Quando dobbiamo arredare la nostra nuova casa, o ristrutturarne una ormai un po' avanti con gli anni, un aspetto da non sottovalutare è la scelta dei rubinetti per il bagno e per la cucina. Si tratta di elementi che andrebbero selezionati con cura, e non solo lasciandoci guidare dal gusto estetico: vengono infatti utilizzati nella vita di tutti i giorni e da tutta la famiglia. Con ben in mente le nostre esigenze di funzionalità e comfort, assieme a quelle stilistiche e di design, saremo chiamati ad esaminare tanti tipi di rubinetto diversi, adatti all'installazione in entrambi gli ambienti. Per un acquisto oculato, è quindi opportuno capire quali sono le piccole ma sostanziali differenze presenti tra i vari modelli disponibili nello shop online di Climamarket; e quali aspetti prendere in considerazione per individuare il rubinetto che fa al caso nostro. Differenza tra miscelatore e rubinetto Prima ancora di esplorare i vari tipi di rubinetto esistenti in commercio, è bene partire dalle basi. Ciò significa avere ben chiara la differenza tra miscelatore e rubinetto. In particolare, un miscelatore monocomando presenta una struttura composta da un'unica leva che viene azionata per erogare acqua. A seconda del bisogno, questa può essere calda o fredda spostando semplicemente la leva a sinistra o destra. Con rubinetto o mescolatore, si intende invece il rubinetto a due manopole, una per l'acqua calda e l'altra dedicata a quella fredda. Attualmente si trova solo nei bagni e nelle cucine più vecchie, anche se negli ultimi tempi è tornato di moda in chiave rivisitata anche nell'arredamento moderno e negli ambienti dallo stile dichiaratamente shabby chic. In ogni caso, è il miscelatore monocomando quello largamente impiegato nelle nostre case, nonché la scelta più pratica. Tipi di rubinetti bagno: le caratteristiche Avventurarsi nella rubinetteria da bagno significa toccare con mano una serie di proposte anche molto diverse tra loro, con un'offerta così vasta che inevitabilmente rischia di mandarci in confusione. Prima di tutto, però, è importante individuare uno stile unico per tutti i tipi di rubinetto che ci servono, vale a dire per il lavabo, il bidet, la vasca e la doccia, cercando quindi di ottenere un effetto estetico coordinato. Partiamo dal lavabo: trattandosi dell'elemento più visibile dell'ambiente bagno, deve necessariamente sfoggiare un design distintivo, da imprimere al resto della stanza. Tendenzialmente il miscelatore è un'opzione più pragmatica rispetto al mescolatore, e può essere monocomando o bicomando. La prima tipologia è quella più pratica ed economica, mentre la seconda è quasi del tutto superata e apprezzata solo da chi è alla ricerca di un elemento dalle note vintage, magari con nuove forme e linee più attuali. Non mancano poi diverse evoluzioni della rubinetteria classica dovute al progresso tecnologico. Ad esempio, esistono rubinetti automatici, che grazie ad una fotocellula attivano l'acqua solo quando è necessaria, e rubinetti termostatici, che consentono di impostare la temperatura dell'acqua desiderata e di mantenerla durante l'erogazione; o ancora, per i bagni più moderni sono stati creati i rubinetti a cascata, arricchiti da suggestivi giochi di luce a LED, e quelli con leva clinica, che permette di azionare il miscelatore utilizzando solo il gomito. Tipi di rubinetti cucina: le caratteristiche Passando ai tipi di rubinetto per la cucina, qui la scelta si fa ancora più importante che per il bagno, ed è chiamata ad individuare il modello che più di tutti sappia offrire alti standard di praticità, per una cucina bella e funzionale. Anche per questo ambiente valgono le stesse distinzioni fatte in precedenza, con il miscelatore monocomando a rappresentare la soluzione preferita alle due manopole separate. Esistono però altre variabili, come può essere l'installazione o il tipo di canna impiegata. In base alla prima, esistono rubinetti da appoggio, che si installano sul lavello, sul piano cucina o sul bancone a isola, e rubinetti a parete, fissati a muro per ottimizzare gli spazi; la seconda, invece, distingue rubinetti a canna alta e a canna bassa, mentre si stanno diffondendo sempre di più quelli con doccetta estraibile, ancora più utile nel lavaggio delle stoviglie perché permette di direzionare meglio il getto dell'acqua. Rubinetti da bagno e da cucina: come scegliere Tutti i tipi di rubinetto, che siano da bagno o da cucina, devono soddisfare due requisiti fondamentali: essere pratici da pulire e favorire il risparmio idrico. Dotare la nostra casa di miscelatori che sappiano ottimizzare il consumo di acqua è sempre una scelta saggia, non solo per abbassare di molto i numeri in bolletta, ma anche per ridurre l'impatto ambientale. In più, è importante installare rubinetti fatti di materiali facili da pulire e resistenti, così da non subire troppo l'usura del tempo e l'azione dei detersivi pulenti.

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Cassette WC a incasso: pro e contro
05/04/22

La cassetta WC ad incasso è ormai la soluzione più diffusa nei nostri bagni. Scoprine tutti i vantaggi con Climamarket.   Le cassette di scarico del WC non sono tutte uguali, ma si distinguono per la posizione in cui vengono installate. In commercio esistono infatti modelli montati all'esterno con la tipica struttura "a zaino" in plastica o ceramica, e modelli che invece sono installati all'interno del muro, detti per l'appunto ad incasso. Una soluzione, la seconda, oggi molto diffusa anche in Italia, poiché ha raggiunto la quasi perfezione costruttiva sia dal punto di vista meccanico che dell'ispezionabilità, proponendosi come un'alternativa facilmente riparabile e sostituibile. Di fatto, la cassetta WC ad incasso ha progressivamente sostituito quelle esterne, imponendosi come nuovo standard nei nostri bagni. Scopriamo allora tutti i vantaggi e gli svantaggi di questa tipologia di scarico, decisamente meno ingombrante e antiestetica di quella esterna. Cos'è e come funziona una cassetta WC a incasso Come già detto, e come il nome già suggerisce, una cassetta WC ad incasso è inserita all'interno del muro sul quale è installato il water. In generale, la cassetta di scarico rappresenta il serbatoio nel quale, tramite l'impianto idrico, va a depositarsi l'acqua che sarà utilizzata per il risciacquo del WC. Quando lo sciacquone viene azionato, l'acqua inizia a scorrere con forza e la cassetta va a svuotarsi. Questo è possibile perché all'interno della stessa cassetta sono ospitati due meccanismi distinti, uno adibito al riempimento e l'altro allo scarico dell'acqua. Questa entra nella cassetta tramite un rubinetto di chiusura, la riempie e spinge il galleggiante verso l'alto, che blocca il flusso d'acqua che arriva dal rubinetto stesso. La semplice struttura è poi completata dalla batteria di scarico, che possiamo attivare con il classico pulsante o con una leva. Tutti i vantaggi di una cassetta per WC ad incasso Le cassette per WC ad incasso sono così apprezzate per tutta una serie di caratteristiche, che ben si sposano con un ambiente bagno moderno che sia bello e funzionale. Prima di tutto, garantiscono una resa estetica migliore, andando ad eliminare l'elemento esterno - in ceramica o plastica, nelle varianti più attuali - con i tubi a vista. La vaschetta di raccolta dell'acqua viene infatti incassata nella parete, lasciando visibile solo la placca. Se qualche anno fa la scelta della placca era limitata alla plastica bianca di grandi dimensioni, ora il mercato si è arricchito di forme e materiali svariati, che spaziano dall'acciaio al vetro, o ancora dal cromato agli eleganti marmi naturali. Allo stesso modo, mentre i primi modelli erano sicuramente più problematici per manutenzione e funzionamento, quelli attuali offrono materiali estremamente resistenti al tempo e all'usura, e una componentistica molto curata e facilmente smontabile e rimontabile senza l'aiuto di un tecnico. Senza contare che, trattandosi di una cassetta a incasso, l'ingombro e la rumorosità sono sensibilmente ridotti, a tutto vantaggio dei bagni di piccole dimensioni. Quella di installare una cassetta WC ad incasso è inoltre una scelta ecologica. Non a caso le placche di comando presentano due pulsanti per azionare due getti di acqua di differente entità, favorendo così un consistente risparmio idrico quando utilizzati in modo opportuno. Ciò si riflette anche in una riduzione dei costi in bolletta. Infine, si tratta pure di una soluzione più igienica: non vi è alcun elemento della cassetta che può accumulare sporco e polvere, o al cui interno possano svilupparsi germi e batteri; la parete sgombra, poi, può essere pulita con molta più facilità. Gli svantaggi delle cassette WC ad incasso A fronte di una lista piuttosto corposa di pro, i contro delle cassette per WC ad incasso sono molto pochi. Il primo è da ricercarsi nell'installazione, che richiede un'opera muraria eseguita da un professionista per alloggiare la cassetta che sarà collegata sia all'impianto idraulico che allo scarico del bagno. Il secondo svantaggio è direttamente legato al primo, e si presenta nel caso in cui si debbano eseguire delle riparazioni importanti, che a volte richiedono la rimozione delle piastrelle dalla parete. Le migliori placche e cassette WC ad incasso da Climamarket Nel catalogo online di Climamarket sono disponibili tante soluzioni di cassetta WC ad incasso eleganti e funzionali, che garantiscono igiene costante e rispettano il design di una stanza da bagno nascondendo la loro presenza; l'unica parte visibile resta la placca a parete costituita da un tasto unico o da un doppio tasto di scarico. Il tutto per una ricca serie di modelli di cassette WC e placche di comando, selezionate in base all'efficienza, la funzionalità, la sicurezza e la tecnologia avanzata.

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Efficientamento energetico e VMC: tutto quello che c'è da sapere
22/03/22

La VMC, tra le altre cose, è nota per favorire l'efficientamento energetico. Scopri subito come. La tecnologia a ventilazione meccanica controllata, conosciuta anche come VMC, si è sempre più diffusa negli ultimi anni negli edifici di ultima generazione. Questo perché rappresenta una valida soluzione per garantire un ricambio dell'aria adeguato negli ambienti chiusi, e di conseguenza una maggiore salubrità degli stessi. La ventilazione è infatti fondamentale per il comfort tra le mura domestiche e sul posto di lavoro, dove siamo spesso a contatto con inquinanti di varia natura, che siano di origine biologica, fisica o chimica. Per combattere il cattivo riciclo dell'aria indoor, vettore di muffe, batteri e cattivi odori, non basta cambiare aria in modo naturale; in più, aprire le finestre durante la stagione invernale comporta un'importante dispersione di calore, assieme ad un inevitabile dispendio energetico. Per eliminare gli agenti inquinanti dalle costruzioni ben isolate, controllando il tasso di umidità e gli sprechi, dovremmo quindi considerare un sistema VMC: scopriamo come funziona e quali sono nel dettaglio i vantaggi in termini di efficientamento energetico. Ventilazione meccanica controllata: cos'è e come funziona La buona qualità dell'aria indoor, in particolare negli edifici più moderni e coibentati, dipende certamente dalle nostre abitudini quotidiane. Entrano però in gioco, con l'avanzare della tecnologia, anche degli strumenti che favoriscono l'eliminazione dei contaminanti all'interno delle nostre abitazioni. Tra questi, la ventilazione meccanica controllata, sempre più apprezzata per essere un sistema efficiente, economico ed ecologico. Questo tipo di impianto, come vedremo successivamente, è fortemente orientato all'efficientamento e al risparmio energetico, e va ad eliminare le particelle inquinanti potenzialmente dannose per la nostra salute e a prevenire la formazione di insidiose muffe. Per farlo, un sistema VMC va a scambiare l'aria esausta interna con quella fresca esterna, che viene accuratamente filtrata per garantire il massimo della sicurezza e del comfort abitativo. Come risparmiare energia con la VMC È proprio il funzionamento della ventilazione meccanica controllata a permettere il risparmio energetico promesso dall'impianto. L'aria interna di case e uffici viene prelevata e espulsa nell'ambiente esterno, da cui viene invece raccolta aria pulita da immettere indoor. I sistemi VMC, che siano a ventilazione centralizzata o decentralizzata, utilizzano uno scambiatore di calore a doppio flusso che consente all'incrocio tra flusso di aria calda e fredda di scambiare calore. L'aria calda prelevata indoor, carica di sostanze potenzialmente nocive, umidità e anidride carbonica, rilascia energia termica e va a pre-riscaldare quella fresca che proviene dall'esterno. Capirete allora il vantaggio di recuperare energia dall'aria ormai viziata, e allo stesso tempo quello di ridurre sensibilmente le variazioni di temperatura all'interno degli ambienti, dovuta all'immissione di aria più fredda. Il recupero di calore, infatti, evita che ulteriore energia venga investita nel trattamento dell'aria fredda. L'efficientamento energetico legato all'impiego di un sistema VMC si concretizza in un risparmio di energia che può arrivare fino all'80% rispetto alla tradizionale apertura di finestre e serramenti. Non solo, l'aria che andremo a respirare in ufficio e in casa viene preventivamente filtrata e depurata per eliminare ogni tipo di agente inquinante e di allergeni, come possono essere i pollini o il particolato. Quanta energia consuma un sistema VMC L'energia utilizzata dalla VMC per funzionare e rendere gli ambienti indoor più sicuri e salubri dipende prima di tutto dalla dimensione dell'impianto. Dimensione che, giocoforza, varierà in base alle caratteristiche e al volume degli edifici in cui viene installato. In via generale, però, il consumo energetico di un sistema a ventilazione meccanica controllata è decisamente più basso, e in ogni caso i costi sono minori se rapportati alla quantità di energia impiegata per riscaldare un ambiente in cui al cambio dell'aria seguono dispersioni di calore elevate. Si tratta non a caso di impianti dall'etichetta energetica eccellente, che raramente superano i 2 watt all’ora anche andando a scegliere un sistema decentralizzato. Passando all'investimento iniziale, dotare un edificio di un sistema VMC può avere costi variabili, che vengono influenzati da fattori come la tipologia di impianto, la sua progettazione e la manodopera necessaria alla sua installazione. Nonostante si parli di cifre spesso importanti, è bene ricordare che lo è anche il risparmio energetico, che va a tradursi in un abbattimento dei costi in bolletta. Ventilazione meccanica controllata e Ecobonus da Climamarket Nel catalogo online di Climamarket possiamo scegliere il sistema a ventilazione meccanica controllata che fa al caso nostro tra un'ampia selezione di modelli, così da garantire un continuo e controllato ricambio dell'aria negli ambienti residenziali. Che siano centralizzati o puntuali, questi impianti favoriscono il ricambio dell'aria, prevengono la formazione delle muffe e costituiscono un valido supporto per quelle persone che soffrono di allergie e problemi respiratori. Il notevole risparmio energetico permette poi di accedere alle detrazioni fiscali al 50% per la ristrutturazione e la riqualificazione edilizia. Per un maggior approfondimento consigliamo la lettura dell'articolo Ecco tutti i vantaggi della ventilazione meccanica controllata.

