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Il condizionatore è uno degli alleati più preziosi durante la stagione estiva. Quando il caldo si fa troppo intenso, porta la temperatura ad una gradazione ideale e regola il livello di umidità dell'aria, regalandoci benessere immediato. Può però accadere che non tutto funzioni per il verso giusto: quando il condizionatore perde acqua, il comfort tanto desiderato può essere compromesso.
Anche i modelli più moderni e dotati delle tecnologie più all'avanguardia, come quelli selezionati da Climamarket per il suo catalogo online, potrebbero infatti essere interessati da alcuni dei problemi più comuni per gli impianti di climatizzazione domestica. In questa guida vedremo quindi cosa fare se il climatizzatore perde acqua, analizzando cause e rimedi più efficaci.
Ritrovarsi con un condizionatore che perde acqua quando messo in funzione è un problema piuttosto diffuso, soprattutto quando la manutenzione dell'apparecchio lascia a desiderare. Molto spesso, quando il condizionatore gocciola fuori, va a produrre anche un rumore persistente e piuttosto fastidioso. Si tratta di un segnale chiarissimo che qualcosa non sta funzionando come dovrebbe: le cause possono essere molteplici, ma ora andremo ad esaminare le principali, segnalando i casi in cui sarebbe meglio richiedere l'intervento di un professionista.
Un condizionatore che perde acqua all'esterno è quasi sempre sinonimo di problemi al tubo di scarico dell'impianto. Quando è ostruito, infatti, l'acqua rientra e fuoriesce dal climatizzatore, che inizia subito a "borbottare".
Uno scenario del genere è dovuto solitamente a sporco, polvere e piccoli insetti che si depositano nel tubo di scarico nel periodo di inutilizzo dell'apparecchio, andando a bloccare il regolare passaggio dell'acqua. Per rimediare con il fai da te si può procedere staccando il tubo (generalmente è agganciato ad incastro), sciacquandolo con acqua distillata ed eliminando le eventuali ostruzioni presenti (ci si può aiutare con del semplice fil di ferro).
Se il condizionatore perde acqua dall'unità esterna, allora il motivo potrebbe essere legato ancora alla condensa, ed in particolare alla vaschetta in dotazione. La vaschetta della condensa può avere difficoltà a scaricare sia per l'accumulo di sporco - dovuto ad una manutenzione scarsa o inefficace - oppure per una pendenza scorretta - qui il problema è da ricercarsi invece in una installazione scorretta.
Per provare a rimediare al malfunzionamento, prima di tutto dobbiamo accedere alla vaschetta di raccolta della condensa rimuovendo con delicatezza il pannello di plastica che ricopre il condizionatore. Per procedere senza fare danni bisognerà rimuovere le viti, inclinando il coperchio in avanti e sganciando le clip presenti sui lati del macchinario.
Ora si potrà verificare se la vaschetta è posizionata con una pendenza tale da favorire il deflusso della condensa attraverso il tubo di scarico. A questo punto si dovrà anche rimuovere la vaschetta per svuotarla e pulirla da ogni impurità prima di rimontarla.
Quando un condizionatore perde acqua potrebbe essersi formato del ghiaccio nello split interno dell'apparecchio, posizionato all'interno dell'abitazione. La formazione di ghiaccio è collegata di solito a qualche anomalia elettrica, che tende a far formare piccoli pezzi di ghiaccio all'interno dell'evaporatore o sulle alette; allo stesso modo, potrebbe essere il liquido refrigerante quasi esaurito.
Come vedremo nel prossimo paragrafo, per gli interventi sul liquido refrigerante è opportuno rivolgersi sempre ad un professionista specializzato, che riuscirà ad escludere atri problemi (come ad esempio alla ventola o al motore) e a riparare il possibile guasto allo split interno e contemporaneamente ricaricare la quantità di liquido refrigerante necessaria per il regolare funzionamento dell'impianto.
Ora che sappiamo perché un climatizzatore perde acqua, e quando poter intervenire in prima persona, è bene dedicarsi agli scenari in cui è opportuno preferire l'intervento di un tecnico abilitato.
La pulizia dei filtri del condizionatore, del tubo di scarico e della vaschetta di recupero sono tutte operazioni che possiamo tranquillamente svolgere da soli in totale sicurezza. Al contrario, il rifornimento di gas refrigerante richiede l'intervento di un professionista abilitato secondo i requisiti del D.M. 37/2008 per scongiurare qualsiasi tipo di rischio. Lo stesso dovremmo fare per la pulizia del ventilatore dello split interno, spesso particolarmente complicato da raggiungere senza gli strumenti adatti.