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Hai dubbi su come scegliere, installare o mantenere in efficienza il tuo impianto termoidraulico? In questa sezione trovi guide pratiche e approfondimenti utili per orientarti nel mondo della climatizzazione e del riscaldamento. Dai bonus fiscali agli incentivi statali, dalle normative alle istruzioni per l’uso, ogni articolo ti accompagna passo dopo passo con consigli chiari, linguaggio semplice e contenuti sempre aggiornati.

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Dimensionamento pompe di calore: come sceglierlo - Climamarket
01/04/19

Il perfetto microclima di un’abitazione dipende da una serie di fattori fondamentali: non basta scegliere una pompa di calore, magari la più potente, senza valutare l’ampiezza, l’esposizione, l’altezza degli ambienti e la struttura dell’appartamento.Solo dopo aver approfondito attentamente le caratteristiche del luogo in cui abitiamo o in cui lavoriamo, potremo calcolare il fabbisogno termico e la giusta potenza dell’impianto a pompa di calore, sia in fase di raffrescamento che di riscaldamento. Prima di tutto… cosa sono le pompe di calore? Le pompe di calore sono dispositivi in grado di trasferire energia termica da un ambiente più freddo ad uno più caldo: è il processo inverso a ciò che accade in natura. Per fare questo le pompe di calore sfruttano l’energia elettrica, unicamente per azionare un compressore e altri dispositivi ausiliari. Le pompe di calore vengono utilizzate per riscaldare o raffrescare gli ambienti domestici: la pompa di calore aria/acqua sfrutta l’acqua come mezzo vettore ed il suo esclusivo sistema di controllo della temperatura garantisce stabilità termica ed alta efficienza energetica. Insomma, una consapevole scelta green compiuta nel pieno rispetto dell’ambiente!E ora occupiamoci di come scegliere la potenza di una pompa di calore… La valutazione del corretto dimensionamento della pompa di calore: perché è importante Una valutazione errata delle esigenze di riscaldamento porterebbe ad un acquisto sbagliato. Non esiste un dimensionamento della pompa di calore certo al 100%: esiste però un dimensionamento accettabile a livello statistico, cioè quel dimensionamento che più si avvicina alle reali esigenze di riscaldamento o raffrescamento. Se acquistassimo una pompa di calore efficiente anche in condizioni climatiche estreme ed improbabili, avremmo un dispositivo sovradimensionato per la maggior parte del tempo del suo utilizzo. Come dimensionare la pompa di calore in base al fabbisogno termico La temperatura minima di progetto dipende da una serie di fattori: la zona climatica in cui si trova l’abitazione (nord, nord-est/nord-ovest, sud, sud/est, sud/ovest) l’esposizione delle stanze e dell’intero edificio l’ubicazione interna dei locali da riscaldare: piani bassi, piani alti o piani centrali il tipo di isolamento dei locali: un ottimo isolamento è un risparmio in termini di refrigeramento o riscaldamento (valutare la presenza o meno di ampie vetrate) le dimensioni delle stanze in metri quadrati. Infatti, più grande è la casa, maggiore dovrà essere la portata dell’impianto. In questo modo sarà possibile determinare il rapporto tra ampiezza, KW e BTU altezza e spessore dei soffitti: un appartamento con un soffitto alto e poco spesso richiede un maggiore riscaldamento in inverno e un maggiore raffrescamento in estate il numero di persone che abitualmente abitano l’appartamento le ore giornaliere previste per l’accensione della pompa di calore Ecco qualche utile consiglio Tieni conto delle possibili dispersioni e valuta la tipologia di illuminazione e la quantità di elettrodomestici Lasciati guidare dall’esperienza di Climamarket.it È bene informarsi e saper valutare in autonomia il giusto dimensionamento della pompa di calore. È altrettanto vero, però, che è fondamentale rivolgersi a chi, nel tempo, ha acquisito una solida competenza e si pone come valido punto di riferimento. Un intero staff di tecnici specializzati è a completa disposizione dei clienti Climamarket.it, per guidarli nell’acquisto delle migliori pompe di calore aria/acqua presenti sul mercato.