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Cos'è un ventilconvettore?
15/03/22

Scopri come funzionano i ventilconvettori, una valida alternativa a termosifoni e condizionatori per il riscaldamento e il raffrescamento della tua casa.   Hai mai sentito parlare di ventilconvettori o fan coil? Sono dispositivi molto diffusi negli impianti di riscaldamento e raffrescamento, sia domestici che industriali. Ma cosa sono esattamente e come funzionano? Questo macchinario è in grado sia di riscaldare che di raffrescare gli ambienti domestici - e gli uffici - a seconda delle esigenze e delle stagioni, garantendo sempre il giusto comfort termico in poco tempo. Allo stesso tempo, i modelli più recenti aiutano ad evitare che le impurità circolino nell'aria, rendendo il locale subito più salutare. Scopriamo allora, in questo approfondimento di Climamarket, cosa sono i ventilconvettori e come funzionano, e quali dovremmo installare per soddisfare le nostre esigenze. Cosa sono i ventilconvettori e come funzionano? Soprattutto negli ultimi anni, i ventilconvettori sono sempre più un'alternativa valida ai classici impianti di climatizzazione. Come per altre soluzioni ibride, canalizzate o non convenzionali, si tratta infatti di sistemi pensati per coniugare comfort, estetica ed efficienza energetica. In sostanza, un ventilconvettore è un apparecchio che permette di riscaldare o raffreddare un ambiente sfruttando un fluido termovettore, solitamente acqua calda o fredda. Al suo interno troviamo: Un ventilatore: che aspira l'aria dell'ambiente. Una batteria: costituita da tubi attraversati dal fluido termovettore. Un filtro: che trattiene le polveri e le impurità. Come funziona? L'aria aspirata dal ventilatore passa attraverso il filtro e viene a contatto con la batteria. Se l'acqua nella batteria è calda, cederà calore all'aria, riscaldando l'ambiente. Al contrario, se l'acqua è fredda, assorbirà calore dall'aria, raffreddando l'ambiente. Che differenza c'è tra termoconvettore e ventilconvettore? Spesso si confonde il ventilconvettore con il termoconvettore. Sebbene entrambi servano a riscaldare un ambiente, il loro funzionamento è diverso. Il termoconvettore sfrutta il principio della convezione naturale, mentre il ventilconvettore utilizza un ventilatore per forzare la circolazione dell'aria e garantire un riscaldamento più rapido ed efficiente, contribuendo a soddisfare il fabbisogno termico di tutta la casa. Dove è consigliabile installare i ventilconvettori? I ventilconvettori sono molto versatili e possono essere installati in vari ambienti, sia residenziali che commerciali. Sono particolarmente indicati in spazi dove è necessario un riscaldamento o raffrescamento rapido e uniforme. Nello specifico, i ventilconvettori sono particolarmente adatti per: Appartamenti e uffici: grazie alla loro discrezione e alla possibilità di regolare individualmente la temperatura in ogni ambiente. Alberghi e strutture ricettive: dove è richiesta una gestione flessibile della climatizzazione. Edifici industriali: per garantire il comfort termico in ambienti di grandi dimensioni. Possono essere montati a parete, a soffitto o a pavimento, a seconda delle esigenze specifiche dell’ambiente. Quanti metri quadri riscalda un ventilconvettore? La capacità di riscaldamento o raffreddamento di un ventilconvettore dipende da diversi fattori, tra cui: Potenza termica: espressa in watt (W). Dimensioni dell'ambiente: volume e isolamento termico. Esposizione all'esterno: presenza di finestre, porte e pareti esterne. Per determinare la potenza termica necessaria per riscaldare o raffreddare un ambiente, è consigliabile rivolgersi a un tecnico specializzato. In generale, un ventilconvettore può riscaldare efficacemente un’area compresa tra 20 e 40 metri quadri, ma è sempre opportuno consultare le specifiche tecniche del modello scelto per una stima più precisa. Come si alimenta un ventilconvettore? I ventilconvettori possono essere alimentati da diverse fonti di calore, come caldaie a gas, pompe di calore o impianti solari termici. L’acqua calda o fredda viene fatta circolare attraverso le batterie di scambio termico, permettendo al ventilconvettore di riscaldare o raffreddare l’aria in modo efficiente. I ventilconvettori sono generalmente alimentati a bassa tensione e richiedono un collegamento all'impianto idraulico per la distribuzione dell'acqua calda o fredda. Il ventilatore interno è alimentato elettricamente. Ventilconvettore fan coil: vantaggi e svantaggi I ventilconvettori offrono numerosi vantaggi: Comfort: consentono di regolare la temperatura in ogni ambiente in modo preciso. Flessibilità: possono essere installati a parete, a pavimento o a soffitto. Estetica: sono disponibili in diverse finiture e dimensioni. Silenziosità: garantiscono un comfort acustico ottimale. Tuttavia, presentano anche alcuni svantaggi: Costo di installazione: l'installazione di un impianto con ventilconvettori può essere costosa. Manutenzione: richiedono una manutenzione periodica per garantire il corretto funzionamento. Manutenzione di un ventilconvettore Per garantire il corretto funzionamento e la durata nel tempo dei ventilconvettori, è fondamentale effettuare una manutenzione periodica, che include: Pulizia dei filtri: da effettuare regolarmente per evitare l'accumulo di polvere. Controllo del livello dell'acqua: per evitare il surriscaldamento della batteria. Verifica del funzionamento del ventilatore: per assicurarsi che non ci siano blocchi. Quanto costa un impianto con ventilconvettori? Il costo di un impianto con ventilconvettori varia in base a diversi fattori, tra cui: Numero di unità: a seconda delle dimensioni degli ambienti da climatizzare. Tipologia di ventilconvettori: a parete, a pavimento, a soffitto. Potenza termica: in base alle esigenze di riscaldamento e raffreddamento. Installazione: manodopera e materiali. I migliori ventilconvettori per la tua casa Un ventilconvettore è molto apprezzato per la sua capacità di produrre sia aria calda che fredda, dimostrandosi un alleato prezioso e versatile nelle nostre case, che risponde alle esigenze di chi è alla ricerca di fresco/calore istantaneo, discontinuo e igienico. Sullo store di Climamarket possiamo trovare i migliori fan coil in commercio, ultra silenziosi e dotati di comando a bordo. Su Climamarket.it sono disponibili tante tipologie di fan coil delle migliori marche: ventilconvettori a pavimento; ventilconvettori a parete; ventilconvettori a cassetta; ventilconvettori ad incasso.

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Ecco tutti i vantaggi della ventilazione meccanica controllata
15/02/22

Scopri come funziona un sistema di ventilazione meccanica controllata, e quali sono i suoi vantaggi.   Soprattutto negli ultimi anni, il problema del cattivo riciclo dell'aria negli ambienti chiusi si è fatto più pressante. Questa condizione tende a fare da vettore per muffe, batteri e fattori inquinanti più in generale, senza contare la formazione di cattivi odori. La tecnologia a ventilazione meccanica controllata - conosciuta anche come VMC - è l'unica che riesce a garantire un ricambio dell'aria costante e adeguato nei locali all'interno degli edifici. La facilità di installazione e manutenzione, unita al risparmio energetico ed alla possibilità di accedere agli incentivi legati agli Ecobonus, ne fanno una soluzione particolarmente apprezzata: scopriamo allora tutti i vantaggi della VMC e come funziona questa tecnologia innovativa. Cos'è un sistema a ventilazione meccanica controllata Prima di esaminare insieme tutti in vantaggi della VMC, è bene capire cos'è e come funziona questo sistema di ventilazione interna particolarmente efficiente, economico ed ecologico. Un tipo di impianto in grado di ottimizzare il microclima, permettendo la corretta circolazione dell'aria all'interno di abitazioni e uffici, che in tempi moderni sono sempre più dotati di cappotti termici ed infissi a tenuta. Di fatto, un sistema a ventilazione meccanica si integra in edifici ermetici ad altissimo risparmio energetico, o generalmente in tutti gli ambienti indoor, eliminando particelle inquinanti che potrebbero avere effetti negativi sulla nostra salute e scongiurando la formazione di pericolose muffe. L'aria risulta quindi più salubre, regalando la percezione di maggiore comfort anche negli edifici più coibentati. Come funziona un impianto VMC Per comprendere come funzionano i sistemi VMC, dobbiamo prima di tutto fare una distinzione tra impianti a ventilazione centralizzata e a ventilazione decentralizzata. I primi, detti anche a ventilazione puntuale, prevedono che venga installata una macchina per ogni stanza, e risultano ideali per abitazioni già realizzate, perché non è necessaria alcuna opera di canalizzazione per installarli. Di contro, i sistemi a ventilazione centralizzata sono costituiti da una sola macchina e collegati a diversi condotti di mandata e ripresa, più adatti ad edifici in costruzione o in ristrutturazione. In ogni caso, l'aria esausta - carica di anidride carbonica, umidità e sostanze nocive - viene aspirata dal macchinario per essere convogliata in uno scambiatore di calore, a singolo o a doppio flusso. Qui, l'energia termica dell'aria esausta viene ceduta a quella nuova, fresca d'estate e calda nei mesi invernali, precedentemente prelevata dall'esterno dopo essere stata accuratamente filtrata. Aria nuova che viene poi immessa negli ambienti interni. I vantaggi del sistema VMC L'installazione della VMC è diventata sempre più importante perché è necessario un adeguato sistema di ventilazione per garantire la salubrità degli ambienti e il comfort delle persone che ci vivono. Attualmente, è il modo migliore per avere in un'unica soluzione un impianto capace contemporaneamente di pulire l'aria, mantenere idonea e costante la temperatura interna e condurre un basso tenore di consumo elettrico; facendoci così risparmiare e migliorando la classe energetica dell'abitato, anche in ottica di sgravi fiscali destinati alle opere di riqualificazione. Manutenzione VMC e filtri Tra i vantaggi della VMC, è impossibile non menzionare la manutenzione dell'impianto e dei filtri, che risulta davvero esigua soprattutto in quelli di tipo centralizzato. Non solo, nei sistemi di ventilazione meccanica controllata residenziale decentralizzati e centralizzati i dispositivi resteranno praticamente invisibili, perché nei primi saranno presenti solo dei piccoli riquadri in plastica sulle pareti interna ed esterna mentre per i secondi saranno visibili solo delle bocchette di aerazione. Per un benessere invisibile e amico dell'ambiente, e per un macchinario estremamente silenzioso e che riesce a garantire l'assenza di rumori che provengono dall'esterno. Qualità dell'aria e umidità I vantaggi del sistema VMC contemplano anche la qualità dell'aria, essendo utile a diluire le concentrazioni di virus, batteri e altri inquinanti in ambiente. Di conseguenza, è particolarmente d'aiuto per ridurre i problemi respiratori e i sintomi della cosiddetta "sindrome dell'edificio malato". Assieme ad un miglioramento evidente della qualità del sonno nelle ore notturne, la VMC diminuisce l'umidità nell'ambiente, che favorisce la formazione e proliferazione di muffe. Inoltre, i dispositivi dotati della funzione "freecooling" come quelli presenti nella vasta selezione di Climamarket, durante le sere estive permettono di raffrescare gratis gli ambienti anche senza utilizzare i climatizzatori. Maggiore efficienza energetica Infine, è bene ricordare che installare la VMC garantisce un notevole risparmio energetico, facendo quindi calare i costi delle nostre bollette. Ciò si riflette in maniera direttamente proporzionale anche sulla riduzione delle emissioni di anidride carbonica nell'ambiente. Il sistema di ventilazione meccanica controllata è pure tra i migliori candidati per rientrare tra le agevolazioni fiscali concesse dall'Ecobonus; allo stesso modo, l'immobile manterrà negli anni il suo valore di mercato grazie alla riqualificazione energetica garantita dall'installazione di questo impianto innovativo.

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Stufa a pellet canalizzata: funzionamento e vantaggi
01/02/22

