Condizionatori senza motore esterno: pro e contro

Il refrigerio che sa darci un condizionatore durante la stagione estiva non ha eguali. Si tratta di un elettrodomestico indispensabile per contrastare la calura durante i mesi più caldi dell'anno sia a casa che sul posto di lavoro, e se dotato di pompa di calore sa rivelarsi un prezioso alleato anche con l'arrivo dei primi freddi.

In commercio esistono tantissimi modelli, anche molto diversi tra loro, che con le loro caratteristiche si adattano alle esigenze più svariate dei consumatori, e naturalmente all'ambiente specifico da climatizzare. I condizionatori senza unità esterna, ad esempio, sono quelli più indicati per chi è alla ricerca di fresco immediato ma ha problemi di spazio. Non a caso si tratta dei condizionatori più accessibili tra quelli presenti sul mercato, disponibili in più varianti nel catalogo online di Climamarket.

In questo approfondimento andremo allora a scoprire le peculiarità dei condizionatori senza unità esterna, come funzionano, e tutti i vantaggi e gli svantaggi che comporta la loro installazione, che prevede che il motore del condizionatore sia integrato nello split presente indoor.

Come funzionano i condizionatori senza unità esterna

Solitamente, quando si pensa all'installazione di un condizionatore, diamo per scontata la presenza di due elementi principali.

Il primo è il cosiddetto split interno, vale a dire il condizionatore che installiamo in casa, in ufficio o in un negozio, e che immette l'aria fredda - e calda, in alcuni casi - nell'ambiente. Per farla ancora più semplice, è il dispositivo che comandiamo con il telecomando. Il secondo è invece l'unità esterna del condizionatore, composta da una ventola e da un sistema di raffreddamento e riscaldamento che viene di solito fissato sulla facciata esterna dell'edificio. Elemento di per sé piuttosto ingombrante, e la cui stazza può essere "aggirata" optando per l'acquisto di condizionatori senza motore esterno.

La loro installazione è molto meno diffusa rispetto a quella di climatizzatori tradizionali, ma in alcuni casi è l'unica soluzione possibile. Pensiamo alla presenza di determinati vincoli urbanistici e architettonici, magari per palazzi situati in centri storici o in zone ad alto valore storico e artistico, o a quella di regole condominiali che di fatto impediscono l'installazione di una unità esterna sulla facciata della struttura.

I condizionatori senza unità esterna vanno quindi a garantire un notevole risparmio in termini di spazi occupati e una tutela architettonica importante dell'edificio, assieme all'assenza di emissioni di aria sul suolo pubblico. Questi apparecchi, che sono interamente all'interno dell'edificio, presentano il motore integrato nello split che si trova nell'abitazione. In questo caso, il funzionamento è molto simile a quello dei condizionatori che hanno il compressore esterno, ma lo stesso è parte integrante dell'intero macchinario. Alla parete a cui verrà fissato vengono allora applicati due fori che collegano il condizionatore con l'esterno, così da permettere all'aria di entrare e uscire, e la regolarità dello scambio termico. La macchina preleva l'aria calda dall'esterno, la va a trattare tramite gas refrigerante e infine la immette nell'ambiente.

Il tutto a costi generalmente inferiori, sia per i modelli fissi che per quelli mobili - più adatti per rinfrescare aree più piccole e per poco tempo.

Vantaggi e svantaggi dei climatizzatori senza unità esterna

Capito come funzionano i condizionatori senza unità esterna, è facile dedurne tutti i pro e i contro specifici. Come per ogni altra soluzione di climatizzazione domestica, anche scegliere un condizionatore senza motore esterno comporta infatti vantaggi e svantaggi che vanno necessariamente presi in considerazione prima di procedere all'eventuale acquisto e messa in opera.

Climatizzatori senza unità esterna: i vantaggi

Tra i pro, l'assenza del motore esterno e i tanti tipi di design esistenti permettono ai sistemi di aria condizionata senza motore esterno di integrarsi alla perfezione in una grande varietà di ambienti, valorizzandone l'estetica. Come già detto, poi, permettono di evitare di imbattersi nei limiti architettonici e legali imposti su determinati palazzi, come accade ad esempio negli edifici vincolati dal punto di vista storico. Infine, un altro vantaggio è legato ai lavori di manutenzione, in questo caso semplificati poiché non è necessario compiere azioni potenzialmente pericolose per raggiungere lo split esterno.

Climatizzatori senza unità esterna: gli svantaggi

Il rovescio della medaglia, per i condizionatori senza unità esterna, è che l'efficienza energetica sarà minore: non dovrebbe stupire infatti che il motore esterno permetta di avere a disposizione macchine con una potenza decisamente più elevata. In più, questo tipo di climatizzatori devono essere posizionati direttamente su una parete che dà verso l'esterno - andando ad evitare i lavori di canalizzazione - e risultano generalmente più voluminosi, considerando che comprendono tutti gli elementi previsti nell'impianto.

Se l'assenza del motore all'esterno evita di disturbare i vicini, allo stesso modo uno degli svantaggi dei climatizzatori senza unità esterna è dato dal fatto che all'interno il rumore è presente ed è anzi superiore a quello dei tradizionali split. Proprio per questo, Climamarket propone condizionatori senza unità esterna di ultima generazione, dotati di tecnologie all'avanguardia per ridurre di molto le emissioni sonore.