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I rubinetti, si sa, non sono tutti uguali. Sono tantissime le tipologie attualmente in commercio, utilizzate nei bagni e nelle cucine delle nostre case per renderle funzionali ed esteticamente gradevoli. Nonostante si tratti di prodotti realizzati con materiali particolarmente resistenti all'usura, anche la migliore rubinetteria come quella proposta nel catalogo online di Climamarket teme l'azione corrosiva del calcare.
Il calcare è infatti il nemico numero uno di un rubinetto, perché la sua concentrazione ostruisce i fori del rompigetto e ostacola quindi la normale fuoriuscita del flusso d'acqua. Proprio per questo è importante pulire il filtro del rubinetto periodicamente, soprattutto se utilizziamo dell'acqua particolarmente dura. In questa guida vedremo allora come pulire i filtri dei rubinetti nel modo corretto e con i prodotti giusti, a seconda della tipologia di rubinetto installata.
Il filtro del rubinetto, conosciuto anche come rompigetto o aeratore, non è altro che la parte terminale dei miscelatori, riconoscibile perché quella parte retinata da cui fuoriesce direttamente l'acqua. Ne esistono due tipi principali:
Capirete allora che pulire il filtro del rubinetto cambia in base alla tipologia di filtro. O meglio, cambia il modo in cui dovremo andare a smontare l'erogatore.
Prima di capire come pulire il filtro del rubinetto, è opportuno sapere come fare a svitarlo per facilitare le operazioni di manutenzione. Per la rimozione di un rompigetto a vista, basterà svitarlo manualmente, o in alternativa aiutandosi con una pinza se dovesse opporre troppa resistenza. In questo caso, è importante avvolgere il rubinetto con un panno morbido per evitare danni alla sua cromatura.
Se invece il nostro miscelatore presenta un filtro a scomparsa, utilizziamo la chiavetta apposita inserendola nella sua fessura e girando in senso antiorario. La chiavetta in dotazione dovrebbe svitare il filtro senza alcun problema, e senza scheggiare la finitura della parte finale del rubinetto.
Per pulire il filtro del rubinetto, liberandolo dal calcare e dalle impurità, è sempre preferibile utilizzare prodotti naturali e facilmente reperibili, solitamente presenti in cucina. In alternativa va benissimo un anticalcare industriale di qualità, a patto che sia ecologico e che non danneggi la superficie del rubinetto.
Ecco tre metodi fai da te infallibili per la pulizia dei filtri rubinetti, consigliati dagli esperti Climamarket. Consigli che restano gli stessi per i filtri dei lavandini in cucina, dei lavabi in bagno e della vasca, che andrebbero pulire almeno una volta ogni sei mesi.
Il primo metodo per pulire i filtri rubinetto in modo naturale va a coinvolgere l'aceto, un must nelle pulizie di casa più profonde. Dopo aver smontato il rompigetto, dobbiamo immergerlo in un recipiente pieno di acqua calda e aceto. Lasciamo agire per una notte intera e al mattino il nostro filtro sarà completamente libero dalle impurità. Risciacquiamolo prima di riavvitarlo.
In alternativa, per un filtro incrostato possiamo provare con il bicarbonato, notoriamente efficace contro le incrostazioni di calcare più ostinate. Prima di tutto, si dovrà trattare la parte retinata del filtro con una limetta, utile a grattare via il calcare più evidente con la sua struttura ruvida. Poi si può procedere immergendo l'aeratore del rubinetto in un recipiente con all'interno acqua calda e bicarbonato di sodio, lasciando agire per circa quattro ore. Al termine del tempo consigliato, risciacquare con cura per ottenere un filtro lucido e totalmente privo di calcare.
Un’altra opzione è quella di pulire il filtro del rubinetto con uno spazzolino e del detersivo per piatti. Basterà strofinare il filtro sporco di calcare con lo spazzolino, per rimuovere le impurità più esterne. In un secondo momento, diluiamo del detersivo per piatti in acqua tiepida e strofiniamo per bene le setole sul filtro per cancellare anche le incrostazioni più resistenti.