Le stufe a pellet canalizzate permettono di riscaldare tutta la casa solo con la combustione del pellet. Scopri come funziona sul blog di Climamarket. Per il riscaldamento della nostra casa, le soluzioni in commercio sono tante, ognuna con peculiarità e vantaggi differenti. Tra queste, la stufa a pellet canalizzata è negli ultimi anni una delle più diffuse, per via della crescente attenzione verso il risparmio di risorse e l’ecosostenibilità. Questa particolare tipologia di stufe, infatti, va ad utilizzare un sistema di canalizzazione specifico adibito a trasportare l'aria che producono, riuscendo a diffondere calore non solo nella stanza in cui si trovano, ma anche in tutti gli ambienti vicini. In più, la stufa canalizzata è per sua natura decisamente economica, per via del basso costo del pellet. Analizziamo allora il funzionamento di questi macchinari, quali sono i loro punti di forza e come scegliere il modello che fa al caso nostro. Stufa a pellet canalizzata: cos'è In tanti sognano di riscaldare la propria casa con il fuoco durante la stagione invernale. Sogno che può essere realizzato non solo con la fiamma viva e accogliente di un camino, ma anche utilizzando una più pratica (ed economica!): la stufa a pellet canalizzata. Si tratta di uno degli articoli più in voga del momento in fatto di riscaldamento domestico, con il quale riscaldare più stanze contemporaneamente andando ad eliminare la fastidiosa escursione termica tra i vari locali. Dall'aspetto molto simile a quello di una stufa standard, le stufe a pellet con canalizzazione ad aria sfruttano un particolare sistema di tubi per andare a convogliare l'aria calda da loro prodotta nelle altre stanze attigue - o addirittura al piano superiore dell'abitazione - attraverso dei condotti a parete. In questo modo potremo riscaldare l'intera casa con una sola stufa, con un evidente abbattimento dei costi in bolletta. Il calore, come intuibile, viene generato dalla combustione del pellet, materiale assai economico e totalmente naturale. Il pellet infatti ricavato dagli scarti della lavorazione del legno finemente macinati e successivamente compressi in piccoli cilindri, senza l'aggiunta di prodotti chimici dannosi per la salute e per l'ambiente. Come funziona la stufa a pellet canalizzata Le stufe a pellet canalizzate funzionano esattamente come quelle ad aria a convenzione naturale. L'aria fredda entra nella camera di combustione in cui brucia il pellet, va a riscaldarsi e poi torna in circolo nell'ambiente circostante, sfruttando dei bocchettoni appositamente predisposti e senza mescolarsi ai prodotti di combustione. Alcuni modelli integrano anche delle ventole ausiliarie per diffondere il calore ancora più velocemente. Una stufa a pellet canalizzata, a differenza di quella ad aria tradizionale, può vantare un intero sistema di tubi che, come già detto, ha il compito di trasportare il calore in più stanze contemporaneamente. Tubi che sono di facile installazione, potendo essere posizionati in più parti della casa come sotto il pavimento, dietro le pareti o le strutture in cartongesso, sotto al soffitto o direttamente all'esterno. Alla fine, l'aria calda che passa nei tubi viene immessa negli ambienti attraverso delle griglie o bocchette, che andremo a posizionare nei punti più adeguati di un locale. Il tutto avviene con una dispersione del calore praticamente nulla, per un'efficienza molto vicina al 100%. I vantaggi della stufa a pellet con canalizzazione ad aria Se le stufe a pellet con canalizzazione funzionano così bene, è perché la fonte di calore che produce aria calda è interna alla stessa abitazione. La presenza in ogni stanza di termostati regolabili ci permetterà di impostare sempre la temperatura desiderata, con la stufa a convogliare in ogni ambiente il giusto flusso di aria calda. In più, consente di diffondere il calore in più stanze della casa in maniera omogenea e personalizzata, proprio come sa fare un vero impianto di riscaldamento. Tra gli altri vantaggi di questo tipo di stufa, oltre all'evidente valore estetico di un design essenziale e versatile, è impossibile non citare la sua ecosostenibilità. Non a caso, i fumi di scarico di queste stufe contengono un livello di acqua e di anidride carbonica non nocivo per l'ambiente. Il prezzo contenuto del pallet, assieme all'elevato rendimento termico, restituiscono costi di gestione particolarmente bassi. Le stufe a pellet canalizzate, poi, godono di una buona autonomia energetica, considerando che un solo carico della tramoggia può durare fino a due giorni. Da non sottovalutare, infine, la possibilità di poter beneficiare delle detrazioni fiscali previste dall'Ecobonus all'acquisto di una nuova stufa a pellet. Come scegliere la stufa giusta Per scegliere la giusta stufa a pellet canalizzata tra quelle selezionate da Climamarket, dovremo prima di tutto tenere conto della sua potenza termica. È questa a determinare la quantità di metri cubi da poter scaldare e il numero di stanze in cui far arrivare il calore. Dovremo considerare anche lo stato dell'isolamento termico del nostro appartamento: in caso di infissi vecchi o usurati, dovremo ovviamente puntare su una potenza termica maggiore. Sta di fatto che, avendo bisogno di opere murarie importanti, le stufe a pellet con canalizzazione ad aria sono le preferite da chi sta ristrutturando casa o la sta costruendo da zero, potendo realizzare facilmente interventi edilizi per limitare l'impatto visivo della canalizzazione.

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Tutto quello che c'è da sapere sulle valvole termostatiche
28/12/21

Le valvole termostatiche consentono di regolare il riscaldamento della casa e di controllarne i consumi effettivi. Scopriamo come funzionano e qual è la loro manutenzione   In risposta alle richieste della Comunità Europea, a partire dal 2017 anche in Italia è diventata obbligatoria l'installazione di valvole termostatiche per i condomini in cui è in funzione il riscaldamento di tipo centralizzato. Queste, collegandosi direttamente ai termosifoni, sono strumenti particolarmente utili anche nel caso di riscaldamento autonomo (seppur non obbligatorie), e permettono non solo di regolare il riscaldamento della casa in base alle proprie esigenze specifiche, ma anche di controllare i consumi effettuati dalla singola unità abitativa. Una valvola termostatica come quelle proposte da Climamarket, ha dunque il duplice obiettivo di tutelare l'ambiente e assieme di contenere i consumi domestici. Vediamo allora insieme come funzionano le valvole termostatiche, quali sono i vantaggi di impiego, e quali procedure prevede la loro eventuale manutenzione. Cosa sono le valvole termostatiche Le valvole termostatiche per il riscaldamento autonomo o per quello centralizzato sono per definizione dei regolatori di portata del fluido termovettore che circola all'interno degli elementi scaldanti. Di fatto, è un sistema capace di controllare e regolare il flusso dell'acqua all'interno dei termosifoni, gestendo la portata e di conseguenza il calore diffuso negli ambienti di un locale, proveniente naturalmente da caldaie, pompe di calore o altri impianti di produzione di energia termica. In questo modo, grazie alle valvole sui termosifoni è possibile evitare che un calorifero scaldi in maniera eccessiva una determinata stanza della nostra casa. Questi accessori possono essere utilizzati sia con impianti di riscaldamento centralizzato sia con impianti autonomi, e vanno installati direttamente sui termosifoni, che di solito costituiscono la parte ultima di un impianto di riscaldamento. Valvole termostatiche: come funzionano Ma come funzionano le valvole termostatiche? Il principio di base è davvero molto semplice: una volta installate su ogni termosifone della casa, si azionano in modo autonomo non appena viene accesa la caldaia. Attraverso una manopola - di solito regolabile numericamente da 1 a 5 – si può impostare la temperatura desiderata, e successivamente un sensore verifica se quella dell'ambiente che vogliamo riscaldare corrisponde al valore scelto. Proprio all'interno della valvola è infatti presente un fluido ad alto coefficiente di dilatazione, che, se la temperatura dell'ambiente è più bassa del valore impostato, si addensa e attraverso una molla di contrasto manda in apertura un otturatore. Di conseguenza il termosifone riceverà maggiore acqua calda. Se al contrario la temperatura esterna è più alta, il fluido tende a dilatarsi e, grazie alla stessa molla, manda in chiusura l'otturatore. Con il termosifone che smetterà di ricevere acqua calda. I vantaggi delle valvole termostatiche Installare una valvola termostatica comporta diversi vantaggi. Non solo perché impostare autonomamente una temperatura differente per ogni termosifone permette di avere la giusta temperatura in ogni stanza - magari impostandola al minino nei locali non utilizzati -, ma anche per via del risparmio sulla produzione di acqua calda per il riscaldamento. E di riflesso sui consumi di gas o energia elettrica che sono necessari a far funzionare caldaie tradizionali, caldaie a condensazione o pompe di calore. Ciò si traduce, giocoforza, in uno spreco energetico ridotto e su una riduzione dei costi in bolletta, ancora più importante se associata ad altri accorgimenti votati al risparmio in fatto di riscaldamento residenziale. Non abbiamo allora consumo continuo, e contemporaneamente è possibile stabilire con precisione la quantità esatta di consumo per ogni appartamento, sfruttando le funzioni di un contabilizzatore di calore. Non solo, grazie alle valvole termostatiche abbiamo il vantaggio di ottimizzare l'uso del nostro impianto di riscaldamento, favorendo un suo minore deterioramento e una conseguente riduzione dei costi di manutenzione dello stesso. Infine, è bene chiarire che la semplice installazione di valvole termostatiche non da, di per sé, diritto ad alcuna agevolazione fiscale. Si ha invece diritto alle detrazioni sulla spesa sostenuta per l'installazione di valvole termostatiche e contabilizzatori del calore se questa avviene contestualmente a quella di caldaie a condensazione di classe energetica A o superiore. Come regolare le valvole termostatiche stanza per stanza Come già detto, regolare le valvole termostatiche in ogni stanza della nostra casa è molto semplice. Solitamente, infatti, sulla cosiddetta testa termostatica sono presenti dei numeri che vanno da 0 a 5, e che corrispondono quindi a determinati valori in gradi centigradi. Per impostare la temperatura che desideriamo in ogni locale, basterà ruotare la testa termostatica in corrispondenza del valore più idoneo, andando di fatto a impostare una temperatura personalizzata per ciascuno degli ambienti da riscaldare. Come sfiatare i termosifoni con valvola termostatica Per regolare la pressione della nostra caldaia quando è troppo alta, la strada giusta è andare a sfiatare i termosifoni. La procedura prevede prima di tutto di spegnere l’impianto di riscaldamento e aprire la valvola del termostato, attendendo che i radiatori siano completamente freddi prima di iniziare la fase di spurgo. Ora andiamo a posizionare un secchio sotto il rubinetto e apriamo la valvola di sfiato del termosifone con una chiave. Giriamo la valvola in senso antiorario molto lentamente, senza stringerla in modo eccessivo. Lasciamo quindi uscire un po' d'acqua, e richiudiamo la valvola girando in senso orario, sempre senza stingerla troppo. Infine, verifichiamo che la pressione della caldaia sia tornata a valori ottimali, compresi tra 1,2 e 2 bar. Manutenzione delle valvole termostatiche Parlando di manutenzione, si potrebbe credere che quella delle valvole termostatiche possa essere particolarmente complessa. In realtà, la manutenzione delle termovalvole è praticamente pari a zero, considerando che basta sostituirle una volta danneggiate. In ogni caso, è sempre buona norma mantenere il più possibile pulito l'impianto di riscaldamento, per evitare che depositi e impurità vadano a ostruire i condotti. Ci si potrebbe poi chiedere come lasciare le valvole termostatiche in estate. Con la stagione più calda dell'anno, ovvero quando si spegne l'impianto di riscaldamento, è bene posizionare tutte le manopole nella posizione più aperta - ovvero al livello 5 -, proprio per evitare la formazione di eventuali depositi che rischiano di restringere il passaggio di acqua.

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Stufa a legna con forno: tutti i dettagli
14/12/21

La termocucina a legna consente di cucinare, produrre acqua calda sanitaria e riscaldare tutta la casa. Ecco come funziona   Una sola stufa, tante diverse e utili funzioni. Stiamo parlando della termocucina a legna, che si propone come una vera e propria caldaia in grado di produrre acqua calda sanitaria, cucinare e riscaldare tutta la casa. Grazie al loro particolare funzionamento, basato su rivestimenti che liberano gradualmente il calore in tutti gli ambienti, questo tipo di stufa è uno degli apparecchi multifunzione più richiesti degli ultimi anni, perché riesce ad assicurare il maggior risparmio energetico in cucina. Vediamo quindi come funzionano le termostufe e soprattutto quali sono i loro principali vantaggi. Cosa sono le termocucine a legna Le termocucine a legna si compongono di una canna fumaria, un forno e un piano cottura. Acquistarne una tra quelle presenti nel catalogo di Climamarket permette di portarsi a casa uno strumento multifunzionale dalle capacità più utili di una semplice caldaia. La stufa a legna, infatti, non consente solo di cucinare con un piano cottura ed un forno incorporato, ma anche di produrre acqua calda sanitaria e riscaldare tutta la nostra casa; peraltro con elevate prestazioni per quanto riguarda la resa termica, grazie alla presenza di una struttura realizzata con rivestimenti fatti di quei materiali che meglio di tutti conducono il calore - come possono essere la ghisa, la ceramica, l'acciaio, il vetro e la maiolica. In commercio, possiamo trovare cucine a legna di diverse potenze termiche, che in genere vanno dai 6 ai 30 kW, così da poter soddisfare ogni nostra esigenza in termini di riscaldamento, oltre che generare acqua calda per il sistema idrico sanitario. In più, queste macchine risultano perfettamente integrabili con l'arredamento domestico, assomigliando molto di più ad una stufa che ad una caldaia tradizionale, e sfoggiando solitamente un design elegante, materiali innovativi e una ricercata cura nei dettagli. Come funziona la termocucina legna L'idrostufa a legna con cucina deve essere caricata frontalmente esattamente come si fa con una stufa classica. Possono essere collocate anche negli spazi più ristretti, rivelandosi ideali sia in abitazioni indipendenti che in appartamenti o interi condomini. Una volta messa in funzione, ci dà modo di cucinare direttamente con il calore della fiamma. Attraverso un pannello di controllo apposito, presente nei migliori modelli proposti da Climamarket, possiamo regolare direttamente il tiraggio dell'aria, così da scegliere la temperatura con cui cucinare sul piano di cottura - in ghisa o in vetro. Non manca neppure un pratico forno con griglia, che sfrutta lo stesso processo di combustione avviato per il riscaldamento dei locali per cuocere pizza, pane e dolci. Come già detto, la termocucina è in grado anche di generare acqua calda sanitaria, da impiegare nei termosifoni o per l'uso quotidiano in casa. Per farlo, però, dobbiamo necessariamente collegare la stufa a legna ad altri sistemi di riscaldamento, in modo da funzionare in parallelo con l'impianto centralizzato. In questo modo otterremo un calore omogeneo in tutte le stanze della casa, anche quelle più difficili da raggiungere, e senza alcun fastidioso sbalzo di temperatura. Naturalmente si tratta di un impianto che va realizzato da personale esperto e a norma di legge. I vantaggi della termocucina a legna Ora che abbiamo capito come funziona la termocucina a legna, possiamo esaminarne i tanti vantaggi presenti. Gli stessi che ritroviamo negli articoli a marchio Klover nel catalogo di Climamarket, che consentono di riscaldare un ambiente in modo confortevole, di avere la giusta quantità di acqua calda a disposizione e, allo stesso tempo, di cucinare a legna o alla brace, con tutto il sapore inconfondibile di questi metodi di cottura. Tante funzioni che si accompagnano poi ad un notevole risparmio energetico e al completo rispetto dell'ambiente, senza dimenticare l'accesso agli sgravi fiscali in fattura nel caso di sostituzione o nuova installazione. L'innovativo sistema di combustione della termocucina Klover permette alla legna di bruciare più efficacemente, con maggiori rendimenti, minori emissioni inquinanti ed elevati risparmi energetici. Dotati di ampia camera di combustione, piastra in ghisa radiante e forno capiente, con questi modelli possiamo cucinare contemporaneamente diverse pietanze, producendo acqua calda e riscaldando tutto l'ambiente di casa. Per un investimento che ci ripagherà sicuramente sul lungo periodo, tenuto conto delle basse emissioni di Co2 e dei ridotti costi di gestione.

