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Di questi tempi in quasi tutte le nostre abitazioni è presente almeno un condizionatore, che con le sue tante funzioni è un prezioso alleato per combattere la calura estiva o, nel caso di una pompa di calore, per aiutarci anche a riscaldare l'ambiente indoor nei mesi più freddi dell'anno. Quando è messo in funzione, dall'apparecchio fuoriesce dell'acqua di condensa: non tutti sanno che anche questa può essere particolarmente utile in casa.
Sono infatti tantissimi gli usi dell'acqua del condizionatore, come ad esempio irrigare le piante o caricare il ferro da stiro. Tutte soluzioni ecologiche e amiche dell'ambiente, e che ci aiutano ad evitare inutili sprechi. Vediamo allora, con gli esperti Climamarket, come utilizzare l'acqua del condizionatore in modo intelligente e eco-friendly.
Prima ancora di vedere nel dettaglio i possibili usi dell'acqua del condizionatore, così da non doverla gettare via, è bene chiarire se l'acqua del climatizzatore sia tossica o meno. Si tratta certamente di acqua non potabile, ma che non è assolutamente dannosa per la nostra salute o per quella dei nostri amici a quattro zampe che vivono con noi. L’acqua che viene ricavata dai condizionatori domestici non è propriamente acqua distillata o demineralizzata (come l’acqua che comunemente acquistiamo per il ferro da stiro), ma ne condivide moltissime caratteristiche.
L'acqua distillata è una tipologia di acqua molto vicina alla purezza, privata di qualsiasi tipo di impurità, fino addirittura ai gas disciolti. L'acqua demineralizzata, conosciuta anche come acqua deionizzata, è invece privata della sua componente salina. A differenza delle due più note, l'acqua di condensa dei condizionatori è di fatto il prodotto dell'umidità condensata, che arriva direttamente dal processo di raffreddamento dell'aria per abbassare la temperatura indoor.
E se è vero che per distillare l'acqua è necessario farla bollire e raccoglierne la condensa, allo stesso modo i condizionatori sono dotati di un condensatore, componente che riesce a produrre acqua con un processo molto simile a quello di distillazione. Da qui le somiglianze di cui dicevamo.
L'acqua di condensa prodotta dai condizionatori domestici è un bene prezioso, dai tantissimi impieghi eco-friendly. Ecco 6 modi alternativi di riutilizzare quest’acqua di condensa, così da non sprecare neppure una goccia!
L'acqua di condensa del condizionatore, al contrario di quanto molti pensano, non è assolutamente dannosa per le piante. Anzi, è particolarmente indicata per irrigare le piante grasse o quelle acidofile come possono essere l'azalea, la camelia, la gardenia, i rododendri o le ortensie, che non hanno bisogno di acqua troppo carica di nutrimento. Al contrario, non è adatta alle piante carnivore, che preferiscono "bere" un'acqua ancora più pura come quella oligominerale.
Un altro impiego pratico e veloce è quello di usare l’acqua del condizionatore per caricare il ferro da stiro. Invece di utilizzare l'acqua comune del rubinetto, particolarmente calcarea, possiamo raccogliere in piccole taniche quella condensata dal condizionatore, così da allungare la vita dello stesso apparecchio - perché appunto meno soggetto all'azione dannosa del calcare.
Ancora, l'acqua di condensa del condizionare può essere usata per rimboccare l'acqua del radiatore della nostra macchina, per riempire la vaschetta dei tergicristalli, o direttamente per lavare la macchina. Anche in questo caso, quest'acqua è migliore di quella potabile perché meno ricca di calcare, andando ad evitare potenziali danni all'automobile.
L'acqua di scarico del climatizzatore è particolarmente "gentile" sulle superfici, e dunque non c'è nulla di sbagliato nell'impiegarla per le pulizie di casa. In un secchio possiamo aggiungere sapone o candeggina per pulire interni e veranda, oppure realizzare un detersivo fatto in casa; basterà un litro di acqua del climatizzatore e tre cucchiai di detersivo di Marsiglia in scaglie, da agitare energicamente in una bottiglia fino a quando le scaglie non saranno del tutto sciolte. Possiamo utilizzarla anche nelle fasi di pulizia e igienizzazione del condizionatore stesso.
Tra i tanti usi dell'acqua del condizionatore c'è anche la possibilità di creare del sapone liquido per il lavaggio dei capi delicati. Versiamo in una bacinella un litro di acqua del condizionatore assieme a tre cucchiai da cucina di scaglie di sapone di Marsiglia, poi mescoliamo bene. Per i giorni successivi, mescoliamo più volte al giorno il composto fino a quando le scaglie non si saranno sciolte completamente, così da ottenere un detersivo adatto sia alla lavatrice che al lavaggio a mano.
Infine, l'acqua di condensa del condizionatore è utilissima per mantenere capelli sani e forti. L'acqua ricca di calcare della doccia, solitamente utilizzata per lavare i capelli, causa con il tempo dei danni alle fibre proteiche che compongono il capello, lasciandolo spento e opaco. Raccogliendo sufficiente acqua di condensa del condizionatore basterà poi versarla in una pentola da far riscaldare, e procedere con il solito lavaggio con shampoo e balsamo.