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Scarico fumi per caldaie e scaldabagno a gas: quali soluzioni scegliere - Climamarket
30/01/19

Caldaie e scaldabagno a gas sono gli oggetti più utilizzati per il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria. Entrambi, bruciando il combustibile, producono dei gas di scarico che devono essere espulsi mediante degli appositi tubi. Le caldaie e gli scaldabagno a camera aperta sono quasi sempre a tiraggio naturale, le caldaie a condensazione e gli scaldabagno a camera stagna sono tutti a tiraggio forzato. Il tipo di scarico da utilizzare è strettamente dipendente da alcuni fattori tecnici legati alla tipologia di caldaia o scaldabagno ed anche alle normative, che possono variare per Regione, Provincia e Comune, o persino da un condominio all’altro. A volte è possibile realizzare uno scarico fumi caldaia o uno scarico fumi scaldabagno a gas indipendenti; altre volte è necessario raccordarsi ad una colonna fumaria condominiale. Questo fattore può influire sul tipo di caldaia e di scaldabagno da acquistare, perché non è possibile raccordare lo scarico di una caldaia o di uno scaldabagno a tiraggio forzato in una colonna condominiale dove sono collegate altre caldaie e scaldini a tiraggio naturale, e viceversa. A tiraggio naturale Nelle caldaie e scaldabagno a camera aperta e “tiraggio naturale”, i gas di scarico tendono a salire perché sono caldi ma raffreddandosi si fermano, per cui non è possibile realizzare colonne fumarie molto lunghe. Questi tipi di scarico fumi possono essere composti sia da elementi diritti che da elementi curvi, terminano comunque con un elemento a forma di fungo che consente l’uscita dei gas di scarico pur impedendo l’entrata di pioggia e corpi estranei. Nella maggior parte dei casi, sulla caldaia o sullo scaldabagno si installa solo questo elemento terminale – che viene detto “esalatore” – per cui l’espulsione dei gas di scarico risulta particolarmente rapida ed efficace; il vento forte può, comunque, creare dei ritorni di fumo che possono mandare in blocco la caldaia o lo scaldabagno, quindi per la realizzazione di questo tipo di scarico esistono dei limiti dettati dalla conformazione del sito di installazione. A tiraggio forzato Le caldaie a condensazione e gli scaldabagno a camera stagna possiedono invece una ventola che spinge forte i gas di scarico, per cui è possibile realizzare tragitti più lunghi. Questi articoli possono essere completati quindi con un kit coassiale più o meno lungo, che è costituito da due tubi di diametro molto diverso posizionati l’uno dentro l’altro: attraverso il primo viene effettuato il prelievo dell’aria ed attraverso il secondo viene effettuato lo scarico del fumo. Dove possibile, questo sistema viene utilizzato per convogliare gli scarichi sulla facciata dell’abitazione; se questo non è possibile, è necessario canalizzare lo scarico dei gas combusti in una colonna condominiale oppure arrivare fino al tetto. In questi casi si installa uno sdoppiatore, che separa l’aspirazione dell’aria e lo scarico dei fumi e permette di risolvere quasi tutte le “installazioni difficili”. Bisogna sempre prestare attenzione ad acquistare gli articoli idonei a realizzare lo scarico fumi caldaia a condensazione o lo scarico fumi dello scaldabagno a camera stagna. E’ bene tenere presente anche che le caldaie a condensazione espellono i fumi a bassa temperatura, per cui il tubo scarico fumi per caldaie a condensazione ed i raccordi possono essere realizzati in pvc; gli scaldabagno, invece, espellono i fumi ad altissima temperatura, per cui il tubo scarico fumi scaldabagno deve essere realizzato in metallo. Ad eccezione dei casi in cui la scelta del tipo di scarico da realizzare è palese, il nostro consiglio è sempre quello di contattare un tecnico del posto che, mediante un sopralluogo, possa valutare la scelta più opportuna tenendo conto delle caratteristiche del sito di installazione e delle normative da rispettare. Hai dei dubbi? Contatta i nostri esperti via mail o chat Caldaia a gas? Acquista i nostri accessori per caldaie Scaldabagno a gas? Guarda gli accessori per scaldabagni

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Accessori per installazione caldaie: mini guida per la scelta - Climamarket
13/11/18