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Pro e contro della stufa a pellet idro
24/11/21

Una stufa a pellet idro è in grado di riscaldare e produrre contemporaneamente acqua calda. Questo è solo uno dei suoi tanti vantaggi: scoprili tutti sul blog di Climamarket. Una soluzione economica ed ecologica di concepire il riscaldamento domestico, e garantirsi allo stesso tempo un perfetto pezzo di arredamento nella nostra casa, è quella di optare per l'acquisto di una stufa a pellet idro. Questa è infatti capace, con un solo impianto, di produrre il riscaldamento necessario a soddisfare le nostre esigenze di calore e per la generazione di acqua calda sanitaria. Per altro sfruttando il pellet, attualmente considerato il combustibile con la migliore resta termica, grazie alla sua capacità di ridurre le emissioni di fumo, ceneri e polveri nell'ambiente e ai suoi bassi consumi energetici. Scopriamo allora insieme i pro e i contro delle stufe a pellet ad acqua, e in cosa si differenziano dai modelli ad aria. Come funziona una stufa a pellet idro La stufa a pellet idro, come già dicevamo, si differenzia dalle tradizionali stufe ad aria perché è in grado di svolgere una duplice funzione. Non solo riscalda la nostra casa, ma produce contemporaneamente acqua calda. Non a caso si tratta di generatori di calore che, alimentati a biomassa, vanno a scaldare l'acqua che circola nei termosifoni o all'interno di un impianto a pavimento, poiché concepiti principalmente per cedere la maggior parte di calore possibile proprio all'acqua. Il resto - quindi la parte minore - viene ceduta all'ambiente a fini di riscaldamento, sfruttando il principio dell'irraggiamento. Caratterizzate da un rendimento molto elevato, le idrostufe come quelle presenti nel catalogo di Climamarket rispondono alle esigenze di chi vorrebbe integrare i tradizionali sistemi di riscaldamento, con tutto il vantaggio di un combustibile conveniente e sostenibile, unito al comfort di una casa completamente riscaldata. Scegliere una stufa a pellet idro in una casa ben coibentata, significa fare affidamento su un dispositivo che può riscaldare fino a 450 mq di abitazione e produrre più di 700 litri all'ora di acqua calda sanitaria. Non solo, se vi state chiedendo come collegare una stufa a pellet idro ai termosifoni, sappiate che il procedimento è molto semplice, fatto di pochi e facili passaggi. Basta mettere in comunicazione la stufa con l'impianto di riscaldamento: in questo modo riscalda l'acqua dell'impianto e la indirizza ai termosifoni, come se fosse una normale caldaia. I vantaggi di una stufa a pellet idro Le stufe a pellet ad acqua, chiamate anche stufe a pellet idro, sono la scelta migliore per la produzione di calore e acqua calda sanitaria anche nelle abitazioni di metratura elevata. Il motivo principale è noto, e riguarda la possibilità di abbinarle alla caldaia permettendo di svolgere questa duplice funzione, con l'opportunità di allacciarle all'impianto di riscaldamento preesistente, come può essere ad esempio l'alimentazione dei termosifoni. Non tutti lo sanno, ma questo tipo di caldaie svolgono anche una funzione di umidificazione dell'ambiente che viene riscaldato, a tutto vantaggio della nostra salute - si riducono infatti i malanni stagionali, come le allergie e i raffreddori. In più, la stufa a pellet ad acqua facilita una distribuzione del calore in tutti gli ambienti della casa in modo semplice ed immediato, andando ad utilizzare l'azione di tubi o convettori ad aria che attraversano ogni locale dell'abitazione. Otterremo anche un comfort maggiore e una temperatura più costante al variare delle condizioni esterne, favorendo la riduzione delle spese energetiche. Da non sottovalutare, infine, l'opportunità di usufruire dello Sconto in Fattura parte dell'opportunità che il Governo offre per le Detrazioni Fiscali dal 50% e fino al 65%. Gli svantaggi di una stufa a pellet idro Come tutte le stufe a pellet, anche la variante ad acqua presenta qualche svantaggio, a fronte di una lista di pro comunque molto nutrita. Prima di tutto, il sistema di riscaldamento funziona con convezione forzata azionata da ventilatore integrato. Capirete allora che, nel processo di aspirazione dell'aria calda, può succedere di smuovere polveri e piccole ceneri che sono presenti nell'aria. Questo potrebbe provocare fastidiose conseguenze a chi è soggetto a problemi alle vie respiratorie. A ciò va aggiunto il rumore del macchinario, problematica comunque limitata nei tanti modelli più evoluti proposti da Climamarket. Inoltre, la stufa a pellet ad acqua non funziona senza energia elettrica, e richiede necessariamente un servizio di assistenza adeguato e di manutenzione annuale per garantire nel tempo un funzionamento ottimale e sicuro per noi e per la nostra famiglia. Se i contro non superano certamente i pro, l'acquisto di una idrostufa a pellet si fa di riflesso interessante, soprattutto grazie allo sconto in fattura di Climamarket: l'accurata selezione tocca prodotti per ogni esigenza di diffusione del calore, con tanti sconti su stufe ad aria, stufe ad aria canalizzata e naturalmente stufe idro.”

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Come funziona il riscaldamento a pompa di calore
15/11/21

Scopri su Climamarket come funziona una pompa di calore e quali possono essere i vantaggi di affidare il riscaldamento e il raffrescamento della tua casa a un’alternativa green. Oggi è il momento giusto per scegliere di goderti un bel tepore in inverno e un avvolgente fresco in estate!   Una pompa di calore può essere utilizzata per differenti necessità di climatizzazione, ovvero può sia riscaldare che raffreddare gli ambienti. In alcuni casi è preferito ai sistemi di riscaldamento e raffreddamento separati, con il vantaggio di poter essere utilizzato tutto l’anno. Ma come funziona di preciso? Scoprilo sul blog Climamarket. Che cos’è una pompa di calore La pompa di calore è un dispositivo che funziona in molto simile a un frigorifero, ma invertito: mentre il frigo genera freddo estraendo calore dal proprio interno e cedendolo all’esterno. La pompa di calore, invece, ricava l’energia termica da una fonte naturale e la rilascia trasportandola dentro un edificio alla temperatura idonea, tramite tecnologia inverter, ovvero con uno scambiatore di calore. Non brucia carburante e in base al tipo di risorse da cui viene ricavata l’energia si possono distinguere diversi tipi di pompe di calore. Come funziona la pompa di calore Le pompe utilizzano l’energia termica ricavata da un elemento naturale. Si hanno così vari tipi di sistemi: aria-aria; aria-acqua; acqua-acqua; terra-acqua; Il primo è l’elemento da cui viene estratto il calore, il secondo, quello che lo diffonde. Una pompa di calore funzionando con energia pulita e rinnovabile di suolo, acqua e aria, permette di ridurre sia consumi energetici che le emissioni di CO2 nell’aria. Un vantaggio economico e ambientale che può ridurre il consumo di elettricità per il riscaldare di circa il 50%, rispetto agli impianti a resistenza elettrica come caldaie e stufe. Riscaldamento a pompa di calore come funziona Per generare calore in inverno e riscaldare i locali, una pompa di calore raccoglie l’energia termica dall’ambiente esterno, a bassa temperatura e lo trasferisce all’interno all’impianto di riscaldamento. Per riscaldare e raffrescare le abitazioni, sono utilizzati normalmente le pompe di calore aria-aria e aria-acqua, questo perché utilizzare l’acqua o il suolo richiede lavori importanti e costi elevati. La pompa di calore aria-acqua deve essere collegata a un impianto di riscaldamento ad acqua, come i termosifoni oppure le superfici radianti, è costituita da un’unita esterna a motore e una interna idronica. La pompa di calore aria-aria ha un’unità all’interno e una all’esterno. Mono o multi-split funziona con il meccanismo comunemente sfruttato dai condizionatori che troviamo normalmente in commercio. Vantaggi di una pompa di calore il maggior vantaggio della pompa di calore, è che fornisce un raffreddamento ad alta efficienza in estate e un riscaldamento ottimo in inverno con una sola macchina; una pompa di calore può ridurre il consumo di elettricità per il riscaldamento di circa il 50% rispetto ai i normali impianti come caldaie e stufe; Offre una deumidificazione in estate nettamente migliore rispetto al normale condizionatore; Si può ammortizzare la spesa dell’installazione con l’incentivo Conto termico 2, che ti permette uno sconto in fattura fino al 65% della spesa; è facile da installare; per ottenere un notevole risparmio in più sui consumi di una pompa di calore si può associare a un impianto fotovoltaico, soprattutto se questo è dotato di batterie di accumulo. In tal modo, il risparmio avverrà sia per la bolletta elettrica che del gas, con il riscaldamento prodotto quasi a costo zero. Se stai valutando l’idea di installare una pompa di calore, per riscaldare e raffrescare gli ambienti, visualizza i prodotti nella sezione Pompe di calore.

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Come funziona e a cosa serve il defangatore della caldaia
04/11/21

Cos'è il defangatore e perché è importante installarlo con la caldaia: scopriamo insieme il suo impatto sul nostro impianto e sui consumi energetici.   Quasi tutti siamo convinti che il calcare presente nell'acqua sia il nemico numero uno delle nostre caldaie, colpevole di ostruire in tubi e di comprometterne di conseguenza il corretto funzionamento. Eppure, esistono altre impurità meno note che possono danneggiare il macchinario. Pensiamo infatti al fango, al terriccio, alla sabbia e a diverse sostanze ferrose che, depositandosi nell'impianto, rischiano di arrecare danni irreversibili. In particolare, al cosiddetto scambiatore e alla pompa di circolazione, due elementi assai importanti per la caldaia, e allo stesso tempo particolarmente costosi. Ecco perché è buona norma munirsi di un filtro defangatore per la caldaia, un accessorio che si rivelerà un prezioso alleato per filtrare le impurità contenute nell'impianto di riscaldamento, ottimizzandone le prestazioni sul lungo periodo. Si tratta di una soluzione efficace, pratica e del tutto sicura: in questa guida vedremo allora insieme a cosa serve nello specifico, quali sono i suoi vantaggi e come installarlo nel modo corretto. Filtro defangatore: cos'è e perché installarlo Il filtro defangatore, come già il nome suggerisce, è un dispositivo antifango chiamato a filtrare gran parte delle impurità presenti nell'acqua dell'impianto di riscaldamento. Installandolo sulla nostra caldaia, ci aiuterà a prevenire l'accumulo di sostanze pericolose per il corretto funzionamento di tutto l'impianto. Come precedentemente accennato, infatti, non solo il calcare può compromettere la "salute" della caldaia: fango, sabbia, terreno e depositi ferrosi possono depositarsi nelle tubature e ostruirle, danneggiando elementi vitali come lo scambiatore e la pompa di circolazione. Sostituire questi pezzi - e in particolare lo scambiatore - potrebbe venirci a costare una piccola fortuna - si parla di cifre vicine agli 800 euro -, tanto che molto spesso conviene addirittura sostituire l'intero impianto. Non dovrebbe stupire, quindi, che il ruolo del defangatore caldaia sia importantissimo. Così come è importante dotarsi di questo accessorio per tutelare l'impianto di riscaldamento da ogni tipo di sostanza dannosa. Oltre a prolungare la vita della caldaia, un defangatore - come quelli, magnetici e universali, proposti nel catalogo di Climamarket - aumenta notevolmente l'efficienza dell'impianto termico, migliora il rendimento generale, e aiuta a mantenere pulite le valvole ed i detentori dei termosifoni. Di conseguenza, il suo utilizzo permette di ottenere notevoli risparmi anche sui consumi di gas, poiché la caldaia si ritroverà sempre a riscaldare acqua pulita. Come funziona il defangatore della caldaia Ora che abbiamo capito a cosa serve il defangatore della caldaia, possiamo analizzarne anche il funzionamento. Il meccanismo per depurare l'acqua, in verità, è piuttosto semplice, e prevede che l'accessorio vada a "decantare i flussi" sfruttando il principio fisico del magnetismo - tanto che molto spesso si parla anche di filtro defangatore magnetico. Ciò significa che, non appena l'acqua arriva nel filtro, si va a creare un turbine che ne rallenta l'ingresso nella caldaia, favorendo di fatto il filtraggio. Con la creazione di questo turbine, le microparticelle presenti nell'acqua si separano per andarsi a depositare sul fondo. A questo punto, il magnete in dotazione attrae tutte le sostanze ferrose e metalliche, impedendo loro di finire nell'impianto e di creare ruggine dannosa per i tubi. Tutto il materiale di scarto - dal fango alla sabbia ai residui di ferro - vanno a finire in una camera di raccolta, che presenta dimensioni variabili in base a quelle dello stesso impianto. E che, per un corretto funzionamento, deve essere ripulita con costanza. Non solo, per evitare l'usura del magnete del defangatore, questo deve essere ricoperto da una guaina protettiva, rimovibile per aiutarci nella manutenzione periodica. Come scegliere e installare il defangatore Il defangatore magnetico per la caldaia, per essere efficace, deve adattarsi al meglio al nostro impianto. A tal proposito, in commercio esistono due tipi diversi di filtri, quelli grandi e quelli compatti - detti anche small. La scelta dipende dalle dimensioni dell'impianto di riscaldamento e dalle nostre effettive esigenze, come ad esempio la qualità dell'acqua. Questa può essere immediatamente analizzata utilizzando un kit di installazione apposito, con il quale prelevare un campione da un calorifero e versarlo nella provetta in dotazione. A questo punto dobbiamo aggiungere qualche goccia di reagente e attendere la reazione chimica che farà cambiare colore all'acqua. Se il liquido assume un colore tra il rosa e il rosso, significa che nell'acqua c'è una certa quantità di ferro; se invece resta incolore, vuol dire che non vi è una concentrazione rilevante di particelle ferrose. All'interno del kit ci sono delle tabelle che ci aiutano a capire il livello di ferro contenuto nell'acqua, e di riflesso le dimensioni del defangatore di cui abbiamo bisogno. Per quanto riguarda invece l'installazione, il filtro defangatore va montato sul ritorno della caldaia, così da filtrare il ciclo dell'acqua e proteggere l'impianto da ogni tipo di impurità e deposito. Non è un'operazione particolarmente complessa, tant’è che esistono dei kit appositi per effettuare l’installazione come il kit con scarico dei fumi sdoppiato o il kit con scarico dei fumi coassiale. Può essere consigliabile affidarsi a un professionista per questa tipologia di operazione. Nel caso di defangatori small, questi sono molto più versatili in fase di installazione, e possono essere montati in diverse posizioni per adattarsi anche agli spazi più ridotti.

