Spedizione gratuita sopra a € 250
24 aprile, 2025
4 aprile, 2023 / Focus
La sempre maggiore attenzione riservata al risparmio energetico, e il pesante caro energia degli ultimi anni, ci portano inevitabilmente a chiederci quale sia l'effettivo consumo in kWh della nostra casa. Un dato che riflette l'impatto economico e ambientale della nostra abitazione, e che, come è facile immaginare, è influenzato da tutta una serie di fattori. Pensiamo alla grandezza del nucleo familiare e all'efficienza termica della casa, ma anche al tipo di consumi e alle necessità.
Vediamo allora, assieme agli esperti Climamarket, i dati medi di quanti kWh consuma una casa, proprio in base alla composizione familiare. Non solo, in questa guida completa analizzeremo i consumi medi di energia elettrica per tipologia di famiglia, i fattori che influenzano i consumi e i migliori consigli per ridurre le bollette della luce.
Un fattore fondamentale per stabilire quanti kilowatt consuma una casa è inevitabilmente l'ampiezza del nostro nucleo familiare. Una persona che vive da sola, magari in un monolocale, consumerà quotidianamente molto meno di quanto fa una famiglia numerosa in un appartamento più grande, in cui sono in funzione elettrodomestici notoriamente energivori come grandi frigoriferi e scaldabagni.
Volendo procedere per stime orientative, possiamo dire che una famiglia tipo di 4 persone che utilizza gli elettrodomestici più comuni va a consumare tra gli 8 kWh e i 10 kWh al giorno, che si traducono fra i 3.000 kWh e i 4.000 kWh all’anno. Qual è invece il consumo medio in kwh di una famiglia di 3 persone? In questo caso siamo attorno a 8 kWh al giorno, vale a dire 2.500 kWh all'anno.
Eliminando un componente, il consumo elettrico di una famiglia di 2 persone si assesta sui 7 kWh al giorno - quindi circa 2.000 kWh all'anno -, mentre un single consuma intorno ai 3 kWh/4 kWh al giorno e circa 1.000/1.500 kWh in un anno.
Sono numerose le variabili che incidono sul consumo di energia elettrica di una famiglia. Come già detto, tra le principali è necessario considerare il numero di persone che vivono in casa e le loro abitudini di consumo, l'efficienza energetica e termica della casa e il numero e la tipologia di elettrodomestici presenti.
In più, tra i fattori più importanti non dobbiamo dimenticare la classe energetica degli elettrodomestici installati e il tipo di tariffa della fornitura elettrica, che può essere più o meno conveniente e a fascia oraria o mono-oraria.
Tra gli elettrodomestici che richiedono più energia, e quindi un maggior consumo di kWh al giorno, abbiamo il forno elettrico e gli impianti di climatizzazione (il cui consumo va comunque a ridursi per gli apparecchi dotati di tecnologia a pompa di calore), così come lo scaldabagno e la lavatrice. A pesare meno in bolletta sono invece i PC portatili, le TV e i ventilatori.
Calcolare il fabbisogno elettrico di una casa è fondamentale per comprendere i consumi energetici, ottimizzare i costi in bolletta e ridurre l'impatto ambientale.
Esistono due metodi principali per il calcolo:
Potenza in Watt (W): la trovi sull'etichetta energetica o sul libretto di istruzioni dell'elettrodomestico. Indica la quantità di energia assorbita in un istante.
Ore di utilizzo: stima quante ore al giorno o alla settimana usi l'elettrodomestico.
Calcolo del consumo in kWh: potenza (W) x ore di utilizzo / 1000 = consumo (kWh).
Esempio: una lavatrice da 2200 W usata per 2 ore a settimana consuma 2200 x 2 / 1000 = 4,4 kWh a settimana.
Analisi della bolletta: riporta il consumo in kWh di un periodo di riferimento (es. mese, anno).
Valutazione delle abitudini: considera il numero di persone in casa, l'utilizzo di elettrodomestici, riscaldamento, raffrescamento e illuminazione.
Stima del consumo per singolo apparecchio: se possibile, stima il consumo di ogni elettrodomestico come sopra descritto.
Naturalmente, il calcolo soprastante fornisce una stima approssimativa. Il consumo effettivo può variare in base a diversi fattori, come le abitudini di consumo, l'efficienza energetica degli elettrodomestici e la stagione. Per un'analisi più precisa della classe energetica della tua casa, è possibile utilizzare strumenti di monitoraggio del consumo energetico o rivolgersi a un professionista.
Per calcolare il fabbisogno termico di una casa in kW, è necessario seguire alcuni passaggi:
Moltiplicare la superficie dell'abitazione (in metri quadrati) per l'altezza media dei locali (in metri).
