Spedizione gratuita sopra a € 250
23 dicembre, 2024
10 dicembre, 2024
4 novembre, 2021 / Guide
Quasi tutti siamo convinti che il calcare presente nell'acqua sia il nemico numero uno delle nostre caldaie, colpevole di ostruire in tubi e di comprometterne di conseguenza il corretto funzionamento. Eppure, esistono altre impurità meno note che possono danneggiare il macchinario. Pensiamo infatti al fango, al terriccio, alla sabbia e a diverse sostanze ferrose che, depositandosi nell'impianto, rischiano di arrecare danni irreversibili. In particolare, al cosiddetto scambiatore e alla pompa di circolazione, due elementi assai importanti per la caldaia, e allo stesso tempo particolarmente costosi.
Ecco perché è buona norma munirsi di un filtro defangatore per la caldaia, un accessorio che si rivelerà un prezioso alleato per filtrare le impurità contenute nell'impianto di riscaldamento, ottimizzandone le prestazioni sul lungo periodo. Si tratta di una soluzione efficace, pratica e del tutto sicura: in questa guida vedremo allora insieme a cosa serve nello specifico, quali sono i suoi vantaggi e come installarlo nel modo corretto.
Il filtro defangatore, come già il nome suggerisce, è un dispositivo antifango chiamato a filtrare gran parte delle impurità presenti nell'acqua dell'impianto di riscaldamento. Installandolo sulla nostra caldaia, ci aiuterà a prevenire l'accumulo di sostanze pericolose per il corretto funzionamento di tutto l'impianto. Come precedentemente accennato, infatti, non solo il calcare può compromettere la "salute" della caldaia: fango, sabbia, terreno e depositi ferrosi possono depositarsi nelle tubature e ostruirle, danneggiando elementi vitali come lo scambiatore e la pompa di circolazione. Sostituire questi pezzi - e in particolare lo scambiatore - potrebbe venirci a costare una piccola fortuna - si parla di cifre vicine agli 800 euro -, tanto che molto spesso conviene addirittura sostituire l'intero impianto.
Non dovrebbe stupire, quindi, che il ruolo del defangatore caldaia sia importantissimo. Così come è importante dotarsi di questo accessorio per tutelare l'impianto di riscaldamento da ogni tipo di sostanza dannosa. Oltre a prolungare la vita della caldaia, un defangatore - come quelli, magnetici e universali, proposti nel catalogo di Climamarket - aumenta notevolmente l'efficienza dell'impianto termico, migliora il rendimento generale, e aiuta a mantenere pulite le valvole ed i detentori dei termosifoni. Di conseguenza, il suo utilizzo permette di ottenere notevoli risparmi anche sui consumi di gas, poiché la caldaia si ritroverà sempre a riscaldare acqua pulita.
Ora che abbiamo capito a cosa serve il defangatore della caldaia, possiamo analizzarne anche il funzionamento. Il meccanismo per depurare l'acqua, in verità, è piuttosto semplice, e prevede che l'accessorio vada a "decantare i flussi" sfruttando il principio fisico del magnetismo - tanto che molto spesso si parla anche di filtro defangatore magnetico. Ciò significa che, non appena l'acqua arriva nel filtro, si va a creare un turbine che ne rallenta l'ingresso nella caldaia, favorendo di fatto il filtraggio.
Con la creazione di questo turbine, le microparticelle presenti nell'acqua si separano per andarsi a depositare sul fondo. A questo punto, il magnete in dotazione attrae tutte le sostanze ferrose e metalliche, impedendo loro di finire nell'impianto e di creare ruggine dannosa per i tubi. Tutto il materiale di scarto - dal fango alla sabbia ai residui di ferro - vanno a finire in una camera di raccolta, che presenta dimensioni variabili in base a quelle dello stesso impianto. E che, per un corretto funzionamento, deve essere ripulita con costanza. Non solo, per evitare l'usura del magnete del defangatore, questo deve essere ricoperto da una guaina protettiva, rimovibile per aiutarci nella manutenzione periodica.
Il defangatore magnetico per la caldaia, per essere efficace, deve adattarsi al meglio al nostro impianto. A tal proposito, in commercio esistono due tipi diversi di filtri, quelli grandi e quelli compatti - detti anche small.
La scelta dipende dalle dimensioni dell'impianto di riscaldamento e dalle nostre effettive esigenze, come ad esempio la qualità dell'acqua. Questa può essere immediatamente analizzata utilizzando un kit di installazione apposito, con il quale prelevare un campione da un calorifero e versarlo nella provetta in dotazione.
A questo punto dobbiamo aggiungere qualche goccia di reagente e attendere la reazione chimica che farà cambiare colore all'acqua. Se il liquido assume un colore tra il rosa e il rosso, significa che nell'acqua c'è una certa quantità di ferro; se invece resta incolore, vuol dire che non vi è una concentrazione rilevante di particelle ferrose. All'interno del kit ci sono delle tabelle che ci aiutano a capire il livello di ferro contenuto nell'acqua, e di riflesso le dimensioni del defangatore di cui abbiamo bisogno.
Per quanto riguarda invece l'installazione, il filtro defangatore va montato sul ritorno della caldaia, così da filtrare il ciclo dell'acqua e proteggere l'impianto da ogni tipo di impurità e deposito.
Non è un'operazione particolarmente complessa, tant’è che esistono dei kit appositi per effettuare l’installazione come il kit con scarico dei fumi sdoppiato o il kit con scarico dei fumi coassiale. Può essere consigliabile affidarsi a un professionista per questa tipologia di operazione.
Nel caso di defangatori small, questi sono molto più versatili in fase di installazione, e possono essere montati in diverse posizioni per adattarsi anche agli spazi più ridotti.