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Come funziona un termocamino e perché sceglierlo
20/10/21

Il termocamino è un sistema alternativo alla più canonica caldaia per il riscaldamento domestico e, solo in alcuni casi, per la produzione di acqua calda sanitaria indispensabile per le nostre abitazioni.   I termocamini rappresentano l'evoluzione del camino classico, capace di unire calore e bellezza di un camino tradizionale a tutte le funzionalità più avanzate dei sistemi di riscaldamento moderni. Nello specifico, si tratta di un camino la cui fiamma viene isolata dall'ambiente circostante grazie a un vetro temperato in dotazione. Una soluzione, questa, che permette a chi sceglierà di acquistarla e installarla di riscaldare la propria casa sostenendo spese più contenute, e contemporaneamente di rispettare maggiormente l'ambiente. Tutti aspetti che andremo ad esaminare assieme nel dettaglio, per capire com'è fatto un termocamino, come funziona e quali sono i suoi pro e contro peculiari. Come funziona il termocamino A una prima occhiata, un termocamino potrebbe sembrare molto simile a un camino tradizionale. La differenza tra camino e termocamino - o almeno quella più evidente - risiede nella presenza in quest'ultimo di un vetro termico. Questo, genera una camera chiusa, incrementando di fatto la sua efficienza termica, ed essendo trasparente consente di godersi la bellezza del fuoco scoppiettante in casa mentre il calore viene adeguatamente irradiato nei locali. E se è vero che il rendimento energetico è decisamente elevato, allo stesso modo i consumi vengono sensibilmente ridotti. Non a caso, un termocamino utilizza fonti rinnovabili per la combustione, tanto da essere considerato uno dei sistemi di riscaldamento più ecologici ed efficienti attualmente in circolazione. In più, è molto semplice da utilizzare, considerando che è dotato di un meccanismo di automatizzazione e di controllo di anomalie. Dal punto di vista strutturale, invece, sono presenti delle variazioni in base alla tipologia di dispositivo che abbiamo scelto di acquistare - se ad aria o ad acqua -, ma restano comunque tre elementi fondamentali. Il primo è il focolare, rivestito di materiali termoisolanti e vero e proprio fulcro dell'impianto in cui di fatto avviene il processo di combustione; il secondo è la cappa, in cui vengono convogliati i fumi di scarico; l'ultimo è la canna fumaria, adibita alla raccolta e alla fuoriuscita dei fumi attraverso il comignolo. Tipologie di termocamino In commercio, esistono diverse tipologie di termocamino, adatte un po' a tutte le esigenze. Le varianti non si differenziano tra loro solo per la tipologia di alimentazione utilizzata - che può essere a pellet, a legna oppure una soluzione ibrida tra le due -, ma anche per la modalità di propagazione del calore. In fase di acquisto, dovremo allora valutare anche se optare per un termocamino ad acqua o per uno ad aria: · il termocamino ad acqua ha un funzionamento che ricorda da vicino quello di una caldaia a metano, poiché ha la capacità di riscaldare gli ambienti attraverso l'immissione di acqua calda nei radiatori dell'impianto; fornisce fino a 1.200 litri/ora di acqua calda a una temperatura di 70°C, per altro conservabile per diverse ore. · Il termocamino ad aria produce calore attraverso la combustione e lo distribuisce nei locali della casa sfruttando delle apposite bocchette; a differenza dei sistemi canonici, però, l'aria riscaldata non viene dispersa direttamente nell'ambiente in cui si trova il camino, ma raggiunge la temperatura ideale all'interno di una intercapedine da cui parte la diffusione in tutta l'abitazione. Termocamino: pro e contro Possedere un termocamino, al netto di una spesa iniziale piuttosto importante, riserva tutta una serie di vantaggi: · possibilità di utilizzare un solo processo di combustione per riscaldare gli ambienti e contemporaneamente produrre acqua calda, disponibile ad ogni ora del giorno e della notte; · risparmio in bolletta, dovuto all'eliminazione dello scaldabagno, notoriamente "nemico" dei consumi domestici; · il termocamino non richiede grandi interventi di manutenzione. L’unica spesa da sostenere è quella di pulitura della canna fumaria o della camera di combustione. Da non sottovalutare è anche il fattore estetico, con i vetri temperati a creare un'atmosfera davvero suggestiva, e a proteggere l'ambiente circostante da ceneri, fumi e fuoco. Allo stesso modo, non mancano gli incentivi legati al cosiddetto ecobonus, che danno accesso ad una scontistica che può arrivare fino al 65% dell'investimento. In questo sistema di riscaldamento ecologico non manca però qualche svantaggio. Il primo, come accennavamo, consiste nel prezzo, che può oscillare tra i 1.500 e i 2.000 euro per un modello semplice e funzionale. Per i modelli di design il costo tende ovviamente a salire, così come per le tipologie ad acqua, notoriamente più onerose di quelle ad aria. Infine, se decideremo di portarci a casa una variante ad acqua, dobbiamo tenere in conto che non potrà essere sfruttata per la produzione di acqua calda sanitaria. Scopri i termocamini disponibili su Climamarket.it

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Caldaia a pellet per riscaldare casa
05/10/21

Quello del riscaldamento degli ambienti non è un settore a senso unico. Anzi, in commercio esistono molte alternative al gas, al metano e alla legna, capaci non solo di incidere meno sui consumi energetici - e quindi sui costi -, ma anche di ridurre sensibilmente le emissioni di CO2, con grande beneficio per l'ambiente.   Tra le soluzioni più gettonate, è impossibile non menzionare la caldaia a pellet, che viene alimentata da un combustibile naturale, il pellet appunto, materiale derivante dagli scarti di lavorazione del legno. E se è vero che col passare degli anni sono diventate sempre più performanti, tecnologicamente avanzate e affidabili, capirete allora che è importante comprendere quali siano tutte le caratteristiche di questo tipo di riscaldamento domestico per chiunque abbia intenzione di utilizzarlo. Cos'è e come funziona una caldaia a pellet Una caldaia a pellet è progettata per far funzionare un intero impianto di riscaldamento e, come già detto, sono alimentate a biomassa di pellet. Si tratta di un materiale ecologico a base di legno pressato, che ha un costo contenuto e un'ottima resa, senza dimenticare il suo basso peso. Grazie alle più recenti innovazioni di questa tecnologia di riscaldamento, oggi le caldaie a pellet rappresentano uno tra i maggiori elementi di punta dei sistemi di climatizzazione invernale a basso consumo e alto rendimento. Per altro in grado di fornire acqua calda costantemente e istantaneamente. Le caldaie a pellet funzionano come le normali caldaie, cioè tramite combustione, ma il processo avviene più velocemente per via della presenza di un boiler alimentato dal calore del fuoco. Il loro corretto funzionamento è garantito da un software che gestisce l'intero meccanismo di combustione, produzione e distribuzione del calore nell'impianto. Una volta prodotta l'acqua calda, questa va infatti ad alimentare i termosifoni o i pannelli radianti a pavimento. Quasi tutti i modelli dispongono di una centralina elettrica che regola l’inserimento del combustibile, anche in assenza di energia elettrica, mentre quelli più recenti possono essere alimentati anche con sistemi di energia rinnovabili - come impianti a pannelli solari -, e sono dotati di sistemi di pulizia automatica e compattamento delle ceneri. Il sistema appare allora del tutto ecologico ed efficiente, da prendere in seria considerazione per riscaldare la nostra casa. Scopri le caldaie a pellet di Climamarket Quanto costa una caldaia a pellet Il costo che si dovrà sostenere per sostituire la nostra vecchia caldaia con una caldaia a pellet varierà naturalmente in base al tipo di caldaia e di impianto che abbiamo scelto di installare nella nostra abitazione. Per fare un esempio, per essere riscaldato adeguatamente un locale di 100 mq avrà bisogno di una caldaia da almeno 26 kW e da 250 litri di acqua sanitaria. In media, il prezzo di un macchinario con queste caratteristiche si aggira sui 4.500 euro, a cui vanno aggiunte le spese legate all'installazione e all'eventuale bollitore - altri 1.000 euro circa. Per quanto riguarda il combustibile - quindi il pellet - è un materiale leggero ed economico, con un costo che solitamente non supera 1,50 euro per chilogrammo. Quanto consuma una caldaia a pellet al giorno A questo punto verrebbe da chiedersi quanto consuma una caldaia a pellet al giorno. Anche in questo caso, i numeri variano in base a diversi fattori. Prima di tutto, vanno tenuti in conto le dimensioni dell'ambiente da riscaldare e il cappotto termico dell'abitazione. In più, incidono la tipologia di dispositivo scelto e l'investimento iniziale che si intende affrontare. Per completezza, è bene ricordare che il consumo di una caldaia non dipende solo dalla quantità, ma piuttosto dalla qualità del suo pellet. Un materiale di qualità fa consumare meno, produce molta meno cenere residua e preserva la salute dell'intero impianto. Volendo andare più nel concreto, si stima che la spesa annuale legata all'acquisto del pellet sia di 960 euro. Suddividendo tale importo per 365 giorni, i costi quotidiani si aggirano attorno a 2,60 euro. A parità di KCal prodotte, una caldaia a gasolio richiederebbe 8,90 euro al giorno, mentre una a gas metano attorno ai 3,75 euro. Caldaia a pellet: le detrazioni fiscali previste Al netto di tutti i vantaggi analizzati fino ad ora, chi decide di installare nella propria casa una caldaia a pellet potrà beneficiare anche delle detrazioni fiscali previste. Le spese dell'acquisto di una nuova caldaia e delle eventuali spese per l'installazione e la messa in opera rientrano infatti tra quelle contemplate dall'Ecobonus, per le quali è possibile ricevere la detrazione IRPEF. La percentuale detraibile è pari al 50% della spesa, per un importo di massimo 10.000 euro. Se il miglioramento energetico dell'immobile è tale da far raggiungere la piena classe A, la percentuale delle detrazioni aumenta al 65%, a patto che sia presentata una certificazione redatta da un perito qualificato. Acquistando su Climamarket.it la tua nuova caldaia a pellet puoi ottenere lo sconto direttamente in fattura. Subito il 50-65% in meno, senza dover attendere la detrazione fiscale ecobonus in 10 anni. Per maggiori informazioni leggi Sconto in fattura: come funziona

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Ventilazione meccanica controllata e coronavirus
15/12/20

E' ormai risaputo che all'interno degli ambienti domestici persiste una scarsa attenzione al ricambio dell'aria attraverso l'apertura di porte e finestre. Questo potrebbe rappresentare un rischio per la diffusione del virus covid 19, specie sotto le festività Natalizie che vedono riunire intere famiglie all'interno delle stesse mura domestiche, spesso in ambienti non arieggiati. Il dipartimento Ambiente e Salute dell'Istituto Superiore di Sanità consiglia, per un corretto ricambio dell'aria, di aprire finestre e balconi per circa 5-10 minuti ogni ora. Un'abitudine utile al benessere di ogni individuo che prescinde dal covid ma che, per via delle temperature rigide della stagione invernale o per particolari impedimenti logistici, risulta poco praticata. I sistemi di ventilazione meccanica controllata sembrano essere un ottimo alleato nella lotta contro la diffusione del virus. Il problema della qualità dell'aria è da sempre un tema caro alla comunità scientifica che la pandemia ha portato nuovamente alla ribalta facendo leva sull'importanza di respirare aria pulita e purificata dai virus e batteri che la abitano. Ed è proprio qui che entra in gioco la ventilazione meccanica controllata, in grado di ricambiare costantemente l'aria e di filtrarla nei locali (residenziali e commerciali) riducendo il rischio di contagio. I sistemi di ventilazione meccanica funzionano secondo un meccanismo molto semplice: prima di venire immessa nell'ambiente interno, l’aria proveniente da fuori viene filtrata e purificata mentre quella esaurita viene radiata all’esterno. In poche parole, le vmc riducono gli agenti inquinanti presenti nell'aria e provenienti anche dall'esterno tramite appositi filti e possono risolvere i problemi di muffe nelle abitazioni coibentate. Per questo motivo si sono rivelati sistemi particolarmente utili per i soggetti allergici e con problemi respiratori. Questa particolare relazione tra vmc e particelle nell'aria non fa altro che rafforzare la teoria secondo cui, in mancanza di un impianto di ventilazione adeguato, il rischio di contagio aumenta in modo esponenziale, specie nei luoghi chiusi in cui il lock-down e la quarantena ci hanno obbligato a stare: le abitazioni. E' chiaro, dunque, che la presenza di un sistema di ventilazione meccanica in casa o in ufficio costituisce un efficace strumento di protezione dal contagio. Quali sono i vantaggi della vmc? I vantaggi dei sistemi a ventilazione meccanica controllata sono quindi molteplici e mai come in questo periodo installarne uno potrebbe rivelarsi una scelta ragionevole per la salute e il bene del pianeta. - Rimuovono le particelle di CO2 dalle stanze maggiormente frequentate; - Filtrano l'aria rimuovendo pollini, batteri e allergeni che potrebbero stagnare nell'ambiente chiuso e rappresentare una minaccia alla salute; - Recuperano il calore dell'aria in uscita mantenendo inalterata la temperatura senza spese di riscaldamento o raffrescamento aggiuntive; - Fanno risparmiare in bolletta grazie ad un bassissimo impatto energetico. Per maggiori approfondimenti si rimanda al PROTOCOLLO, diramato dall’AiCARR, Associazione Italiana Condizionamento dell’Aria Riscaldamento Refrigerazione, relativo alla riduzione del rischio da diffusione del virus tramite sistemi di climatizzazione e ventilazione meccanica.