Ad esempio, per una casa di 100 mq con un'altezza media di 2,70 m, il volume da riscaldare sarà: 100 mq * 2,70 m = 270 mc.
Il coefficiente termico (Kcal/m3) rappresenta la quantità di calore necessaria per riscaldare un metro cubo di volume in un'ora, durante la stagione invernale.
Il valore varia in base a diversi fattori, tra cui:
È possibile consultare tabelle online o rivolgersi a un tecnico per determinare il coefficiente termico specifico per la propria abitazione.
In generale, si considerano valori medi tra 30 e 40 Kcal/m3. Per esempio, per una casa con un buon isolamento termico in una zona climatica temperata, si può utilizzare un coefficiente di 35 Kcal/m3.
Una volta ottenuti il volume da riscaldare e il coefficiente termico, si può calcolare il fabbisogno termico in kcal/h con la seguente formula:
Fabbisogno termico (kcal/h) = Volume (m3) x Coefficiente termico (Kcal/m3)
Nell'esempio precedente, con un volume di 270 mc e un coefficiente di 35 Kcal/m3, si ottiene: Fabbisogno termico (kcal/h) = 270 mc x 35 Kcal/m3 = 9.450 kcal/h
Per ottenere il fabbisogno termico in kW, si divide il valore ottenuto in kcal/h per 860 (fattore di conversione):
Fabbisogno termico (kW) = Fabbisogno termico (kcal/h) / 860
Continuando con l'esempio:
Fabbisogno termico (kW) = 9.450 kcal/h / 860 = 11 kW
Il fabbisogno termico ottenuto rappresenta la quantità di calore necessaria per riscaldare l'abitazione nelle condizioni peggiori.
Tuttavia, durante il giorno si ottengono apporti termici gratuiti dovuti a:
Questi apporti riducono il fabbisogno termico effettivo.
Per una stima più precisa, è possibile conteggiare gli apporti termici gratuiti con l'ausilio di un tecnico o di software specifici.
Il fabbisogno termico in kW, ottenuto considerando o meno gli apporti termici gratuiti, serve per dimensionare correttamente l'impianto di riscaldamento.
La scelta della potenza della caldaia e dei radiatori deve infatti garantire il comfort termico all'interno dell'abitazione durante il periodo invernale.
Esempio pratico:
Calcoliamo il fabbisogno termico di una casa di 100 mq situata in una zona climatica temperata, con un'altezza media dei locali di 2,70 m e un buon isolamento termico.
Volume da riscaldare: 100 mq * 2,70 m = 270 mc
Coefficiente termico: 35 Kcal/m3
Fabbisogno termico (kcal/h): 270 mc * 35 Kcal/m3 = 9.450 kcal/h
Fabbisogno termico (kW): 9.450 kcal/h / 860 = 11 kW
Ora che sappiamo quanti kWh consuma una casa, possiamo dedicarci a tutti quegli accorgimenti che aiutano a ridurre il consumo giornaliero di elettricità (e quindi la bolletta della luce) esattamente come già fatto per contenere i costi della bolletta dell'acqua.
Riduci i consumi di energia elettrica e gas in casa tua per risparmiare denaro e tutelare l'ambiente. Ecco alcuni consigli pratici:
Illuminazione:
Elettrodomestici:
Riscaldamento e raffrescamento:
Imposta il termostato a una temperatura confortevole (circa 19°C in inverno e 26°C in estate) e abbassa la temperatura di qualche grado quando sei fuori casa.
Naturalmente anche le condizioni del contratto di fornitura fanno la differenza: sarà nostro compito individuare e scegliere un'offerta vantaggiosa sul mercato libero, magari approfittando delle tante promozioni che caratterizzano il settore, e utilizzare gli elettrodomestici durante le fasce orarie più convenienti.
Hai ancora qualche dubbio sul consumo in kW di una casa? Ecco le risposte alle domande più frequenti sull'argomento.
In generale, il consumo medio annuo per una casa di 100 mq si aggira tra i 1.500 e i 2.000 kWh per le abitazioni più efficienti e tra i 16.000 e i 20.000 kWh per quelle meno efficienti.
In media, una casa di 100 mq completamente elettrica può richiedere una potenza tra i 6 kW e i 15 kW. Tuttavia, è consigliabile consultare un elettricista per una valutazione precisa in base alle proprie esigenze specifiche.
Per determinare la potenza necessaria per la tua casa, puoi:
In media, una famiglia tipo di 4 persone che utilizza gli elettrodomestici più comuni va a consumare tra gli 8 kWh e i 10 kWh al giorno, che si traducono fra i 3.000 kWh e i 4.000 kWh all’anno.