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6 luglio, 2021 / Guide
Quando fa caldo, la voglia di refrigerarsi si fa sentire per trovare un po' di meritato sollievo dall'arsura dei mesi estivi. Per fortuna in nostro soccorso arrivano i condizionatori, preziosi alleati da installare nelle nostre abitazioni. Si tratta di un acquisto naturalmente utilissimo in un Paese dal clima mediterraneo come il nostro, ma che va ponderato con attenzione, considerando che nella maggior parte dei casi richiede un investimento di certo non di poco conto.
Ecco perché è importante sapere come scegliere un condizionatore, e quali aspetti prendere in considerazione per orientarsi nel mondo del comfort climatico domestico e non inciampare in una decisione affrettata. Non solo, è importante individuare tutte le tipologie esistenti e allo stesso tempo considerare diversi fattori, dalle dimensioni della casa e delle singole stanze. D'altronde c'è un condizionatore giusto per ogni esigenza.
Un primo e fondamentale aspetto da valutare per comprendere come scegliere un condizionatore è naturalmente la superficie del locale che vogliamo andare a rinfrescare. in rapporto ai metri quadrati delle stanze avremo una base per individuare il prodotto ideale, adatto a ridurre la temperatura di tutto l'ambiente con il minor consumo energetico possibile.
Il parametro da considerare in questo tipo di valutazione è rappresentato dai BTU - acronimo di British Termal Unit -, ovvero un'unità standard per indicare la capacità refrigerante di un condizionatore. Capirete allora che più alto è il numero di BTU, maggiore sarà la superficie che un condizionatore può refrigerare alla temperatura ottimale. Allo stesso modo sarà necessaria molta potenza per generare un elevato numero di BTU: ciò significa che un condizionatore più grande consumerà di più, facendo alzare i numeri in bolletta.
A questo punto è lecito chiedersi come scegliere un condizionatore dai BTU giusti per evitare di acquistarne uno sovradimensionato.
Dopo aver misurato attentamente la metratura da raffrescare, è consigliabile seguire lo schema indicativo poco sotto:
Oltre alla potenza refrigerante, scegliere un buon condizionatore implica prendere in considerazione pure il tipo di motore, anche lui incisivo sui consumi.
In commercio esistono i vecchi tipi, conosciuti come "on/off", e i più recenti motori inverter.
I primi portano la stanza alla temperatura desiderata, spegnendosi una volta che viene raggiunta; quando torna ad alzarsi, il motore si rimette in funzione. I secondi, invece, restano accesi anche al raggiungimento della temperatura impostata, ma hanno la capacità di mantenerla costante senza farla risalire, traducendosi contemporaneamente in un minore consumo energetico.
Ora che sappiamo come scegliere un condizionatore, possiamo valutare l'acquisto tra le diverse tipologie in commercio a cui sono ovviamente associate fasce di prezzo differenti.
I meno sofisticati sono i condizionatori monoblocco portatili, che aspirano l'aria calda dalla stanza e la mandano fuori tramite un tubo che passa per una finestra. Il prezzo oscilla tra i 200 e i 1100 euro, ma sono più rumorosi, rinfrescano meno e consumano di più.
Il condizionatore fisso rappresenta una soluzione più sicura rispetto a quello portatile, ma i costi tendono a salire verso l'alto - e devono includere anche quello di installazione da parte di un tecnico esperto.
Il condizionatore mono-split è un'ottima scelta per rinfrescare abitazioni come mono o bilocali, in quanto poco ingombrante e assai meno rumoroso della variante portatile. Di riflesso, aumenta anche la capacità refrigerante - che può superare le 18000 BTU. I prezzi di questi condizionatori vanno da poche centinaia di euro per i modelli low cost a 1500 euro.
Più rari e difficili da installare risultano i condizionatori multi-split, dotati molto spesso anche di pompa di calore per l'inverno. Il vantaggio in quest'ottica è quello di poter stabilire temperature diverse per i vari ambienti della casa, con prezzi tra un minimo di 600 euro a un massimo di 1800 euro.