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Elettropompe: cosa sono e a cosa servono
15/07/19

L’esigenza di spostare i fluidi ed in particolare l’acqua sul piano o ad altezze diverse ha origini antichissime. La soluzione è stata l’invenzione della pompa idraulica, un dispositivo chiuso con un condotto di aspirazione ed uno di mandata, dotato di organi meccanici in movimento azionati da una forza. L’energia elettrica e le tecnologie moderne hanno portato alla creazione di tipologie diverse di elettropompe la cui progettazione e realizzazione è ottimizzata per lo scopo specifico di utilizzo. Una elettropompa è un dispositivo azionato da un motore elettrico che serve a spostare, a sollevare o a raccogliere materiali liquidi. Una elettropompa può essere del tipo industriale o domestico. In particolare questo secondo tipo è ottimizzata per lo scopo di funzionamento.Esistono vari tipi di pompe e la scelta è dettata principalmente dal tipo di uso che se ne farà. Tra i requisiti per la scelta della pompa bisogna considerare il tipo di liquido da spostare, la potenza che determina il quantitativo (Q) da pompare in un determinato tempo e determina la portata (litri al minuto o metri cubi ad ora), l’altezza (H) in colonna alla quale riesce a portare il liquido e determina la prevalenza (metri). La pompa centrifuga. L’elettropompa comunemente detta “centrifuga” generalmente si usa per conferire maggiore pressione all’acqua; si utilizza generalmente per portare o prelevare acqua da un serbatoio, per l’alimentazione di un’autoclave, per impianti di lavaggio a pressione, per il riempimento di vasche e piscine, per l’irrigazione oltre che per tutte le esigenze legate al semplice spostamento in piano o alla pressurizzazione. Si installa generalmente ad un’altezza simile a quella del punto di prelievo e dei punti di erogazione.   La pompa sommersa. L’elettropompa sommersa si usa generalmente per l’estrazione ed il pompaggio dal sottosuolo e contemporaneamente conferisce pressione in uscita, in modo da alimentare una colonna d’acqua in senso verticale. È dotata di un motore a tenuta stagna per cui si installa immersa in un pozzo anche a profondità notevoli, quindi in prossimità del punto di prelievo e ad un’altezza inferiore a quella dei punti di erogazione.   La pompa autoadescante. È un’elettropompa che unisce la funzione di una pompa centrifuga e di una pompa sommersa perché generalmente si usa per l’estrazione ed il pompaggio dal sottosuolo e contemporaneamente conferisce pressione in uscita, in modo da alimentare una colonna d’acqua in senso verticale. Generalmente si installa sul piano in prossimità del pozzo dal quale preleverà l’acqua attraverso un tubo e quindi ad un’altezza superiore al punto di prelievo; è capace anche di alimentare una colonna d’acqua in senso verticale.   La pompa sommergibile. La pompa sommergibile generalmente si usa per l’estrazione ed il pompaggio da vasche o similari. Uno degli utilizzi più comuni è lo svuotamento di garages e cantine a seguito di allagamenti o per lo svuotamento di pozzi neri. La pompa sommergibile è dotata di un motore a tenuta stagna per cui si usa generalmente immergendola direttamente nel liquido da pompare, è capace anche di spingere i liquami in senso verticale. L’elettropompa sommergibile può essere predisposta per l’aspirazione di acqua pulita (elettropompa per acque chiare) oppure per acqua sporca (elettropompa per acqua sporca ed elettropompa per acque luride). Uno degli aspetti da considerare nella scelta dell’elettropompa, soprattutto per una pompa centrifuga o per una pompa autoadescante, è la rumorosità che è influenzata direttamente dal numero delle giranti di cui è dotata; maggiore è il numero delle giranti della pompa, minore sarà la velocità alla quale devono girare e di conseguenza la sua rumorosità sarà inferiore. Un altro aspetto importante sono i materiali di costruzione delle giranti e del corpo pompa; per le prime il migliore è l’acciaio inox (anche se grazie alle tecnologie moderne si stanno sviluppando dei tecnopolimeri capaci di elevata resistenza e lunga durata), per il secondo generalmente si usa la ghisa che risulta essere particolarmente resistente alle pressioni idriche. Che sia un’elettropompa sommersa, un’elettropompa autoadescante o un altro tipo di motorini acqua, su Climamarket.it sarà possibile individuare facilmente l’articolo più adatto a soddisfare le proprie esigenze e comunque il nostro staff è sempre a disposizione per fornire qualsiasi informazione tecnica e commerciale.   Scopri ora i prodotti

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Il sistema Free-Cooling nella Ventilazione Meccanica Controllata
10/07/19

La ventilazione meccanica controllata (VMC) è un sistema che rivoluziona il modo in cui pensiamo alla qualità dell'aria interna. A differenza dei sistemi tradizionali, la VMC garantisce un ricambio d'aria continuo e costante all'interno degli ambienti, assicurando un livello di comfort e salubrità ottimale. Ma la VMC non si limita solo a questo. Grazie al sistema di free cooling, questa tecnologia innovativa diventa un alleato prezioso anche per il raffrescamento degli ambienti. In questo articolo di Climamarket, andremo quindi ad approfondire funzionamento e vantaggi di questa soluzione. Introduzione ai sistemi VMC I sistemi di ventilazione meccanica controllata sono progettati per garantire un continuo ricambio d'aria negli edifici, mantenendo una qualità dell'aria ottimale e riducendo al minimo la perdita di calore. Attraverso un sistema di filtri e ventilatori, l'aria viziata viene espulsa e sostituita con aria fresca dall'esterno, migliorando il comfort abitativo. Cosa significa "free cooling"? Il termine "free cooling" significa letteralmente "raffreddamento gratuito". In pratica, si tratta di sfruttare l'aria esterna più fresca per raffreddare gli ambienti interni, senza ricorrere a sistemi di condizionamento tradizionali che consumano molta energia. Quando la temperatura esterna è inferiore a quella interna, il sistema VMC con free cooling preleva l'aria fresca dall'esterno e la immette negli ambienti, garantendo un raffrescamento naturale ed efficiente. Come funziona il free cooling? Il funzionamento del free cooling è piuttosto semplice: Sensori: I sensori presenti nel sistema VMC monitorano costantemente la temperatura e l'umidità sia all'interno che all'esterno dell'edificio. Attivazione del sistema: Quando la temperatura esterna è sufficientemente bassa, il sistema VMC attiva automaticamente la modalità free cooling. Prelievo dell'aria esterna: L'aria fresca viene prelevata dall'esterno e filtrata per rimuovere polveri e impurità. Immissione dell'aria negli ambienti: L'aria filtrata e raffrescata viene distribuita uniformemente negli ambienti interni. In pratica, il free cooling sfrutta le temperature esterne più basse per raffrescare l'aria interna. Durante la notte, quando l'aria esterna è più fresca, il sistema di ventilazione meccanica controllata aspira questa aria, raffrescando naturalmente l'ambiente interno. Questo processo, come già detto, riduce la necessità di utilizzare condizionatori d’aria, abbassando i consumi energetici. Vantaggi del sistema free cooling nella ventilazione meccanica controllata Il free cooling, integrato in un sistema VMC, offre numerosi vantaggi, sia in termini di comfort che di risparmio energetico. Vediamo quali sono i benefici principali: Risparmio energetico: Riducendo l'utilizzo di condizionatori, si ottengono notevoli risparmi in bolletta. Comfort ambientale: L'aria fresca e pulita migliora la qualità della vita all'interno degli ambienti, riducendo l'umidità e gli allergeni. Salute: Un ambiente sano e ben ventilato contribuisce a prevenire problemi respiratori e a migliorare il benessere generale. Sostenibilità: Riducendo il consumo energetico, si contribuisce a diminuire l'impatto ambientale. Tutti i vantaggi della VMC ne fanno un sistema all'avanguardia e altamente sostenibile. E che, al netto di un corretto dimensionamento e di una manutenzione costante, garantisce comfort e benessere nel lungo periodo. Come funziona la VMC in estate? In estate, la VMC con free cooling rappresenta una soluzione ideale per mantenere gli ambienti freschi e confortevoli. Durante le ore più calde, il sistema sfrutta l'aria notturna, solitamente più fresca, per raffreddare l'edificio. In questo modo, si evita l'utilizzo eccessivo del condizionatore, con conseguenti risparmi energetici. Come funziona la VMC in inverno? In inverno, la VMC con recupero di calore permette di recuperare parte del calore presente nell'aria espulsa dall'edificio e di trasferirlo all'aria fresca entrante. In questo modo, tramite il ciclo termodinamico, si riducono le dispersioni termiche e si contengono i costi di riscaldamento. Quanto deve stare accesa la VMC? Il tempo di funzionamento della VMC dipende dalle esigenze specifiche dell'edificio e delle persone che vi abitano. Idealmente, dovrebbe funzionare continuamente per garantire un ricambio d'aria costante. Tuttavia, può essere regolata per funzionare a intervalli durante le ore notturne, sfruttando al meglio il free cooling.

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Solare termico a circolazione forzata: cos’è, come funziona e quali vantaggi offre
23/05/19

Scopri tutte le caratteristiche e il funzionamento di un impianto solare termico a circolazione forzata, assieme a pro e contro di questa soluzione green.   L’utilizzo del calore del sole è certamente il sistema più economico per il riscaldamento dell’acqua sanitaria e degli ambienti domestici. Gli impianti solari a circolazione naturale permettono di produrre solo acqua calda per i rubinetti delle utenze idriche, per l’integrazione di un sistema solare che alimenti anche il riscaldamento è invece necessario installare un impianto solare termico a circolazione forzata. Bisogna comunque considerare che un sistema solare termico a circolazione forzata è comunque in grado di fornire anche acqua calda sanitaria, soprattutto se deve integrare la produzione di altri dispositivi come una pompa di calore, una caldaia o un generatore a biomasse. In questa guida, assieme agli esperti Climamarket, vedremo allora come funziona il solare termico e le sue caratteristiche peculiari, assieme naturalmente a vantaggi e svantaggi dei pannelli solari termici a circolazione forzata. Cos'è un impianto solare termico a circolazione forzata Il solare termico a circolazione forzata è un impianto più complesso di quello a circolazione naturale perché richiede l’utilizzo di alcuni componenti in più. In particolare, i principali sono: i pannelli solari, e che devono essere del tipo altamente selettivo o sottovuoto e quindi particolarmente efficienti; il serbatoio di accumulo, che deve avere almeno una serpentina dedicata all’alimentazione dai pannelli solari; la pompa, che è posta sul circuito tra i pannelli ed il serbatoio; una o più sonde temperatura; una valvola deviatrice; una valvola miscelatrice; una centralina di controllo. Nel solare termico forzato, il serbatoio di accumulo è separato dai pannelli solari e spesso è posto in un locale tecnico, solitamente in posizione inferiore rispetto ai pannelli. Nella maggior parte dei casi si usano serbatoi di accumulo “a più serpentine”, ognuna delle quali avvolge una porzione dell’accumulo; ogni serpentina è collegata ad un generatore diverso di acqua calda (l’impianto solare, la pompa di calore, la caldaia, e così via). Tutti insieme, questi dispositivi costituiscono un “sistema integrato” per cui l’utente utilizzerà sempre il generatore più efficiente al momento. A differenza di quanto accade per un impianto fotovoltaico, il solare termico a circolazione forzata può essere utilizzato sia per la produzione di acqua calda sanitaria che per il riscaldamento. Per il secondo utilizzo se ne consiglia l’installazione soprattutto per gli “impianti a pavimento” perché lavorano a bassa temperatura (intorno a 30-35°C) e spesso si riesce ad alimentarli quasi esclusivamente con l’impianto solare, soprattutto nelle “mezze stagioni” quando l’irraggiamento solare è sufficiente. Ovviamente nel periodo invernale, quando invece l’irraggiamento solare è inferiore, oppure per gli impianti con fan-coil che lavorano a media temperatura (intorno a 45-50°C), non è in grado di ottemperare in modo autonomo alla funzione del riscaldamento. Per questo, molto spesso si utilizza insieme ad altri generatori. Solare termico: il funzionamento di un impianto a circolazione forzata Ma come funziona il solare termico a circolazione forzata? Negli impianti solari termici combinati, i pannelli solari catturano i raggi solari e ne trasferiscono il calore alla serpentina interna che contiene il liquido vettore (una miscela di acqua ed antigelo). Il liquido vettore viene spinto dalla pompa fino alla serpentina che avvolge il serbatoio di accumulo e trasferisce il calore all’acqua che sarà utilizzata per il circuito riscaldamento oppure per il circuito sanitario. Ovviamente, i circuiti riscaldamento e sanitario sono separati. Se la sonda temperatura posta sul pannello o quella posta sul boiler rilevano che le temperature di uscita del liquido vettore o dell’acqua sono inferiori a quelle impostate, grazie alla centralina interviene uno degli altri generatori di calore presenti sull’impianto. Se l’impianto prevede una valvola deviatrice e l’altro generatore è di tipo istantaneo (come una caldaia), questa devia il flusso dell’acqua all’altro generatore chiamato ad intervenire nella produzione o nell’integrazione del riscaldamento. Quando un impianto solare termico a circolazione forzata è progettato sia per il riscaldamento che per la produzione di acqua calda sanitaria, solitamente si usano dei boiler di accumulo “tank in tank” che hanno un serbatoio più piccolo per l’acqua calda sanitaria, avvolto da uno più grande per il riscaldamento. Per un’abitazione unifamiliare di circa 150-180 metri quadrati è necessario un serbatoio di 700-1.000 litri. Vantaggi e svantaggi dei pannelli solari termici a circolazione forzata Solare è economia. Che abbiano la funzione di solo riscaldamento, di sola produzione di acqua calda sanitaria o che siano impianti solari termici combinati, i pannelli solari a circolazione forzata offrono il grande vantaggio di usare un’energia gratuita: l’energia solare! Il vantaggio che si percepisce già a breve termine è un notevole risparmio nei costi di riscaldamento e per la produzione dell’acqua calda sanitaria. Questo vantaggio economico costante e duraturo consente di ammortizzare appieno i costi iniziali per l’acquisto e l’installazione dell’impianto. I vantaggi economici si apprezzano ovviamente anche nella possibilità di poter usufruire delle agevolazioni fiscali previste dal Governo o del Conto Termico 2.0, che a conti fatti costituiscono un notevole contributo per l’acquisto di un sistema solare termico a circolazione forzata. Inoltre, su Climamarket è possibile pagare i pannelli solari comodamente a rate. Contemporaneamente, una casa dotata di un impianto solare vedrà crescere notevolmente il proprio valore di mercato. Solare è anche ecologia. Produrre acqua calda sfruttando l’energia solare significa contribuire notevolmente al risparmio globale nella produzione dell’energia elettrica e nel consumo di combustibili fossili, ed utilizzare una fonte non inquinante dando il proprio contributo alla riduzione dell’inquinamento. Un gesto di notevole importanza per il nostro pianeta, un atto di responsabilità civile e di esempio per le generazioni future.