Il mese di Novembre è quello in cui si dedicano maggiori attenzioni agli impianti di riscaldamento perché si avvicina l’inverno ed è necessario fare gli ultimi controlli prima di affrontare la stagione più fredda dell’anno. Può succedere che si trovino malfunzionamenti o semplicemente che sia necessario adeguare l’impianto di riscaldamento alle più recenti normative in materia di consumi energetici o di emissioni di gas combusti, o ancora che si stia realizzando un nuovo impianto. Se l’impianto di riscaldamento è alimentato da una caldaia a gas, occorrerà dotarsi di vari accessori per caldaia: alcuni sono indispensabili per la realizzazione dell’impianto, altri sono comunque molto utili per prolungare la durata della caldaia, per proteggere l’impianto o anche solo per offrire un maggiore comfort per l’utente. La quantità e la tipologia degli accessori può variare a seconda che si tratti di una caldaia a camera aperta o una caldaia a condensazione, e anche in relazione al luogo di installazione (una caldaia da esterno ha bisogno di maggiore protezione rispetto ad una da interno). Accessori caldaie indispensabili L’accessorio più importante è il sistema di scarico fumi caldaia. La caldaia durante il funzionamento produce gas combusti, che devono essere espulsi; per le caldaie a camera aperta generalmente si usa un esalatore, che è un semplice camino e va scelto della dimensione giusta; per le caldaie a condensazione, che invece hanno la camera stagna, si può usare un kit coassiale oppure uno sdoppiatore, in base al tipo di impianto di scarico e al tipo di abitazione (un appartamento in un condominio ha esigenze differenti rispetto ad una abitazione isolata). Le caldaie a condensazione devono essere dotate di un filtro defangatore. Durante il funzionamento in riscaldamento, la caldaia scalda sempre la stessa acqua dell’impianto: all’interno dei tubi, nei termosifoni, nei ventilconvettori o nell’impianto a pavimento, si sviluppano microorganismi che danno luogo alla formazione di fanghiglia; questa, insieme a residui ferrosi di raccordi e componenti vari, non deve assolutamente raggiungere lo scambiatore della caldaia che altrimenti si danneggia. In caso di sostituzione di una vecchia caldaia con una moderna caldaia a condensazione, è quindi fondamentale far eseguire il lavaggio interno dell’impianto e poi montare un defangatore sotto la caldaia sul tubo di ritorno dell’impianto (ovvero la tubazione che riporta l’acqua in caldaia). Le caldaie a condensazione producono anche acqua di condensa che va espulsa: ove possibile, è consigliabile scaricarla direttamente in un tubo di scarico dell’impianto domestico o indirettamente attraverso una vaschetta, un lavello, ecc. A volte, tuttavia, non si ha uno scarico vicino al luogo di installazione della caldaia: in questi casi può essere utile una pompa scarico condensa, per spingere l’acqua fino al punto di smaltimento. Inoltre la condensa prodotta è acida, danneggia i tubi e quando succede le spese di ripristino diventano veramente importanti! Il rimedio è un neutralizzatore di condensa per caldaie, che azzera l’acidità della condensa. E se durante la sostituzione ci si accorge che le posizioni degli allacci non corrispondono con quelle della nuova caldaia? Nessun problema perché basta utilizzare un kit installazione per caldaie che con i suoi tubi flessibili per acqua e per gas permette di montare qualsiasi modello di caldaia. Accessori caldaie utili Per le caldaie da esterno, sono particolarmente utili i box copricaldaia, come protezione dagli agenti atmosferici; se invece si sceglie una caldaia da incasso per esterni, bisognerà prima murare la predisposizione con il box incasso contenimento caldaia dedicato al modello scelto. Quando l’acqua delle utenze idriche è “dura”, perché ricca di calcare, si rende indispensabile installare un addolcitore anticalcare o filtro anticalcare per caldaie; è comunque buona norma utilizzare sempre questo dispositivo, anche dove l’acqua non è particolarmente dura, perché è considerato il “salvavita” delle caldaie. E se la caldaia, oltre ad essere efficiente, a consumare poco ed a non inquinare l’ambiente fosse anche intelligente? Un cronotermostato installato all’interno dell’abitazione permette di programmarne l’accensione e lo spegnimento automatici in base agli orari scelti ed anche di impostare la temperatura che si desidera avere in casa. Il cronotermostato è un dispositivo che dialoga con la caldaia e consente di ottenere sempre un grande comfort e risparmi notevoli sui consumi di gas. Oltre a quelli classici, è ora disponibile anche il cronotermostato wifi, che permette di comandare la caldaia anche stando fuori casa, mediante app per smartphone. Alcune caldaie possono essere equipaggiate con una sonda temperatura, che rileva i gradi all’esterno e li comunica alla caldaia o al cronotermostato, in modo da variare automaticamente i cicli di funzionamento nel caso di una giornata più calda del solito; il risultato è quello che tutti cerchiamo: un risparmio ancora maggiore. Attenzione Alcuni accessori devono essere necessariamente dello stesso marchio della caldaia scelta, altri invece possono essere anche generici: è comunque sempre indispensabile verificarne la compatibilità con la propria caldaia prima dell’acquisto. VEDI TUTTI GLI ACCESSORI CALDAIE SU CLIMAMARKET.IT

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