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I vantaggi e le caratteristiche dei Condizionatori Commerciali
17/04/19

La progettazione e la realizzazione di un impianto di condizionamento parte sempre dall’analisi delle caratteristiche del sito di installazione e delle esigenze di utilizzo. Per quanto a volte possano risultare simili per ampiezza e cubatura, un locale commerciale è sempre diverso da un locale domestico perché cambiano tanti elementi come l’illuminazione, il modo di vivere il locale, il numero di persone che lo frequentano; cambiano gli elementi di dispersione termica come le eventuali vetrine ed il tipo di aperture verso l’esterno poiché molte volte la porta di ingresso viene tenuta costantemente aperta o comunque viene aperta spesso. Cambiano la modalità di distribuire l’aria ed il tipo di fonte di diffusione; cambiano i tempi di utilizzo giornaliero e settimanale. Che sia un negozio o un ufficio open-space, che sia un ristorante, un bar o comunque un locale ampio, l’obiettivo è sempre quello di creare una climatizzazione con temperatura uniforme ed una buona diffusione dell’aria. L’unità esterna quindi dovrà essere capace di erogare una potenza termica totale proporzionata alla cubatura di tutto il locale; le unità interne dovranno essere capaci di erogare tutta la potenza termica fornita dall’unità esterna ed il progettista dovrà avere l’accortezza di dimensionarne il numero e le potenze in modo che le unità interne possano diffondere la climatizzazione uniformemente in tutto il locale. Per la climatizzazione dei locali commerciali si preferiscono i condizionatori commerciali I condizionatori commerciali sono condizionatori offerti in varie declinazioni di potenza, che hanno il grande vantaggio di essere equipaggiati con compressori particolarmente robusti ed adatti al funzionamento per molte ore giornaliere. Grazie alla tecnologia a pompa di calore sono capaci di gestire autonomamente sia il raffrescamento estivo che il riscaldamento invernale. La moderna tecnologia inverter ha permesso di ottenere significativi risparmi energetici che aiutano notevolmente nella gestione dei consumi elettrici. A differenza dei normali condizionatori multisplit che hanno un’uscita ed un’entrata di collegamento dedicate per ogni unità interna, i condizionatori commerciali hanno una sola uscita ed una sola entrata alla quale, grazie a degli appositi raccordi, si effettuano i collegamenti di due o più unità interne. La potenza erogata dall’unità esterna viene pertanto suddivisa in modo diretto alle Unità Interne collegate. Ovviamente, il controllo dei condizionatori commerciali si può realizzare attraverso un comando unico comune a tutte le unità interne collegate. I comandi più utilizzati sono quelli “a parete” che si collegano alle Unità Interne mediante rete cablata, ma esiste anche la possibilità di avere i telecomandi wireless. Le moderne tecnologie e la loro versatilità permettono il collegamento di vari tipi di unità interne dedicate. Il mercato offre i normali split a parete, le cassette da incasso, i canalizzabili, ma anche le unità interne a console, a pavimento/soffitto e persino le colonne. La possibilità di combinare le varie tipologie permette di progettare e realizzare impianti di climatizzazione particolarmente efficaci, offrendo ampi spazi di progettazione architettonica agli specialisti di architettura di interni. Che sia un condizionatore per negozio, un condizionatore per ufficio, un condizionatore per ristorante, un condizionatore per bar, l’alta efficienza dei condizionatori per negozi e locali commerciali si coniuga perfettamente anche con i costi di acquisto, che sono sempre particolarmente convenienti. L’ampia disponibilità di marchi e modelli permette di scegliere tra le tante offerte; Climamarket.it è partner delle più importanti Aziende costruttrici e permette di trovare facilmente il KIT più adatto a soddisfare le proprie esigenze. SCOPRI I PRODOTTI

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Ventilazione Meccanica Controllata: cos'è, come funziona e perché sceglierla
26/03/19

La VMC: cos’è La Ventilazione Meccanica Controllata (VMC) è un sistema mediante il quale viene garantito un continuo e controllato ricambio dell’aria negli ambienti residenziali, al contrario di quello ottenuto mediante l’apertura delle finestre che si definisce “aerazione” e non è, con tutta evidenza, né continuo né controllato. Quando si aprono le finestre per cambiare l’aria, quella che entra è fredda d’inverno e calda d’estate, per cui influenza il clima interno e comporta indubbi sprechi nel riscaldamento o nel raffrescamento. L’aria esterna può essere carica di umidità, specialmente al mattino presto o la sera; può contenere polveri, pollini, fumi ed avere addirittura odori sgradevoli. Tutto questo non avviene con le Unità VMC, che creano un ricambio d’aria molto lieve ma costante, e soprattutto filtrano l’aria in immissione mentre trattengono il calore dell’aria in estrazione. Cos’è la Ventilazione Meccanica Controllata? E’ l’unica vera soluzione ai problemi di ricambio d’aria; un sistema sempre efficiente, economico ed ecologico. La VMC: quando è consigliata Negli ultimi anni, le tecniche di isolamento degli edifici sono notevolmente migliorate, il modo di costruire è cambiato. Isoliamo sempre di più le nostre case grazie a cappotti termici ed infissi a tenuta, eliminando infiltrazioni e spifferi ed annullando quasi completamente la permeabilità all’aria. L’aria all’interno delle abitazioni è spesso inquinata da sostanze emesse dai materiali d’arredo, dai prodotti per la pulizia, da umidità e vapori di cottura, dalle polveri provenienti dall’esterno e spesso persino dal fumo di tabacco. Essendo anche cambiati gli stili di vita, spesso non si ha più il tempo di aprire adeguatamente le finestre, cosa che ha comunque lo svantaggio di introdurre inquinanti e rumore. L’umidità è uno degli elementi più nocivi negli edifici, in una normale abitazione se ne producono almeno 15 litri al giorno; bagni e cucina sono gli ambienti maggiormente interessati. L’umidità causa la formazione di muffe sulle parti più fredde delle pareti esterne, solitamente negli spigoli in alto; spesso causa il distacco della pittura e nei casi più gravi anche dell’intonaco. Danneggia i mobili provocando il distacco delle parti incollate e la deformazione di quelli in legno massello. Danneggia i materassi, i tendaggi e gli indumenti rendendoli maleodoranti, insieme agli armadi. L’umidità danneggia le persone perché causa allergie, problemi respiratori ed a lungo andare dolori articolari ed osteoporosi. L’installazione della VMC è diventata sempre più importante perché è necessario un adeguato sistema di ventilazione per garantire la salubrità degli ambienti e il comfort delle persone che ci vivono. Perché la Ventilazione Meccanica Controllata: per diluire le concentrazioni di virus, batteri e altri inquinanti in ambiente; per ridurre i problemi respiratori; per ridurre i sintomi della sindrome dell’edificio “malato” e garantire il minimo comfort; per diminuire l’umidità in ambiente che favorisce la formazione e proliferazione di muffe; per migliorare la qualità del sonno nelle ore notturne; per garantire la riduzione delle perdite di energia dovute all’aerazione ed apertura delle finestre e quindi risparmiare energia e denaro. Inoltre, i dispositivi dotati della funzione “freecooling”, durante le sere estive permettono di raffrescare gratis gli ambienti anche senza utilizzare i condizionatori. Esistono due tipi di Sistemi Ventilazione Meccanica Controllata: La VMC decentralizzata Detta anche VMC puntuale, è la soluzione ideale per la ventilazione di abitazioni già ultimate: non richiede infatti opere di canalizzazione, è semplice da installare e risolve abbastanza bene il problema dell’umidità e delle muffe. APPROFONDISCI La VMC centralizzata È la scelta perfetta per assicurare ad edifici in costruzione o in ristrutturazione, che impiegano le più moderne tecnologie in materia di coibentazione ed isolamento termico, il corretto ricambio d’aria e la prevenzione delle problematiche legate all’umidità. APPROFONDISCI La VMC: quando è obbligatoria Le normative attuali, in particolare il Decreto Legislativo 81/2008, dettano i regolamenti sulla qualità dell’aria negli ambienti di lavoro.Di seguito alcune indicazioni contenute nell’allegato IV (Requisiti dei luoghi di lavoro) in relazione alla temperatura dei locali: 1.9.2. Temperatura dei locali 1.9.2.1. La temperatura nei locali di lavoro deve essere adeguata all’organismo umano durante il tempo di lavoro, tenuto conto dei metodi di lavoro applicati e degli sforzi fisici imposti ai lavoratori. 1.9.2.2. Nel giudizio sulla temperatura adeguata per i lavoratori si deve tener conto della influenza che possono esercitare sopra di essa il grado di umidità ed il movimento dell’aria concomitanti. 1.9.2.3. La temperatura dei locali di riposo, dei locali per il personale di sorveglianza, dei servizi igienici, delle mense e dei locali di pronto soccorso deve essere conforme alla destinazione specifica di questi locali. 1.9.2.4. Le finestre, i lucernari e le pareti vetrate devono essere tali da evitare un soleggiamento eccessivo dei luoghi di lavoro, tenendo conto del tipo di attività e della natura del luogo di lavoro. 1.9.2.5. Quando non è conveniente modificare la temperatura di tutto l’ambiente, si deve provvedere alla difesa dei lavoratori contro le temperature troppo alte o troppo basse mediante misure tecniche localizzate o mezzi personali di protezione.(…) Inoltre l’art. 181 del D.Lgs 81/2008 indica che “il datore di lavoro valuta tutti i rischi derivanti da esposizione ad agenti fisici” per i quali si intendono (art. 180) “il rumore, gli ultrasuoni, gli infrasuoni, le vibrazioni meccaniche, i campi elettromagnetici, le radiazioni ottiche di origine artificiale, il microclima e le atmosfere iperbariche che possono comportare rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori”. VMC e design: un accordo perfetto Chi si preoccupa di deturpare gli ambienti della propria casa con apparecchi ingombranti ed antiestetici può stare tranquillo. Sia nei sistemi di Ventilazione Meccanica Controllata residenziale decentralizzati che in quelli centralizzati, i dispositivi resteranno praticamente invisibili perché nei primi saranno presenti solo dei piccoli riquadri in plastica sulle pareti interna ed esterna mentre per i secondi saranno visibili solo delle bocchette di aerazione.Perché la VMC è il benessere … invisibile. Scopri tutti i prodotti per la Ventilazione Meccanica Controllata su Climamarket.it Scopri ora  

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La VMC decentralizzata
26/03/19

Le unità di ventilazione decentralizzata risolvono abbastanza bene il problema dell’umidità e delle muffe nell’area circostante al punto dove sono installate. Poiché lavorano “in locale” cioè nell’ambiente nel quale si trovano, permettono un ricambio di aria sufficiente nella stanza; non permettono la movimentazione ottimale di tutta l’aria dell’ambiente ma consentono di avere una salubrità accettabile e un comfort sufficiente. Mettendo in contatto l’ambiente interno con quello esterno è fondamentale che questi recuperatori puntuali abbiano un abbattimento acustico certificato elevato (superiore almeno a 35 decibel) altrimenti si rischia di sentire i rumori esterni, cosa piuttosto sgradita. Inoltre la macchina deve essere dotata di filtri per evitare di portare le polveri nell’ambiente. Sei interessato ad un impianto VMC centralizzato? Leggi il nostro approfondimento sulla ventilazione meccanica controllata centralizzata Scopri tutti i prodotti per la Ventilazione Meccanica Controllata su Climamarket.it Scopri ora VMC decentralizzata: la proposta Sabiana* Sabiana propone unità VMC decentralizzate per installazione a parete, denominate Energy Easy in due versioni, aventi di serie un comando a parete di design per un controllo ottimale. A seconda delle esigenze, è possibile scegliere l’unità più opportuna con portate di aria massime di 46 mc/h. Le Energy Easy possono essere installate come unità singola o a coppia (per generare una maggiore circolazione dell’aria). Un apparecchio funziona per l‘immissione dell‘aria, mentre il secondo per l‘estrazione, con un’inversione del senso di funzionamento ogni 50-70 secondi contemporaneamente in entrambi gli apparecchi (modalità Eco). Numerosi sono i vantaggi della VMC puntuale di Sabiana, quali: il sistema si sviluppa in maniera assolutamente non invasiva poiché sono visibili solo gli elementi terminali di gradevole design; migliora la qualità di vita e del sonno: con la funzione Sleep la macchina installata in camera da letto si spegne per 1 ora per consentire di addormentarsi per poi ripartire a velocità ridotta; previene la formazione delle muffe; il funzionamento è semplice e silenzioso, con costi di esercizio e manutenzione minimi; garantisce il ricambio di aria 24 ore su 24; migliora la classe energetica dell’immobile; riduce i consumi energetici grazie al fatto che il calore non viene disperso bensì recuperato; è rapido e facile da installare: basta eseguire un semplice foro esterno e disporre di un collegamento elettrico; ha la funzione freecooling per raffrescare la casa ad esempio in estate durante la notte; ha la sonda di umidità per la prevenzione di muffe e condense. * Si ringrazia Sabiana della gentile collaborazione e delle informazioni fornite per la stesura del presente articolo.

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La VMC centralizzata
26/03/19

La VMC centralizzata è un impianto di ventilazione meccanica controllata che assicura un ricambio d'aria continuo e costante all'interno degli ambienti domestici o lavorativi. A differenza dei sistemi tradizionali che si basano sull'apertura delle finestre, la VMC centralizzata permette di mantenere un ambiente sano e confortevole, senza disperdere calore prezioso e senza essere disturbati da rumori esterni. Ma come funziona esattamente un impianto di questo tipo? Quanto costa installarlo e quali sono i vantaggi in termini di consumo energetico? Cerchiamo di fare chiarezza in questo approfondimento di Climamarket. Come funziona la VMC centralizzata? Un impianto di VMC centralizzata si compone di un'unità centrale, di una rete di canalizzazioni e di bocchette di immissione e estrazione dell'aria. Il funzionamento è relativamente semplice: Aspirazione dell'aria viziata: L'aria viziata presente negli ambienti viene aspirata attraverso le bocchette di estrazione e convogliata verso l'unità centrale. Recupero del calore: Nell'unità centrale è presente uno scambiatore di calore che recupera parte del calore presente nell'aria viziata e lo trasferisce all'aria fresca che entra dall'esterno. Filtrazione e distribuzione: L'aria fresca, filtrata e riscaldata, viene distribuita attraverso le canalizzazioni e le bocchette di immissione in tutti gli ambienti dell'edificio. Questo processo continuo garantisce un ricambio d'aria costante, eliminando l'umidità in eccesso, gli allergeni e gli inquinanti presenti nell'aria, e mantenendo un ambiente salubre e confortevole. Quanto costa un impianto VMC centralizzato? Il costo di un impianto di ventilazione meccanica controllata centralizzato varia a seconda di diversi fattori, tra cui: Dimensioni dell'abitazione: Più grande è l'edificio, maggiore sarà il costo dell'impianto. Tipologia di impianto: Esistono diverse tipologie di VMC, con caratteristiche e prezzi differenti. Materiali utilizzati: La scelta dei materiali per le canalizzazioni e i componenti dell'impianto influisce sul costo finale. Manodopera: Il costo della manodopera per l'installazione dell'impianto può variare a seconda della zona geografica e dell'impresa installatrice. In generale, si può stimare che il costo di un impianto VMC centralizzato per un'abitazione di medie dimensioni vari tra i 3.000 e i 10.000 euro, a seconda delle specifiche esigenze del progetto. Quanto consuma tenere acceso un sistema VMC tutto il giorno? Un sistema VMC è progettato per essere energeticamente efficiente. Il consumo energetico di un impianto VMC centralizzato dipende dalla potenza dell'unità e dal tempodi funzionamento. In generale, il consumo energetico può variare da 100 a 500 watt per un uso continuo, il che si traduce in un costo mensile relativamente basso rispetto ai benefici in termini di qualità dell'aria e risparmio energetico ottenuti tramite il recupero del calore. Qual è la migliore VMC? Non esiste una VMC "migliore" in assoluto, ma la scelta dell'impianto più adatto dipende dalle specifiche esigenze di ogni singolo caso. Alcuni fattori da considerare nella scelta sono: Dimensione dell'abitazione: L'impianto deve essere dimensionato in base al volume dell'aria da trattare. Esigenze di comfort: Se si desidera un comfort acustico elevato, è consigliabile scegliere un impianto con motori a basso rumore. Efficienza energetica: Un impianto con un elevato rendimento dello scambiatore di calore garantisce un minor consumo energetico. È sempre consigliabile rivolgersi a un professionista del settore per una consulenza personalizzata e scegliere l'impianto più adatto alle proprie esigenze. Recuperatore per VMC: cos'è e come funziona Il recuperatore di calore è un componente fondamentale della VMC centralizzata. Il suo compito è quello di recuperare parte del calore presente nell'aria viziata che viene espulsa dall'edificio e trasferirlo all'aria fresca che entra dall'esterno. In questo modo, si riducono le dispersioni termiche e si contengono i costi di riscaldamento. Esistono diverse tipologie di recuperatori di calore, tra cui: Recuperatori rotativi: Costituiti da un tamburo rotante che entra in contatto alternativamente con le correnti d'aria. Recuperatori a piastre incrociate: Formati da un pacco di piastre metalliche alternate, attraverso le quali le due correnti d'aria scorrono in senso opposto. Recuperatori entalpici: Oltre al calore, recuperano anche parte dell'umidità presente nell'aria viziata. La scelta del tipo di recuperatore dipende dalle specifiche esigenze dell'impianto e dalle condizioni climatiche della zona. Quali sono le caratteristiche principali che un recuperatore per VMC deve avere Ai recuperatori adibiti alla VMC in ambito residenziale sono richieste alcune caratteristiche particolari tra le quali sottolineiamo: silenziosità: funzionano 24 ore al giorno 365 giorni l’anno, quindi anche nelle ore notturne; dimensioni ridotte: sia per le versioni verticali che orizzontali lo spazio a disposizione ove poterli installare è sempre poco; elevata efficienza di filtrazione: immettiamo aria dall’esterno che deve essere opportunamente filtrata con elevata efficienza, altrimenti immettiamo polveri sottili nell’ambiente ed invece di migliorare la qualità dell’aria che respiriamo la peggioriamo (così come spesso accade aprendo le finestre); elevata efficienza di recupero (classe A come classe di efficienza energetica minima): il sistema di VMC deve permettere di ridurre i consumi al minimo e recuperare al massimo il calore che stiamo “buttando” via con l’aria viziata che espelliamo dall’ambiente: aprendo le finestre invece immettiamo aria fredda ad esempio in inverno e poi dobbiamo consumare molta energia per riscaldarla. Consigli per un dimensionamento ottimale Soprattutto per gli impianti centralizzati, la progettazione riveste un ruolo molto importante perché vanno calcolati i dimensionamenti di tutti gli elementi dell’impianto, le posizioni delle bocchette, le posizioni dei flussi di estrazione o di immissione aria per ogni tipo di ambiente. Una portata d’aria superiore o inferiore al necessario porterebbe uno squilibrio tra il dimensionamento dell’impianto e le reali necessità dell’edificio. Un impianto centralizzato può essere autoregolabile o igroregolabile. Il primo ha portata costante e controlla continuamente il volume dell’aria di rinnovo indipendentemente dalle condizioni atmosferiche. Nel secondo le bocchette sono dotate di sensori che rilevano continuamente l’indice di umidità dell’ambiente dove si trovano e regolano costantemente la portata dell’aria in entrata o in uscita. Il dimensionamento corretto di un impianto VMC centralizzata va eseguito in modo tale che l’impianto possa ricambiare tutta l’aria degli ambienti in 2 ore. Ad esempio, per una stanza di 20 m², alta 3 m. che quindi ha il volume di 60 m³, per garantire una buona qualità dell’aria bisogna immettere nell’ambiente in modo continuo almeno 30 mc/h di aria esterna. I migliori produttori di VMC come Sabiana hanno sviluppato programmi di calcolo molto utili nella progettazione degli impianti. Infine, alcuni consigli pratici per una diffusione ottimale dell’aria: Le bocchette di estrazione dell’aria devono essere SEMPRE posizionate in alto (L’aria calda e umida tende a salire). I punti di estrazione sono generalmente nei locali sporchi (cucina, bagno, lavanderia) Le bocchette di immissione possono essere posizionate sia in alto che in basso, anche se in fase di progettazione non sempre è conosciuto l’arredamento della stanza (preferibile la posizione in alto per evitare di coprire le bocchette con il mobilio). I punti di immissione sono generalmente nei locali «nobili» (soggiorno, camere da letto, studi) La posizione delle bocchette va ottimizzata, ovvero diametralmente opposta all’ingresso del locale, al fine di non creare all’interno delle zone di ristagno dell’aria ed avere così una ottima diluizione degli inquinanti e rimozione dell’umidità in ambiente per evitare le muffe. Alla fine, grazie anche ad un impianto eseguito e progettato bene (e oggetto di una corretta manutenzione), il funzionamento di un impianto VMC è quasi impercettibile così come i suoi consumi e ci si accorge di averlo solo quando non funziona. Questo perché la qualità dell’aria in casa diventa così elevata che la persona sta talmente bene da non accorgersene. VMC centralizzata: le soluzioni Sabiana Sabiana è un'azienda italiana leader nella progettazione e produzione di recuperatori di calore per impianti di ventilazione meccanica controllata (VMC) centralizzati. La gamma Energy Smart offre una soluzione completa per il ricambio d'aria in ambienti residenziali di qualsiasi dimensione, da 30 a 400 metri quadrati. Grazie alla flessibilità di installazione, sia verticale che orizzontale, questi recuperatori si adattano perfettamente a qualsiasi esigenza. Per rispondere alla crescente domanda di soluzioni compatte e silenziose, Sabiana ha lanciato il modello ENY-SHP 130, ideale per appartamenti fino a 120 metri quadrati. Con uno spessore di soli 19 centimetri, questo recuperatore può essere installato praticamente ovunque, senza occupare spazio prezioso. La sua silenziosità lo rende perfetto anche per l'utilizzo notturno, garantendo un riposo tranquillo e un ambiente salubre. Tutti i recuperatori Energy Smart sono dotati di filtri ad alta efficienza, in grado di trattenere almeno il 70% delle polveri sottili PM10, proteggendo così la salute degli occupanti. Grazie alla tecnologia inverter e alla regolazione automatica, le prestazioni sono sempre ottimali, garantendo il massimo comfort e risparmio energetico. Una caratteristica distintiva della gamma Energy Smart è la funzione freecooling, che permette di raffrescare gli ambienti in modo naturale sfruttando l'aria esterna più fresca. In questo modo, è possibile ridurre il consumo energetico e migliorare la qualità dell'aria interna. Per completare l'impianto, Sabiana offre una vasta gamma di accessori per la distribuzione dell'aria, progettati per garantire un flusso d'aria ottimale e una diffusione uniforme degli inquinanti.

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Scaldabagni: che cosa sono e quali vantaggi offrono
13/10/18

Lo scaldabagno o boiler è un apparecchio che permette di scaldare l’acqua per uso domestico in maniera autonoma. Quando in un’abitazione non è presente un impianto dell’acqua calda centralizzato l’unica soluzione è installare uno scaldabagno. Gli scaldabagni posso essere divisi in due macrotipologie: Scaldabagni ad accumulo di cui solitamente fanno parte quelli elettrici e quelli a pompa di calore Gli scaldabagni ad accumulo scaldano l’acqua contenuta all’interno di un serbatoio tramite una resistenza: l’acqua verrà rilasciata al momento dell’utilizzo; Scaldabagni istantanei di cui solitamente fanno parte quelli a gas Gli scaldabagni istantanei si azionano all’apertura dei rubinetti, quindi la produzione di acqua calda avviene al momento dell’effettiva richiesta da parte dell’utente. Un'altra differenziazione è data dal tipo di alimentazione ed è così articolata: Scaldabagni a gas Scaldabagni elettrici Vediamo adesso nel dettaglio le diverse tipologie di scaldabagni, esaminandone le caratteristiche e i vantaggi che ciascuna tipologia offre. Gli SCALDABAGNI ELETTRICI di tipo classico sono complessivamente la tipologia più economica. Se da una parte sono quelli che convengono di meno perché assorbono tanta energia elettrica, dall’altra non producono nessun gas di scarico. Sono scaldabagni “ad accumulo”, esistono da 10, 30, 50, 80 e 100 litri e la scelta su quale acquistare in termini di litri, si effettua sulla base della quantità massima di acqua calda che si pensa possa essere necessaria in circa due ore. Per esempio, uno scaldabagno da 80 litri impiega in media 2h – 2h e 1/2 per riscaldare l’acqua. Non appena l’acqua contenuta nel boiler finisce, bisogna attendere che venga riscaldata nuovamente. Scopri la gamma completa sul nostro store online Gli SCALDABAGNI ISTANTANEI appartengono ad una fascia di prezzo superiore rispetto a quelli elettrici di tipo classico. Possono essere alimentati a Gas Metano oppure a Gas GPL (vanno scelti in base al tipo di gas di cui si può disporre) e sono disponibili sia a “camera aperta” per l’installazione all’esterno della casa oppure a “camera stagna” per l’installazione sia all’interno che all’esterno della casa; producono inoltre gas di scarico. Sono disponibili in termini di portata sanitaria nelle versioni da 11, 13, 14, 16 e 17 litri/minuto e la scelta su quale acquistare va fatta sulla base della quantità di acqua necessaria all’istante ovvero in base a quanti rubinetti sarà necessario aprire contemporaneamente. Scopri tutte le soluzioni su Climamarket.it Gli SCALDABAGNI A POMPA DI CALORE sono i modelli più costosi in assoluto. Sono alimentati a corrente elettrica e nell’utilizzo sono quelli che convengono più di tutti perché per riscaldare l’acqua possono usare o il calore latente presente nell’aria, assorbendo pochissima energia elettrica, oppure funzionare come un normale scaldabagno elettrico. Sono scaldabagni “ad accumulo”, sono disponibili nelle versioni da 80, 100, 110, 200, 250 e 300 litri e la scelta su quale acquistare si effettua sulla base della quantità massima di acqua calda che si pensa possa servire in circa 6 – 9h se usati nella funzione pompa di calore, o in circa 2 – 3h se usati in elettrico. Per esempio, uno scaldabagno da 80 litri impiega in media 8 – 9h per riscaldare l’acqua. Non appena l’acqua contenuta nel boiler finisce, bisogna attendere che venga riscaldata nuovamente. Guarda i prodotti su Climamarket.it Dal punto di vista dei costi scaldabagni elettrici hanno prezzi più vantaggiosi ma visto che sono alimentati ad energia elettrica hanno dei consumi più elevati. Scaldabagni a gas, a gas Metano o GPL hanno prezzi un po’ più elevati ma dei costi di gestione più bassi. Scaldabagni a pompa di calore hanno costi di gestione migliori ma il prezzo di acquisto è più elevato rispetto agli altri. Per l’installazione dello scaldabagno, ti consigliamo di affidarti ad un installatore specializzato.

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Pannelli solari ad accumulo integrato Pleion
26/07/18

Quando si costruisce una casa, soprattutto se è una casa singola o meglio ancora una villetta o una villa, si bada molto al fattore estetico, anche esterno, e spesso si rinuncia ad installare alcuni accessori utili che deturpano l’immagine dell’abitazione. E’ il caso dei comuni pannelli solari a circolazione naturale per acqua calda sanitaria che sono sempre composti da uno o più pannelli e da un antiestetico serbatoio. Finalmente ora è disponibile sul mercato un prodotto diverso, il pannello solare senza boiler esterno modello EGO della PLEION. L’Azienda, tutta italiana, produce esclusivamente sistemi solari e ha sviluppato una professionalità ed un’esperienza senza pari nel settore; offre un’ampia gamma di prodotti progettati e costruiti in Italia; tutti i prodotti ed in particolare i pannelli solari PLEION, hanno una qualità e degli standard produttivi di altissimo livello. I pannelli solari senza serbatoio esterno sono il fiore all’occhiello del marchio e, con il modello EGO SMART SOLAR BOX è possibile godere di un pannello solare di design che non solo non deturpa l’immagine del tetto ma la arricchisce con gusto, sembrando una “finestra da tetto”. E’ veramente bello, con le cornici esterne di colore “bianco lunare” o “marrone coppo” che lo integrano perfettamente sulle tegole; non ha il vetro ma una lastra, chiamata Lexan, costituita da un resistentissimo materiale plastico, che riduce le dispersioni di calore e resiste a tutti gli agenti atmosferici, persino alla grandine! Inoltre, l’intera struttura è resistente e allo stesso tempo leggera, al fine di consentire l’installazione sul tetto del collettore solare PLEION, anche a chi non è “del mestiere” ma ha comunque una certa dimestichezza con gli interventi di idraulica. Il nostro consiglio è comunque quello di affidarsi ad un professionista del settore per evitare di incorrere in sgradevoli errori durante il montaggio. L’installazione semplice e veloce è dovuta al fatto che si tratta di un sistema solare termico ad accumulo integrato “all-in-one”, predisposto sia per l’installazione su tetto piano che per quella su tetto inclinato; tutti i supporti e gli accessori necessari al montaggio sono in dotazione nella confezione. L’acqua che entra nel pannello solare EGO, si riscalda velocemente ed in modo efficace, il calore dura a lungo grazie all’ottimo isolamento del sistema. I pannelli solari senza serbatoio esterno della PLEION sono disponibili in cinque taglie differenziabili per capacità di accumulo e per misura di ingombro; trovare quello con il giusto rapporto tra le esigenze giornaliere di consumo e le taglie offerte è davvero facile per ogni famiglia e per qualsiasi comunità. L’esperienza d’uso dell’acqua prodotta dal pannello solare a circolazione naturale EGO PLEION è appagante, l’acqua sembra avere un calore “naturale”, piacevole, come piacevole è pensare che è gratis! La garanzia di 5 anni è un altro punto di forza a favore dei solari termici PLEION. SCOPRI I PANNELLI SOLARI PLEION

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